Ieri, è stata pubblicata una previsione sul prezzo di Bitcoin che ragiona sul lungo termine, ovvero sui cicli di BTC.
L’ha pubblicata su X (ex Twittter) l’analista crypto che si fa chiamare CryptoCon.
Summary
I cicli di Bitcoin
Bitcoin ha un preciso ciclo che dura in media circa tre anni e dieci mesi.
Si tratta del ciclo scandito dagli halving, ovvero dai dimezzamenti dei premi per i miner, ovvero dall’unica misura di politica monetaria di Bitcoin, che oltretutto risulta abbastanza prevedibile.
Infatti, avviene un halving sempre esattamente ogni 210.000 blocchi, ed in genere per minare un blocco servono circa 10 minuti.
In teoria, quindi, dovrebbe avvenire un halving ogni circa 4 anni, ma fino ad oggi il block-time medio reale è sempre stato leggermente inferiore ai 10 minuti.
Questo ha fatto sì che in media sia avvenuto un halving ogni circa tre anni e dieci mesi.
Il primo blocco della blockchain di Bitcoin fu minato il 3 gennaio 2009, ed il primo halving ci fu a novembre del 2012.
Fino ad oggi ci sono stati tre halving (2012, 2016 e 2020), ed in tutti e tre i casi l’anno successivo si è innescata una grossa bull run (2013, 2017 e 2021), seguita l’anno ancora dopo da un bear-market (2014, 2018 e 2022).
Si pensa che l’halving riduca l’offerta di BTC sul mercato, dato che per finanziare gli alti costi del mining (soprattutto l’energia elettrica) i miner sono costretti a vendere sul mercato i BTC che incassano.
Se ne incassano di meno ne potranno vendere di meno, e questo riduce l’offerta, anche se non immediatamente.
Il prossimo ciclo
Il prossimo ciclo di Bitcoin inizierà con il quarto halving, che avverrà esattamente al blocco 840.000 che dovrebbe essere minato presumibilmente ad aprile 2024, o al massimo a maggio.
La previsione di CryptoCon mostra che il bottom di ogni bear-market ha segnato un’inversione di tendenza nell’andamento del prezzo di Bitcoin, e questo sembra essersi verificato anche dopo il botto dello scorso novembre.
In questo momento siamo a tutti gli effetti nella quarta fase del quarto ciclo, anche se il primo ciclo è in parte differente dagli altri tanto che spesso non viene preso in considerazione per i confronti.
Con il prossimo halving inizierà la prima fase del quinto ciclo, che in tutti e tre i casi passati è stata caratterizzata da un periodo di ascesa del prezzo di BTC.
Inoltre è sempre stata seguita da una seconda fase, ovvero quella della bolla speculativa, a sua volta seguita dalla terza fase, che è quella del bear-market.
La previsione di CryptoCon sul prezzo di Bitcoin
Secondo CryptoCon, la prossima bull run dovrebbe iniziare il 28 novembre 2024, con il prossimo massimo storico che dovrebbe essere registrato in un arco di tempo compreso tra l’inizio di novembre e la fine di dicembre dell’anno successivo.
Il successivo bottom del bear-market dovrebbe essere registrato in un arco di tempo compreso tra l’inizio di novembre e la fine di dicembre 2026.
CryptoCon in questo caso non fa previsioni sui prezzi, ma solo sull’andamento del prossimo ciclo del prezzo.
Infatti sebbene in teoria non dovrebbe esserci alcuna certezza sull’andamento del prezzo di Bitcoin, vi è invece certezza sul ciclo dell’halving, ovvero sul fatto che ogni circa tre anni e dieci mesi viene aggiornata la politica monetaria di BTC.
CryptoCon chiama questa sua previsione “La Teoria dei Cicli del 28 Novembre”, dato che sia l’inizio della bullrun, sia il picco massimo della bolla, sia il picco minimo del bear-market in passato sono avvenuti sempre attorno a questa data. Il 28 novembre è anche la data del primo halving, quello del 2012.
Attualmente saremmo nella fase di pausa del quarto ciclo, che dovrebbe arrivare fino al prossimo halving. Si tratta storicamente della fase più lunga del ciclo, durante la quale il prezzo di Bitcoin oscilla attorno alla metà del massimo storico (69.000$ a novembre 2021).
Halving e prezzo: la previsione a lungo termine su Bitcoin
Sebbene dal grafico pubblicato da CryptoCon emerga chiaramente come fino ad oggi l’andamento del prezzo di Bitcoin abbia seguito pedissequamente il ciclo dell’halving, le due cose però andrebbero distinte.
Il fatto è che l’halving è una procedura tecnica certa e prevedibile, mentre l’andamento del prezzo no, perchè dipende anche da fattori esterni.
Stupisce però che in tutti questi anni, con condizioni macro-economiche decisamente differenti, il ciclo del prezzo di Bitcoin abbia continuato a seguire esattamente il ritmo scandito dalla teoria del 28 novembre, come se il ciclo dell’halving, fisso e certo, sia riuscito a prevalere sulle condizioni esterne incerte ed incostanti.
È possibile che una politica monetaria così ferrea in effetti produca effetti relativamente costanti e prevedibili, con le condizioni esterne che ne condizionino soprattutto gli estremi e l’ampiezza delle salite e delle discese.
D’altronde CryptoCon in questa previsione non dice quali prezzi potrebbe raggiungere in futuro Bitcoin, ma solo quando inizieranno le varie fasi di salita o discesa, e quando verranno presumibilmente registrati i futuri picchi.
