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Bitcoin continua il suo declino: ulteriori crolli su eToro

Il valore della crypto Bitcoin ha registrato un calo costante nelle ultime settimane, con nuovi declini nell’andamento dell’attività. Tuttavia, per motivi che andremo ad analizzare, in un secondo momento il suo andamento ha mostrato una stabilizzazione. Non a caso, il prezzo si aggira intorno ai $25.833 su eToro. Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Volatilità e dati Macro: analisi della performance di Bitcoin su eToro

Come anticipato, Bitcoin ha mostrato una diminuzione settimana dopo settimana, evidenziando ulteriori contrazioni dell’attività. Nello specifico, all’inizio della settimana, la crypto ha iniziato a un valore superiore ai 26.000 dollari, ma ha sperimentato una fase di volatilità mentre gli investitori esaminavano i dati macroeconomici.

Tuttavia, una volta che la maggior parte di questi dati è stata resa pubblica senza rivelare sorprese significative (fatta eccezione per il tasso di inflazione nel Regno Unito), l’andamento del mercato ha registrato un rallentamento.

Al momento, come anticipato, il prezzo del Bitcoin si attesta intorno ai $25.833 su eToro. Nonostante una crescita superiore al 36% nell’ultimo anno, l’andamento del Bitcoin dal mese di giugno non è stato particolarmente entusiasmante.

Anche Ether ha registrato perdite più significative, con un calo di circa il 2,5%. La settimana è iniziata con un valore inferiore ai 1.600 dollari per poi rimanere in ribasso per tutta la settimana, stabilizzandosi ora intorno ai 1.560 dollari.

In altre parole, con scarsi aggiornamenti macroeconomici di rilievo in questa settimana, il mercato sembra privo di elementi in grado di generare movimenti significativi, a meno di eventi inaspettati.

Attualmente, gli operatori di mercato attendono segnali chiari per determinare la direzione futura, mentre il mercato appare piuttosto stabile da qualche tempo.

Halving Bitcoin: il processo al 85% e le implicazioni per il mercato

Il dimezzamento di Bitcoin è ora completato all’85%, un importante passo nel ciclo dell’halving. In base al ritmo attuale, ci si aspetta che l’halving arrivi a metà del 2024. Ricordiamo che l’ultimo dimezzamento ha avuto luogo a maggio 2020.

Come sappiamo, l’halving è un processo integrato in Bitcoin in cui la ricompensa per l’estrazione mineraria viene dimezzata dopo un determinato numero di blocchi estratti. Al momento, la blockchain premia con 6,25 bitcoin per blocco estratto con successo, ma questa cifra scenderà a 3,125 l’anno prossimo.

Come ogni processo, l’halving porta con sé diverse implicazioni. Prima di tutto, la diminuzione della ricompensa per l’estrazione mineraria costringe i minatori a migliorare l’efficienza dei loro processi, spingendo verso un maggior utilizzo di energia rinnovabile per ridurre i costi energetici.

Inoltre, l’halving comporta una riduzione dell’offerta di nuovi token, il che potrebbe promuovere una maggiore scarsità. Anche se il prezzo di Bitcoin potrebbe non subire cambiamenti immediati, è innegabile che l’halving abbia un’influenza significativa sulla dinamica del mercato.

Commissioni di Ethereum al minimo del 2023: cosa significa per la blockchain?

Le commissioni sulla rete Ethereum, la blockchain dell’Ether, hanno recentemente raggiunto il livello più basso del 2023. Ogni transazione ora richiede circa $1,15, un notevole ribasso rispetto agli elevati costi di transazione osservati nel 2021 e nel 2022.

Queste commissioni più basse possono essere interpretate come un segnale di difficoltà nel mercato e di bassi volumi di transazione, ma allo stesso tempo rappresentano un indicatore potenzialmente positivo per il futuro dell’ecosistema.

Infatti, commissioni più basse rendono le operazioni più convenienti per sviluppatori e utenti, creando un potenziale incentivo per un aumento dell’attività e dell’adozione.

Questo fenomeno rientra nella dinamica economica delle blockchain, poiché tali segnali di prezzo possono influenzare la domanda. Sebbene commissioni più basse possano indicare un rallentamento dell’attività, suggeriscono anche che un aumento del coinvolgimento potrebbe essere in arrivo.

Inoltre, sottolineiamo che la società di cloud computing di Google, Google Cloud, ha recentemente esteso il suo programma BigQuery, includendo 11 nuove reti blockchain. Questa mossa amplia significativamente il campo d’azione di Google nel settore blockchain e include progetti come Polygon e Polkadot, accanto a Bitcoin, Ethereum e Dogecoin.

BigQuery funge da archivio di dati blockchain, consentendo a programmatori e sviluppatori di accedere a una vasta quantità di informazioni sulla blockchain che sono disponibili pubblicamente ma spesso complesse da analizzare in modo dettagliato individualmente.

L’impegno di Google nel settore blockchain è notevole, poiché cerca di fornire servizi a progetti Web3 e altri progetti crittografici che potrebbero non essere immediatamente evidenti o adatti ai consumatori.

Nonostante la recente volatilità del mercato, questa espansione dimostra l’interesse continuo di un attore importante nel settore della blockchain.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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