Recentemente, il noto exchange crypto Coinbase ha pubblicato un report in merito alle previsioni del suo CEO, Brian Armstrong, per il 2024 nel comparto blockchain.
Ciò che ne emerge in maniera chiara è che le criptovalute sono il futuro, in quanto sempre più delineano il nuovo mondo online, anche in termine di adozione. Vediamo di seguito tutti i dettagli.
Summary
Crypto, DeFi, Web3 e altro ancora: le previsioni di Coinbase per il 2024
Come anticipato, nel nuovo report dell’exchange crypto Coinbase vengono delineate in maniera chiara le previsioni del comparto DeFi per il 2024.
Nello specifico, viene affermato che le criptovalute non solo hanno consolidato la propria presenza, ma si profilano come il futuro del sistema finanziario.
L’industria ha infatti ormai superato le problematiche legate a comportamenti illegali che in passato ne hanno offuscato i progressi, orientandosi verso una crescita conforme.
Nonostante una significativa correzione di mercato, le criptovalute hanno registrato un aumento del 90% in valore nel corso dell’anno e del 60% nel quarto trimestre, come si legge:
“A livello mondiale, ben 425 milioni di persone le possiedono, e circa l’83% dei paesi del G20 e dei principali centri finanziari ha già emanato o sta lavorando a regolamentazioni per garantire certezza nel settore.”
Con questa ampia adozione e slancio, l’innovazione nel settore si sviluppa in maniera organica.
Inoltre, l’approvazione da parte della SEC degli ETF spot su bitcoin potrebbe fungere da catalizzatore per una nuova fase di crescita, posizionando le criptovalute come una classe di asset a sé stante.
Tuttavia, il loro ruolo sta crescendo non solo come risorse finanziarie, ma anche come motore trainante per le necessarie evoluzioni nel sistema finanziario tradizionale.
A mano a mano che cresce l’uso delle criptovalute, si amplia anche la loro utilità, passando da semplici asset a strumenti guida per gli aggiornamenti essenziali al sistema finanziario secolare.
I consumatori, cresciuti con l’era di Internet, oggi esigono la capacità di spostare il proprio denaro con velocità, portata e autonomia che le istituzioni finanziarie tradizionali e i sistemi di pagamento online ad esse legati faticano a offrire.
La richiesta è per un trasferimento economico conveniente, senza restrizioni imposte da potenti istituzioni e senza oneri elevati in termini di commissioni e tassi di interesse.
Rivoluzione crypto: pagamenti veloci e globalmente accessibili
Negli Stati Uniti, ad esempio, oltre la metà dei consumatori e degli elettori chiave sta attivamente esplorando alternative al sistema finanziario attuale.
Questa tendenza è particolarmente marcata tra gli adulti di età compresa tra i 18 e i 40 anni (52%), i cittadini afroamericani (60%) e gli ispanici (47%).
In tutto il mondo, oltre 100.000 commercianti e servizi di pagamento accettano transazioni in criptovaluta, tra cui giganti come PayPal e Visa.
Questo fenomeno è guidato da diversi motivi, tra cui commissioni inferiori, maggiore rapidità nelle transazioni e l’opportunità di raggiungere nuovi clienti.
Il 2022 ha visto i trasferimenti globali di stablecoin on chain avvicinarsi ai 9 trilioni di dollari, superando la somma combinata di Mastercard, Amex e Discover.
Le stablecoin, come rappresentanti digitali di valute come il dollaro USA, offrono vantaggi significativi, essendo più veloci, convenienti e accessibili rispetto alle valute tradizionali, senza compromettere stabilità e sicurezza.
Per gli utenti comuni, rappresentano i benefici del denaro contante, ma senza gli inconvenienti ad esso associati. Inoltre, nei paesi con governi e valute instabili, offrono transazioni transfrontaliere sicure.
Paesi caratterizzati da bassa libertà economica, come l’Argentina, il Brasile e la Nigeria, si distinguono per elevati tassi di utilizzo e adozione dei pagamenti in criptovaluta come parte significativa della ricchezza nazionale, beneficiando di un’ampia popolazione.
I lavoratori migranti utilizzano le criptovalute per inviare rimesse, con circa una persona su nove a livello mondiale che ne dipende.
I trasferimenti crypto sono, in media, più convenienti del 96% rispetto ad altre opzioni e richiedono solo dieci minuti, a differenza delle transazioni tradizionali che possono impiegare fino a dieci giorni.
Centri finanziari globali, come Londra, la Svizzera, Hong Kong e Singapore, stanno emergendo come hub crypto, attirando posti di lavoro e talenti grazie a un sistema finanziario più aperto e globalmente interconnesso.
Coinbase alla guida della rivoluzione crypto
In altre parole, dal report si evince che le criptovalute emergono come forza trainante per la libertà economica, offrendo alle persone l’accesso diretto al proprio denaro e una partecipazione equa nell’economia, sfidando le potenti istituzioni tradizionali.
A tal proposito, Coinbase si impegna a estendere questa libertà economica a oltre un miliardo di persone.
Con l’ampia crescita dell’uso delle criptovalute, l’azienda si focalizza sulla creazione di prodotti e servizi affidabili e conformi, supportando altri innovatori e sostenendo regole eque per democratizzare i benefici delle criptovalute negli Stati Uniti e nel mondo.
Coinbase Wallet sta rivoluzionando i trasferimenti di denaro a livello globale, consentendo a chiunque di inviare fondi in qualsiasi parte del mondo senza costi e con regolamenti istantanei, eliminando commissioni e attese prolungate.
L’L2 decentralizzato Base, incubato da Coinbase, sta aprendo nuovi orizzonti per i pagamenti, puntando a transazioni in meno di un secondo, con costi inferiori a un centesimo, consentendo a tutti di creare app on chain straordinarie.
Il nuovo International Exchange di Coinbase, che offre trading di futures spot e perpetui, sta diventando un punto di riferimento nell’ecosistema globale delle criptovalute.
In particolare, ridefinendo gli standard del settore, mantenendo la fiducia, la sicurezza e la facilità d’uso al centro delle sue operazioni.
La strategia di espansione internazionale “Go Broad, Go Deep” di Coinbase accelera l’adozione globale delle criptovalute.
Recentemente, l’azienda ha ottenuto licenze o ha ampliato la sua presenza in mercati chiave come Canada, Spagna e Bermuda, stabilendo l’Irlanda come sede per la sua entità MiCA dell’UE.
