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Crypto news e andamento dei prezzi per Cardano (ADA), Ripple (XRP) e TON

Quali crypto news coinvolgono le monete Cardano (ADA), Ripple (XRP) e TON? Vediamo di seguito una panoramica in merito ai prezzi attuali e futuri e non solo. 

Considerazioni in merito alla scalabilità di Cardano (ADA): le parole di Justin Bons 

Il fondatore e CIO di Cyber Capital, Justin Bons, ha di recente condiviso la sua prospettiva sulla scalabilità di Cardano (ADA) e ha proposto un’alternativa ai Layer-2 (L2) come soluzione per migliorare la produttività.

Invece di affidarsi ai meccanismi di secondo livello come Hydra e altre sidechain, Bons suggerisce che le blockchain Cardano (ADA) e Avalanche (AVAX) dovrebbero concentrarsi sul potenziamento dei loro Layer-1.

La raccomandazione di Bons è stata espressa durante un suo intervento personale il 18 settembre 2023. Ha inoltre commentato gli Input Endorsers di Cardano, un meccanismo finalizzato a creare un nuovo protocollo per approvare le transazioni prima di includerle ufficialmente nei nuovi blocchi.

Questa metodologia ricorda l’approccio “pre-consensus” utilizzato da Avalanche (AVAX) per la scalabilità. Tuttavia, sia le implementazioni di Cardano che quelle di Avalanche hanno limitazioni in termini di throughput nell’aggiunta preliminare di transazioni ai blocchi.

Superare una larghezza di banda di 1.000-2.000 transazioni al secondo (TPS) risulterebbe difficile con tali metodi, il che porta Bons a sostenere che Cardano (ADA) dovrebbe evitare di concentrarsi su Hydra e altre sidechain per risolvere le sfide di scalabilità.

Ricordiamo che la soluzione L2 di Cardano, Hydra, è stata lanciata sulla rete principale nel maggio 2023, e un importante aggiornamento inaugurale è stato consegnato solo un mese fa.

In aggiunta, in questo stesso mese, la comunità di sviluppatori e gli entusiasti di Cardano (ADA) hanno avviato esplorazioni sulle prove a conoscenza zero (ZKP) come una potenziale soluzione per potenziare le prestazioni e rafforzare la sicurezza della rete.

Il team dedicato di ZK-Labs ha dunque avviato un nuovo progetto di scalabilità che potrebbe eventualmente prendere il posto di Hydra. 

Ripple (XRP): aumento del prezzo e importanti trasferimenti della crypto 

Ripple sta recentemente effettuando significativi trasferimenti di XRP, mentre il prezzo della crypto sta registrando un aumento. 

Whale Alert ha recentemente pubblicato informazioni che indicano che, nelle ultime 14 ore, l’azienda Ripple Labs, con sede a San Francisco, ha depositato quasi 80 milioni di XRP in un portafoglio identificato come “sconosciuto” dal tracciatore di criptovalute.

In una transazione separata individuata da Whale Alert, sono stati trasferiti 30 milioni di XRP da un indirizzo anonimo all’exchange Bitstamp

Ulteriori dettagli forniti dalla piattaforma di analisi focalizzata su XRP, Bithomp, rivelano che anche questa transazione è stata avviata da un portafoglio associato a Ripple, suggerendo che la blockchain colosso stia inviando una considerevole quantità di criptovaluta, pari a 30 milioni di XRP, per la vendita su Bitstamp.

La somma totale di questi due trasferimenti, insieme ai 75 milioni di XRP menzionati in precedenza, ammonta a 105 milioni di XRP, con un valore di circa 52,8 milioni di dollari in equivalente fiat.

Dei 75 milioni di XRP inizialmente trasferiti da Ripple, 46 milioni di XRP sono stati successivamente inviati a un indirizzo anonimo, suggerendo la possibilità di un’operazione OTC o una redistribuzione dei fondi effettuata dalla società blockchain.

Inoltre, durante il fine settimana precedente, Ripple ha ricevuto un notevole trasferimento di 100 milioni di XRP da un indirizzo sconosciuto, che è stato successivamente identificato come appartenente all’exchange di criptovalute canadese SideShift. 

Le ragioni di questo trasferimento rimangono sconosciute. Tuttavia, in passato, Bithomp ha osservato trasferimenti simili da parte di colossi come Binance ai portafogli di Ripple. Al momento, nessuna delle parti coinvolte ha rilasciato commenti ufficiali riguardo a questi movimenti di fondi.

Focus sull’andamento di TON: il confronto con le crypto Cardano e Ripple 

Nell’ultimo mese, il prezzo della crypto TON ha registrato un notevole incremento dell’87%, principalmente attribuito a un nuovo sviluppo della Fondazione TON: l’integrazione della moneta TON nell’app di messaggistica sociale Telegram. 

È fondamentale sottolineare che, nonostante questi sviluppi, il progetto TON non ha ancora stabilito un legame ufficiale con l’azienda Telegram. Tuttavia, non sorprende che l’annuncio dell’integrazione abbia influenzato anche il numero di detentori di TON che utilizzano attivamente la rete Ethereum. 

Non a caso, secondo le statistiche fornite dalla piattaforma di analisi blockchain IntoTheBlock, il numero di indirizzi TON attivi è aumentato considerevolmente, superando per la prima volta i 300 indirizzi attivi dal mese di dicembre. 

Anche se TON è una blockchain indipendente, la sua controparte TON Coin su Ethereum esiste come un asset confezionato, il che consente il trasferimento tra diversi portafogli e la negoziazione su scambi decentralizzati (DEX). 

In seguito alle notizie riguardanti l’integrazione con Telegram, DEX come Uniswap e PancakeSwap hanno infatti registrato un aumento significativo nel volume degli scambi relativi a TON.

Inoltre, la scorsa settimana, la Fondazione TON ha annunciato piani ambiziosi per una stretta integrazione della blockchain con l’app di messaggistica sociale Telegram, che vanta 800 milioni di utenti mensili attivi.

Tra questi piani, la Fondazione TON ha presentato l’idea del lancio di TON Space, un portafoglio auto-custodiale direttamente integrato nell’app Telegram. 

Questo portafoglio permetterà agli utenti di accedere e gestire tutte le loro risorse digitali all’interno dell’ambiente dell’app di social media, inclusa la possibilità di interagire con le cosiddette mini app.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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