HomeSponsoredIl nuovo token basato sulla blockchain di JPMorgan minaccia il predominio di...

Il nuovo token basato sulla blockchain di JPMorgan minaccia il predominio di XRP, mentre BTCBSC vola in prevendita

SPONSORED POST*

Secondo un rapporto di Bloomberg dello scorso 8 settembre, JPMorgan Chase & Co., una delle istituzioni finanziarie più affermate al mondo, starebbe sviluppando un nuovo token di deposito, basato su blockchain, per transazioni e regolamenti transfrontalieri

In un primo momento questo token sarà destinato ai clienti aziendali, ma l’azienda aveva già introdotto JPM Coin, ovvero una soluzione per le transazioni istantanee tra i clienti della stessa banca.

Questa mossa potrebbe creare dei problemi a XRP, la cui tecnologia di base è nota per facilitare transazioni transfrontaliere veloci e a basso costo. Intanto la prevendita di BTCBSC, un nuovo token 2.0 ispirato a Bitcoin, supera $1,5 milioni.

JPMorgan lancia un nuovo token di deposito

A quanto pare, questo nuovo token a opera di JPMorgan avrà funzioni molto simili a quelle della stablecoin e della valuta digitale della banca centrale, che è stata ideata allo scopo di trasferire fondi esternamente tra le banche o per i crypto asset.

JPMorgan, in questo momento, starebbe ultimando gli ultimi aspetti relativi al token, come la funzione di deposito. Se il governo degli Stati Uniti approverà il token, JPMorgan potrà lanciarlo entro il prossimo anno.

In ogni caso l’azienda, stando alle parole del responsabile globale dei pagamenti finanziari, Farooq, ha intenzione di continuare a sviluppare soluzioni di semplificazione dei servizi finanziari basate sulla blockchain.

JPMorgan è infatti stata una delle prime a esplorare questa tecnologia applicata all’istituzione bancaria: già nel 2019 aveva lanciato JPM Coin, la cui tecnologia consente di aiutare i clienti a effettuare le transazioni in euro.

Questo nuovo token, invece, deriva da una collaborazione con l’Autorità monetaria di Singapore, nell’ambito della quale sono impegnati, sin dallo scorso anno, nella sperimentazione di un sistema di pagamento tramite token di deposito.

Il nuovo token può mettere in difficoltà XRP?

La mossa di JPMorgan viene subito dopo l’introduzione, da parte di PayPal, della sua nuova stablecoin PayPal USD (PYUSD). Questo panorama è attualmente dominato da Tether (USDT) e Circle (USDC), che ha da poco ampliato la sua collaborazione con Coinbase, allo scopo di espandere le stablecoin su sei nuove blockchain.

Ma c’è chi ritiene che in questo modo, JPMorgan potrà anche diventare il principale rivale di Ripple, in quanto XRP Ledger di Ripple Labs è nota come la tecnologia di base per facilitare transazioni transfrontaliere veloci e a basso costo. Il nuovo token di deposito di JPMorgan, infatti, vuole fare la stessa cosa.

Anche se, di recente, XRP ha ottenuto la vittoria nella causa contro la SEC, che gli ha garantito maggiore fiducia da parte degli investitori, la reputazione e la fiducia di JPMorgan tra i clienti istituzionali potrebbero rendere il suo token attraente per le grandi imprese e le banche alla ricerca di una soluzione affidabile e regolamentata.

Di recente anche BitBoy Crypto, un canale di analisi del settore, ha pubblicato un nuovo video in cui si parla dei potenziali concorrenti della criptovaluta di Ripple, nel quale esplora gli “sforzi di de-dollarizzazione” dei paesi BRICS, che mirano a ridurre lo status di riserva globale del dollaro USA, aumentando l’uso delle valute locali per gli accordi commerciali. 

BitBoy Crypto concorda con l’idea di JPMorgan, che lo yuan cinese sia l’unico vero contendente del dollaro americano, ma secondo lui le alleanze che i paesi BRICS stanno creando saranno ancora più forti. 

Nel video vengono anche analizzati i dati pubblicati dalla piattaforma di monitoraggio crypto Kaiko Data, che rendono evidente come XRP sia molto forte, con il suo volume di scambi medio pari a $462 milioni ad agosto, un valore quattro volte superiore a quello delle altre altcoin più grandi.

BTCBSC va avanti con la sua prevendita di successo

Un nuovo token apparso da poco sulla scena, invece, non incontra difficoltà nella sua ascesa grazie alla prevendita di grande successo che sta attualmente vivendo e che lo ha portato a superare finora $1,5 milioni: BTCBSC si ispira a Bitcoin e ne migliora alcune caratteristiche. 

Ha un costo pari a $0,99, ovvero lo stesso di BTC nel 2011, ma è costruito sulla blockchain BNB Smart Chain di Binance, che gli consente di utilizzare il protocollo Proof of Stake, con un minore consumo di energia rispetto al Proof of Work usato da Bitcoin. 

Relativamente alla distribuzione delle ricompense per lo staking, BTCBSC è legato a BTC, in quanto queste vengono emesse ogni 10 minuti, esattamente lo stesso periodo di tempo durante il quale viene approvato un nuovo staking su BTC.

Chi è interessato può ancora partecipare alla prevendita, che sembra poter finire prima del previsto: basterà visitare il sito ufficiale del progetto, collegare il proprio crypto wallet alla pagina e scambiare ETH, USDT o BNB con il numero di token BTCBSC desiderati. 

Al termine della prevendita, inoltre, è previsto il listing su un exchange decentralizzato, basato sulla BNB Smart Chain. 

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick