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Il prezzo di Ethereum soffre di più di quello di Bitcoin

In questi primi giorni di ottobre il prezzo di ETH (Ethereum) ha sofferto di più rispetto a quello di BTC (Bitcoin). In particolare, mentre Bitcoin ha retto abbastanza bene, Ethereum invece risulta essere in calo. 

Il prezzo di Ethereum: il confronto con Bitcoin 

Ad inizio mese il prezzo di ETH era di circa 1.675 USD, in risalita rispetto a fine settembre. 

Dopo essere arrivato fino a 1.750 USD il 2 ottobre, ha iniziato una lenta discesa, che lo ha portato prima a 1.600 USD tre giorni dopo, e poi addirittura poco sopra i 1.500 USD ieri. 

In questo momento perde il 7,5% da inizio mese, e quasi il 12% dai massimi di ottobre. 

Bisogna però estendere l’analisi anche ai mesi scorsi per avere un’idea più precisa di cosa sta accadendo. 

Infatti da inizio anno ha guadagnato il 34%, ma praticamente tutto il guadagno c’è stato ad inizio gennaio. Infatti il valore attuale corrisponde a quello del 14 gennaio, ovvero quello su cui si fermò proprio la risalita di inizio anno. 

Va detto che tra marzo ed aprile salì fino a 2.140 USD, un livello che da allora non è ancora mai più stato superato. 

D’altronde quell’aumento di marzo ed aprile era dovuto all’attesa dell’aggiornamento Shapella, ed una volta esauritosi tutto è rientrato nella normalità. 

Basti dire che a metà giugno era già tornato sotto i 1.700 USD, ovvero un livello in linea con quello del 20 gennaio. 

Ciò che forse ha un po’ stupito è la discesa sotto i 1.700 USD, iniziata a metà agosto, e forse conclusa proprio ieri. A dire il vero già l’11 settembre era sceso a 1.530$, ma ieri ha aggiornato questo minimo della seconda metà del 2023. 

In questo momento è a -68% dai massimi del 2021. 

Il prezzo di Bitcoin rispetto a Ethereum 

La parabola del prezzo di BTC in questo 2023 è stata simile, ma ha iniziato a differenziarsi nettamente proprio ad ottobre. 

In particolare se ad inizio mese il prezzo era di circa 27.000 USD, quello attuale risulta essere inferiore solamente dello 0,6%. 

Inoltre dato che ormai si sta lateralizzando attorno a 27.000 USD da metà marzo, possiamo dire che ad ottobre non è sceso come invece ha fatto ETH. 

Oltretutto rispetto ad inizio anno sta guadagnando il 67%, contro il 34% di ETH, e rispetto ai massimi del 2021 è a -61%. 

Anche a metà agosto, quando Ethereum fece segnare un -16% in tre giorni, nel medesimo periodo Bitcoin si limitò ad un -14% che già faceva presagire una possibile differenziazione. 

La differenza più sostanziale è quella accumulata a partire dal 21 aprile, quando Bitcoin era sempre a circa 27.000 USD, mentre Ethereum era sopra i 1.800 USD. Da allora il prezzo di BTC non ha perso quasi nulla, mentre ETH è a -16%. 

Il rapporto Bitcoin/Ethereum

Molto interessante è esaminare l’evoluzione nel corso dei mesi del rapporto tra la capitalizzazione di mercato di Bitcoin e quella di Ethereum. 

Attualmente tale rapporto è di circa 2,81 volte, con il picco massimo del 2023 fatto registrare appena tre giorni fa a quota 2,86. 

Da notare che ad inizio anno tale rapporto era di sole 2,17 volte, e che il minimo annuale si è verificato l’11 gennaio a quota 2,02. 

Praticamente è dalla seconda metà di gennaio che quasi non fa altro che crescere, sebbene di poco. 

Anche ad aprile, durante la mini-bullrun di ETH dovuta all’aggiornamento Shapella, stava comunque salendo, tanto da superare quota 2,5. 

In altre parole nel corso del 2023 il trend di crescita di Bitcoin nei confronti di Ethereum non è mai stato seriamente messo in discussione. 

Da notare che l’ultima volta che si sono registrati valori simili a quelli attuali fu nella prima metà di luglio dell’anno scorso, ovvero dopo il fallimento di Celsius e BlockFi in seguito all’implosione dell’ecosistema Terra/Luna. Inoltre durante i massimi storici di novembre 2021 era inferiore a 2,3. 

Le cause dell’apparente declino di Ethereum

Questo apparente declino di Ethereum in realtà non è affatto anomalo. 

Qualcosa di simile infatti si riscontrò anche durante il lungo inverno crypto del 2018/2019, con il prezzo di ETH che perse più di Bitcoin per poi guadagnare più di BTC durante la bullrun. 

Non si tratta pertanto di un vero e proprio declino, ma di una differente reazione a bear-market e bull-market. 

In particolare in questo momento sembra semplicemente che il prezzo di Bitcoin sia più resiliente. 

In questo mese di ottobre ad esempio il Dollar Index è rimasto molto alto, sopra quota 106 punti, salendo anche sopra i 107 punti ad inizio mese. Questa risalita evidenziava una piccola fuga dagli asset risk-on, che ha penalizzato Ethereum senza però penalizzare troppo Bitcoin. 

La differenza si nota anche confrontando l’andamento con quello del prezzo dell’oro. 

Il bene rifugio per eccellenza nel corso delle ultime due settimane è salito solamente del 2%, tanto che il livello attuale è ancora inferiore ad esempio a quello del 27 settembre. Nel medesimo periodo il prezzo di Bitcoin non ha perso quasi nulla, mentre quello di Ethereum ha perso il 7,5%. 

L’anomalia sta nella resilienza di BTC, più che nella sofferenza di ETH, dato che quest’ultimo è a tutti gli effetti un asset risk-on. È come se Bitcoin venisse ritenuto meno rischioso di ETH.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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