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Rain Lohmus ha un wallet con $450 milioni in ETH ma non ricorda la password

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La generale situazione positiva del mercato ha coinvolto anche Ethereum, che oggi è scambiato a $1.910, con un aumento dell’1,26% nelle 24 ore e del 4,11% nell’ultima settimana. Molti quindi provvedono a riattivare alcuni wallet, ma non Rain Lohmus, fondatore di LHV Bank, che ne possiede uno da 250mila ETH ma non ne ricorda la password.

Mentre Lohmus cerca di risolvere la situazione scendendo anche a patti, ci sono due progetti costruiti su Ethereum e collegati a Bitcoin, che stanno vivendo due presale di grande successo: ecco Bitcoin ETF token e Bitcoin Minetrix.

Lohmus perde la password del suo wallet con 250mila ETH

Un wallet inattivo dal 2014, con all’interno 250mila ETH, sembrerebbe essere di proprietà di Rain Lohmus, fondatore della banca LHV Bank: interpellato dai media, ha infatti ammesso non solo di esserne il proprietario ma, purtroppo, di averne perso la password.

Si tratterebbe in tutto di ben $450 milioni bloccati, che Lohmus non ha però alcuna intenzione di perdere, infatti ha chiesto aiuto a professionisti del settore e a tutta la community crypto, sostenendo che sarebbe disposto a condividerne una parte con chi riuscisse nell’impresa di recuperare la password.

Lohmus aveva partecipato nel 2014 all’ICO di ETH, acquistandone una quantità corrispondente a $75.000, in un periodo in cui ETH costava 30 cent di dollaro: il wallet adesso contiene fondi con un profitto pari al 628.757%, in quanto contiene anche altri token, ottenuti da vari airdrop.

Riuscirà Lohmus a recuperare il suo wallet? Intanto queste due prevendite vanno avanti anche grazie alla sicurezza garantita dalla rete di Ethereum: Bitcoin ETH e Bitcoin Minetrix, entrambe protagoniste di due presale di successo.

BTCETF è il nuovo token collegato all’approvazione degli ETF spot su Bitcoin

Costruito su Ethereum e nato in vista dell’approvazione degli ETF spot su Bitcoin, Bitcoin ETF token ruota attorno a BTCETF, il token nativo la cui fornitura, pari a 2.100.000.000 token, verrà in parte sottoposta a burning, creando scarsità e quindi portando il suo valore a salire.

Bitcoin ETF è direttamente collegato all’approvazione degli ETF spot su BTC: in tutto il progetto prevede cinque traguardi, al raggiungimento di ciascuno dei quali verrà sottoposto a burning il 5% della fornitura totale di BTCETF.

Il team del progetto ha inoltre introdotto il meccanismo di staking: per ora ci sono oltre 20.000 token in staking, con un APY del 1520%. La tokenomica del progetto è ben dettagliata: la fornitura totale è pari a 2.100.000.000 di token, della quale il 40% è disponibile in prevendita.

Il token BTCETF in questo momento è disponibile al costo di $0,005 che, nelle fasi successive alla prima (in tutto 10), andrà a salire. Della parte restante dell’offerta di token, il 25% è destinato alle ricompense per la comunità e un altro 25% al burning; l’ultimo 10% è invece pensato per garantire la liquidità sugli exchange

In sostanza, il progetto mette il 100% dei token nelle mani della community. Per partecipare alla prevendita basta visitare il sito ufficiale del progetto, collegare il proprio crypto wallet e pagare con ETH, USDT, BNB o MATIC oppure usare una carta bancaria. 

In questo momento la presale ha superato $150.000 in soli tre giorni dal lancio e si appresta a raggiungere in fretta il soft cap di $420.000. Le premesse per questo token sono quindi più che buone.

Bitcoin Minetrix supera i $3,7 milioni in presale

Il nuovo token 2.0, clone di BTC, Bitcoin Minetrix, costruito su Ethereum, ha superato da poco $3,7 milioni nella sua prevendita. Il progetto risente dell’attuale situazione positiva del mercato delle criptovalute, ma anche del nuovo concetto di stake-to-mine, da lui introdotto,  che permette a tutti di fare mining di BTC, finora limitato a pochi.

Partecipando infatti alla presale di BTCMTX e acquistando un minimo di $10 di token sarà possibile metterli in stake allo scopo di generare potere di cloud mining e hashrate, e infine ottenere premi in BTC.

Con lo staking si ottengono infine crediti per il mining, ovvero token ERC-20 non negoziabili, che possono essere sottoposti a burning proprio in cambio di tempo di mining. Un’ulteriore opportunità di guadagno per i detentori di BTCMTX deriva dal semplice staking dei token, che permettono così di ottenere un introito passivo.

Il cloud mining di Bitcoin Minetrix è verificato da Coinsult, quindi sicuro, a differenza di altri che sono pieni di truffatori; inoltre gli investitori di BTCMTX non dovranno lasciare depositi in denaro, perché basterà fare staking per ottenere i crediti per il mining.

In questo momento un BTCMTX costa $0,0115, ma questo valore crescerà del 10% nelle fasi successive, per cui, chi è interessato, può approfittare adesso del costo più basso e partecipare alla prevendita, collegando il proprio wallet e scambiando ETH, USDT, BNB o MATIC con il numero di token desiderati o usare una carta bancaria. 

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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