HomeCriptovaluteUna grossa banca acquisisce una partecipazione in un exchange crypto

Una grossa banca acquisisce una partecipazione in un exchange crypto

Oggi, una banca, tra le più grandi in Thailandia, ha annunciato ufficialmente di aver acquisito una partecipazione in un crypto exchange locale. 

La banca è la Kasikornbank di Bangkok, conosciuta come K-Bank, ed è un gruppo bancario nato nel 1945 e quotato in borsa dal dal 1976. 

L’exchange crypto invece è il piccolo exchange locale Satang. 

La banca che acquisisce il crypto exchange

Kasikorn in Thailandia è un colosso, dato che è quella con il maggior numero di filiali, 1.132, e risulta essere quarta nel paese per asset gestiti.

Ha più di 19.000 dipendenti, con filiali anche all’estero, come a Los Angeles, Hong Kong, Shenzhen, Pechino, Shanghai, Tokyo ed altre. 

Addirittura negli anni ’90 del secolo scorso aveva una sua squadra di calcio, poi sciolta nel 2000, che fu l’unica squadra di calcio tailandese a vincere, per ben due volte, la Coppa dei Campioni asiatica. 

Da notare che la Thailandia ha più di 70 milioni di abitanti, quindi non è affatto considerabile come un piccolo Stato. 

L’exchange crypto interessato dalla banca

Sull’exchange crypto Satang, invece, non si sa molto. 

Si tratta di un exchange locale con volumi di scambio molto contenuti, inferiori ai 650.000$ giornalieri. 

Oltretutto quasi tutti i volumi di scambio sono concentrati nella coppia di scambio tra la valuta fiat locale, il Baht thailandese (THB), e Tether (USDT), con solo 15.000$ sulla coppia BTC/THB. 

È comunque l’unico exchange crypto regolamentato della Thailandia che possiede lo standard internazionale ISO 27001. Viene spesso utilizzato dai tailandesi soprattutto per acquistare USDT in valuta fiat e trasferirli così su Binance. 

Satang esiste fin dal 2017, essendo così l’exchange crypto più longevo del paese, e dopo l’acquisizione verrà rinominato in Orbix. 

L’acquisizione

Il documento ufficiale presentato da Kasikornbank alla Borsa tailandese svela che l’acquisizione è stata effettuata tramite la controllata Unita Capital, che ha acquisito una quota del 97% di Satang Corporation Company. 

Una volta completata l’acquisizione verranno create anche altre tre società distinte, così Orbix Trade Company gestirà, l’exchange crypto, Orbix Custodian si occuperò della custodia degli asset digitali, Orbix Invest gestirà fondi in asset digitali, e Orbix Technology & Innovation Company si occuperà di sviluppo dell’infrastruttura blockchain.

Da notare che tale acquisizione è avvenuta solo un mese dopo il lancio da parte della stessa banca di un fondo di venture tech da 100 milioni di dollari incentrato su intelligenza artificiale, Web3 e startup deep tech.

Il sudest asiatico

Il sudest asiatico è una regione importante per il mondo crypto, perchè è dove è situato il maggiore hub crypto di tutta l’Asia sud-orientale: Singapore. Insieme a Seoul (Corea del Sud) e Tokyo (Giappone) è il terzo importante hub crypto di tutta l’Asia orientale, dato che Hong Kong da questo punto di vista ha perso un po’ terreno negli ultimi anni. 

Oltretutto il sudest asiatico è una regione molto popolata, dato che ad esempio in Indonesia vivono oltre 270 milioni di persone, ed altre trenta milioni in Malaysia. A queste si possono aggiungere quasi cento milioni di vietnamiti ed oltre 110 milioni di filippini. 

A dire il vero non è ancora una zona in cui le criptovalute si siano diffuse molto, ma il classico utilizzo ad esempio per le rimesse dall’estero fa gola a molti. 

Essendoci proprio Singapore al centro di quest’area è possibile che le criptovalute possano avere un forte sviluppo nella regione. 

Le banche e le criptovalute

È possibile che sempre più banche tradizionali integrino servizi crypto sulle loro piattaforme. 

In particolare sono due i servizi che potrebbero avere maggior diffusione. 

Il primo, come già evidenziato in precedenza, sono le rimesse internazionali, dato che le transazioni internazionali in criptovalute sono facili, veloci ed economiche, a differenza di quelle in valuta fiat. 

Il secondo è invece legato al risparmio, ovvero all’inserimento in portafoglio di investimenti in Bitcoin. In genere questo secondo servizio è maggiormente interessante nei paesi più ricchi, mentre il primo in quelli meno ricchi. 

Non è comunque da escludere che alcune banche finiscano per optare per entrambe i servizi, come dimostra ad esempio la creazione di una società specializzata in custodia crypto da parte della banca tailandese. 

Oltretutto è proprio nei paesi in cui il sistema bancario è meno sviluppato che le criptovalute trovano terreno fertile, soprattutto nel caso di una valuta locale debole e fortemente inflattiva. Non è questo però il caso della Thailandia, che ha un’inflazione molto contenuta. 

Se le banche iniziano ad entrare in prima persona sui mercati crypto è possibile che l’utilizzo delle criptovalute a livello globale subisca un’impennata. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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