HomeNFTMetaverseIl futuro del mercato del metaverso secondo la Rome Business School 

Il futuro del mercato del metaverso secondo la Rome Business School 

Di recente la Rome Business School ha pubblicato un lungo report sul futuro del metaverso e del suo mercato. 

Il report è stato curato dal dottor Francesco Amendola, Progam Director dell’Executive Master in Data Science e dell’International Master in Data Science, insieme al professor Valerio Mancini, Direttore del Centro di Ricerca Divulgativo della Rome Business School.

Amendola è anche CTO del Gruppo Harpa, ed in passato è stato CIO (Chief Information Officer) di uno dei principali provider a livello globale di soluzioni tecnologiche per il mercato del gaming. 

Mancini invece è anche professore a contratto presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, l’SSML Unicollege di Firenze e l’Università di Perugia. Dal 2022 è membro del Board scientifico della “The Market: International Journal of Business” – Cyprus Centre for Business Research (Cyprus Business School). 

Il report sul futuro del mercato del metaverso

Il report è lungo ben 77 pagine, ed analizza lo stato attuale e le prospettive future del metaverso, considerato un universo immaginario generato da computer, accessibile tramite visori che rendono fruibile un mondo tridimensionale. 

I due ricercatori affermano che il metaverso si manifesta come un terreno fertile di esplorazione, con profonde implicazioni non solo nel contesto tecnologico ma anche nell’ambito commerciale e societario. 

In particolare si soffermano sulle sinergie con l’e-commerce, anche perchè sostengono che l’avvento del metaverso abbia gettato le basi per la nascita di veri e propri nuovi modelli di business, precursori di un’epoca di profonde trasformazioni nel modo in cui commercio e mercato vengono concepiti e gestiti. 

L’intera sezione 5 è dedicata al settore crypto, ovvero in particolar modo a NFT, criptovalute ed e-commerce. 

Il ruolo degli NFT nel mercato del metaverso

Gli NFT e le criptovalute vengono presi in considerazione soprattutto come regali innovativi.

I vantaggi degli NFT sono quelli di essere unici, intangibili, rari e molto spesso in edizione limitata. 

Questo fa sì che possano rappresentare in formato digitale praticamente qualunque oggetto della vita reale. 

Secondo i ricercatori della Rome Business School l’utilizzo specifico nell’ambito del metaverso di NFT e criptovalute è proprio quello di costituire un modo semplice ed efficace per distribuire premi o regali. 

Citano anche l’exchange crypto italiano Young Platform, nello specifico la campagna “Per Natale salva il loro futuro” dell’anno scorso che accettava donazioni in criptovalute. 

L’ambito in cui maggiormente questo tipo di utilizzo è interessante è quello della beneficenza, di cui faceva parte anche l’iniziativa “Per Natale salva il loro futuro”, tanto che il report cita diverse iniziative per certi versi simili, sempre nell’ambito stesso della beneficenza. 

Gli altri settori

Oltre a ciò vengono citati anche altri settori, con tanto di esempi, in cui è possibile sfruttare le potenzialità di NFT e criptovalute. 

Il primo è la moda, ed in particolare i capi di abbigliamento indossabili nel metaverso. 

Se il metaverso è un intero universo virtuale all’interno del quale le persone possono interagire con i loro avatar, è ovvio che le loro versioni virtuali indosseranno dei vestiti virtuali. Gli NFT potrebbero semplicemente essere la tecnologia con cui questi vestiti virtuali possono essere scambiati sul mercato.

Citano anche lo sport, dato il successo clamoroso di alcune iniziative passate come NBA Top Shot. In questo caso però il metaverso c’entra poco, così come nel caso della beneficenza, perchè gli NFT sportivi hanno un loro mercato nel mondo reale.

Invece due utilizzi specifici del metaverso sono il 3D real estate e l’arte. 

All’interno del metaverso ovviamente ci sono anche edifici virtuali tridimensionali, oltre ad appezzamenti di terreno virtuale, e gli NFT possono essere utilizzati per scambiare quei beni, a volte unici e quasi sempre limitati. 

Citano, ad esempio, Decentraland, The Sandbox e l’italiana The Nemesis, tra i progetti interessanti che rientrano in questo ambito. 

Per quanto riguarda l’arte citano le sculture 3D virtuali, anche se pongono l’attenzione soprattutto sul fatto che il metaverso ha consentito di evolvere il concetto tradizionale di shopping con un nuovo livello di engagement in cui brand e consumatori interagiscono in modo creativo, attraverso esperienze immersive e personalizzate. 

I prodotti fisici

Un intero paragrafo è dedicato ai prodotti fisici che possono risultare interessanti per chi opera nel metaverso. 

Citano in particolare i cosiddetti prodotti “immersivi”, come visori, guanti aptici, abbigliamento

aptico e persino la generazione digitale degli odori. 

Si tratta di prodotti considerati pietre miliari della rivoluzione digitale, perché consentono alle persone di vivere esperienze straordinarie, condividendo connessioni digitali che sfidano le limitazioni della distanza e della fisicità.

Il report approfondisce ovviamente la questione dei visori tridimensionali, perché sono probabilmente l’accessorio principale quando si parla di metaverso. Si concentrano però anche sui guanti perché tecnicamente sono importanti quasi quanto i visori. 

Il centro del ragionamento è legato proprio al periodo natalizio, ovvero alla possibilità che tutti questi prodotti vengano donati come regali di Natale. 

Infatti le proiezioni per il Natale 2023 suggeriscono un ritorno della crescita sia negli acquisti online che in quelli tradizionali, con un’attenzione particolare però per l’evoluzione dei consumi digitali, ed un interesse specifico crescente proprio verso esperienze di shopping virtuali e nuove modalità offerte dal metaverso. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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