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Prezzo e analisi: Bitcoin (BTC) potrebbe dire addio alla bassa volatilità

Secondo l’analisi di Bitfinex di questa settimana, il prezzo di Bitcoin (BTC) potrebbe presto dire addio alla sua bassa volatilità.

Ma cosa significa questo e che ripercussioni potrebbe avere nel mercato crypto? 

Vediamo di seguito un’analisi del prezzo. 

L’analisi di un possibile cambiamento di prezzo di Bitcoin (BTC)

Secondo Bitfinex, rispetto al periodo che comprende il 2022 e l’inizio del 2023, si è assistito a un notevole aumento degli eventi isolati ad alta volatilità. 

Inoltre, l’analisi dell’attività on-chain continua a suggerire che questa tendenza verso una maggiore volatilità è destinata a persistere e ad intensificarsi nei prossimi mesi. Da notare che le liquidazioni short quotidiane hanno recentemente raggiunto il livello più elevato dal 17 ottobre, superando la soglia dei 187 milioni di dollari.

Nello specifico, questo scenario porta a considerare che potremmo essere alla conclusione di uno dei periodi di bassa volatilità più duraturi nella storia di Bitcoin

Attualmente, Bitcoin (BTC)  sta scambiando al di sopra dei livelli medi di volatilità su 24 ore basati su una finestra di 200 giorni. Se questa tendenza dovesse persistere, indicherebbe un aumento sia nella volatilità basata su eventi isolati che nella volatilità media giornaliera.

Da menzionare anche il fatto che Bitcoin ha superato il significativo livello di $30.000 due volte in questa settimana, eliminando una considerevole quantità di leva finanziaria dal mercato dei futures. 

In aggiunta, sebbene la volatilità implicita (IV) sia diminuita leggermente verso la fine della settimana, essa rimane ancora al di sopra della volatilità storica (HV) al 43,4%, mentre l’HV stessa è scesa al 30,9% verso la fine della settimana.

Sentimento ottimista tra i trader di opzioni e le implicazioni delle liquidazioni short

Inoltre, sempre secondo Bitfinex, il rapporto put/call attuale si attesta a circa 0,41, chiaramente indicando un sentimento più rialzista tra i trader di opzioni.

Nel frattempo, le liquidazioni short giornaliere hanno raggiunto la cifra di 136 milioni di dollari. In relazione a queste dinamiche, alcuni analisti di Bitfinex hanno dichiarato quanto segue:

“Questo costituisce il secondo evento ad alta volatilità per l’asset dall’apertura mensile, ed è stato scatenato da notizie riguardanti l’ETF Bitcoin, che in seguito si sono rivelate infondate. Bitcoin ha registrato una rapida impennata da $28.000 a $30.000 il lunedì 16 ottobre, alimentata da voci non confermate riguardo all’approvazione da parte della SEC della richiesta di BlackRock per l’ETF iShares Bitcoin. 

Tuttavia, all’aumentare dei dubbi sulla veridicità di queste notizie, Bitcoin è scivolato sotto i $28.000, generando una brusca oscillazione del prezzo del 7,5% in pochi minuti. Questo ha provocato sia liquidazioni di posizioni lunghe che corte, con il totale delle liquidazioni short giornaliere che ha raggiunto il livello più elevato dal 17 agosto, ammontando a oltre 136 milioni di dollari.”

MicroStrategy realizza profitti da un investimento in Bitcoin

Di recente, MicroStrategy, la più grande azienda detentrice di Bitcoin, ha accumulato guadagni non realizzati di oltre 100 milioni di dollari grazie alla sua posizione in Bitcoin.

Tornando indietro ai minimi al di sotto dei 16.000 dollari, il presidente esecutivo di MicroStrategy, Michael Saylor, ha ricevuto alcune critiche per l’investimento in Bitcoin della sua azienda, che all’epoca era in perdita. 

Tuttavia, dopo circa undici mesi, l’investimento in Bitcoin di MicroStrategy ha iniziato a fruttare.

Secondo l’International Business Times, quando il prezzo del Bitcoin ha superato i 30.000 dollari, i guadagni non realizzati sono ammontati a circa 174 milioni di dollari, con MicroStrategy e le sue filiali che detenevano una media di 158.245 BTC, equivalenti a circa 4,82 miliardi di dollari al prezzo attuale.

Per fornire cifre precise, tratte dal deposito normativo di settembre di MicroStrategy, l’intera partecipazione di 158.245 Bitcoin è stata acquisita per circa 4,68 miliardi di dollari, con un prezzo medio di circa 29.582 dollari per Bitcoin. 

Inoltre, l’ultima significativa acquisizione di Bitcoin da parte di MicroStrategy è avvenuta a settembre, quando l’azienda ha investito ulteriori 147 milioni di dollari.

Questo sviluppo segue le dichiarazioni di Michael Saylor all’inizio di agosto di quest’anno, quando ha affermato: 

“Il nostro obiettivo è accumulare il massimo di Bitcoin possibile per conto dei nostri azionisti.” 

Inoltre, dato l’aumento di oltre il 200% del prezzo delle azioni MicroStrategy in quel periodo, Saylor ha suggerito che una potenziale vendita di azioni potrebbe essere utilizzata per acquistare ulteriori Bitcoin. 

In conclusione, con il prezzo del Bitcoin che ha raggiunto un nuovo massimo locale di circa 31.000 dollari all’inizio di lunedì e le azioni MicroStrategy che si sono stabilizzate a 348 dollari, il futuro sembra promettente per Michael Saylor e la sua azienda in vista del 2024.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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