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Shapeshift porta l’interoperabilità delle crypto ai massimi livelli: da oggi è possibile custodire e scambiare nativamente BTC, ATOM e DOGE sul wallet Metamask

Ieri, il provider di scambi decentralizzati in crypto Shapeshift ha annunciato il lancio della funzione “multichain snap” che permette di scambiare nativamente e custodire asset non EVM compatibili come BTC e ATOM direttamente dal proprio wallet Metamask.

Questa innovazione porta l’interoperabilità delle crypto ai massimi livelli, consentendo agli utenti di gestire la propria operatività su un unico wallet e con un’unica applicazione.

L’integrazione di Shapeshift rende l’esperienza utente nel mondo blockchain decisamente più semplificata, contribuendo allo sviluppo di questo settore.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

Shapeshift e l’integrazione con il wallet Metamask: interoperabilità massima delle crypto

Ieri, Shapeshift, un’applicazione di scambi decentralizzati in crypto, ha annunciato il lancio della funzione “multichain snap” e l’integrazione con il wallet Metamask.

Si tratta di uno strumento che consente agli utenti di custodire e scambiare in maniera nativa, senza passare per versioni bridgate, asset non EVM compatibili come BTC e ATOM direttamente da un singolo wallet.

L’annuncio segue quello di Metamask che ieri ha lanciato in contemporanea una sezione chiamata “snap”, dedicata appunto all’interoperabilità tra blockchain, che sfrutta alcuni servizi di terze parti come quelli forniti da Shapeshift

È incredibile pensare che da ora è possibile utilizzare un singolo wallet come Metamask per poter eseguire swap da una miriade di token che fino a poco fa erano accessibili solo da altri portafogli e con altri procedimenti a monte.

BTC per esempio, non poteva essere “swappato” nativamente per ETH o per altri asset tramite una dapp, ed il suo utilizzo era legato ad una versione bridgata come wBTC e ckBTC, o direttamente ad un exchange centralizzato.

La funzione “multichain snap” è ancora in beta ma presto verranno apportate nuove migliorie che renderanno il servizio ancora più comodo e sicuro da utilizzare.

Per ora non è possibile accedere tramite hardware wallet ma il team del progetto ha già chiarito che nei prossimi mesi verrà integrati portafogli più robusti, facendo intendere che lanceranno il proprio wallet autocustodiale.

Le chain supportate fino ad ora (non disponibili originariamente su wallet EVM) sono Bitcoin, Dogecoin, Litecoin, Cosmos, Binance Chain, Bitcoin Cash, THORChain, Osmosis, and Secret Network.

In particolare Shapeshift utilizza il router di THORChain per effettuare transazioni da BTC ad altre reti.

Iniziare a scambiare nativamente BTC, ATOM, DOGE ed altre crypto su Metamask con Shapeshift è molto semplice e sono necessari pochi passaggi:

  1. andare su sezione snap di Metamask e cercare l’applicazione Shapeshift;
  2. installare Shapeshift sul portafoglio. Per farlo è necessario aggiornare Metamask all’ultima versione;
  3. Andare sul sito web ufficiale di Shapeshift e connettere il proprio wallet Metamsk
  4. accettare i termini e condizioni;
  5. iniziare effettuare trade/bridge sfruttando la massima interoperabilità.


Se avete ancora dubbi potete dare un occhiata a questo video tutorial fornito dall’utente “Pluto9r”, developer di THORchain.

Interoperabilità tra più blockchain: un trend destinato a crescere

Con l’ultimo lancio degli “snap” su Metamask e con l’integrazione del servizio di Shapeshift che permette di scambiare e custodire nativamente BTC in portagli EVM compatibili, possiamo constatare che il mondo blockchain sta facendo passi da gigante sul fronte interoperabilità.

Fino a pochi anni fa pensare ad una connessione così semplice e veloce tra asset appartenenti ad infrastrutture diverse era considerata pazzia mentre oggi è divenuta realtà.

Innovazioni di questo tipo sono importantissime perché semplificano l’esperienza utente e rendendo meno distante il gap tra wallet decentralizzati autocustodiali e portafogli centralizzati gestiti da exchange.

Gli utenti del mondo crypto stanno iniziando a familiarizzare con tutta la miriade di applicazioni decentralizzate esistenti ed hanno capito che per avere il pieno controllo dei propri asset è necessario detenere in prima persona le chiavi private dei wallet.

Il fatto che sempre più crypto sono gestite su wallet privati porta indirettamente ad una crescita delle operazioni su exchange decentralizzati, che stanno crescendo in termini di quantità e qualità.

Se fino a giugno 2020, il rapporto del volume tra DEX e CEX era inferiore all’1%, oggi possiamo vedere un rapporto pari al 14,13%, con un picco registrato a maggio 2023 del 22%.

shapeshift crypto wallet metamask

Focalizzandosi sul settore dell’interoperabilità è invece curioso notare come sempre più provider si stanno movimentando per offrire soluzioni innovative agli utenti del mondo DeFi.

Non c’è infatti solo Shapeshift nella lista delle tecnologie avanzate in questo contesto ma possiamo contare anche quella di LayerZero, che permette di connettere due chain differenti in modo totalmente innovativo basandosi su due parti, oracolo e relayer.

C’è poi un numero sempre più crescente di bridge che aiuta a trasferire asset tra chain EVM compatibili: questa categoria di prodotti decentralizzati sono tuttavia molto vulnerabili ad hack o exploit e dunque molto pericolosi per chi li utilizza.

Il futuro delle blockchain dipenderà molto da come l’interoperabilità diverrà un fattore innato all’intero dei portafogli decentralizzati: non possiamo immaginare un futuro fatto di mille applicazioni e mille wallet differenti  ma ci auspichiamo che il tutto verrà concentrato all’interno di pochi servizi.

Per ora siamo sulla strada giusta, ma è necessario continuare ad innovare e trovare soluzioni sempre più comode, semplici ed economiche per arrivare all’adozione di massa delle criptovalute.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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