Il report di CoinGecko del secondo trimestre del 2023 ha rivelato che i MEV bots per il trading algoritmico hanno aumentato i profitti dell’11% su base trimestrale, nonostante un calo dell’87% nel volume delle transazioni.
A pagina 21 del report c’è la slide dedicata ai MEV (Maximal Extractable Value), in cui risulta evidente che maggio è stato un mese decisamente importante da questo punto di vista.
Summary
I profitti dei MEV bots nel Q2
Infatti a maggio complessivamente sono stati registrati 14 milioni di dollari di profitti, di cui 9 dai cosiddetti sandwich attackers, ed il resto da arbitraggio e liquidazioni.
Da notare che a marzo erano stati circa 18, quindi maggio non è stato il miglior mese dell’anno. Tuttavia l’anno era iniziato con meno di 3 milioni a gennaio e 5 a febbraio, ed il primo trimestre si era fermato a 24,5 milioni di dollari di profitti.
Invece ad aprile sono stati 7 ed a giugno 5, portando il valore complessivo del trimestre a 27,2 milioni di dollari.
A fare di maggio un mese di grande successo per i MEV bots sono state le memecoin come PEPE, ed è anche per questo motivo che a giugno i profitti sono poi scesi.
La cosa più curiosa però è che al tempo stesso sono crollati i volumi.
Si è trattato proprio di una forte contrazione dei volumi di scambio sui DEXs, con conseguente crollo anche dei volumi dei MEV bots.
Si è passati dai 44 miliardi di dollari di fine marzo ai soli 6 miliardi di fine giugno, con un calo dell’87%.
Va tuttavia detto che marzo è stato un mese particolare, dato che i volumi mensili complessivi a gennaio erano stati di 10 miliardi, e a febbraio di 14. A marzo invece erano schizzati a 44 miliardi, ma già ad aprile erano tornati a 7. Proprio per questo motivo il calo dell’87% va preso con cautela.
Dato che i profitti sono aumentati a fronte di una riduzione dei volumi, significa che è aumentato il profitto medio per operazione. La cosa vale principalmente per i sandwich attackers, dato che i profitti trimestrali sono passati da 10 a 17 milioni di dollari.
Come funzionano queste complesse tecniche?
I MEV bots sono bot che utilizzano potenti hardware e particolari tecniche per ottenere profitti con l’attività di produzione di blocchi della blockchain di Ethereum e su altre reti.
I validatori dei blocchi guadagnano sia con la block reward che con le fee degli utenti, e quindi scelgono di eseguire primariamente le transazioni con maggiori fee.
Queste vere e proprie selezioni che danno priorità ad alcune transazioni rispetto ad altre creano di fatto opportunità di arbitraggio sui DEX, dato che l’ordine con cui vengono eseguite le transazioni sugli exchange decentralizzati può creare slippage sul prezzo.
Non va dimenticato che si tratta di transazioni pubbliche, che quindi chiunque può analizzare ancor prima che vengano eseguite.
Si tratta pertanto di tecniche Maximum Extractable Value (da cui l’acronimo MEV) che cercano di massimizzare il profitto scegliendo di includere, omettere, o riordinare determinate transazioni in un blocco.
Ovviamente si tratta di tecniche molto complesse e specializzati che non sempre vanno a vantaggio dei produttori di blocchi.
Ad esempio, i sandwich attack che hanno prodotto così tanti profitti nel secondo trimestre del 2023 sono tecniche basate sull’inserimento di una transazione di acquisto prima che venga eseguito un ordine importante da parte di qualche balena, seguita poi da una seconda transazione di vendita appena dopo la sua esecuzione.
Infatti, quando vengono eseguiti ordini con cifre molto importanti sui DEX questi producono slippage del prezzo, e sapendo in anticipo quando avverranno è possibile eseguire in tempi molto rapidi acquisti seguiti da vendite per sfruttare tale slippage del prezzo.
