Oggi, sul profilo X ufficiale di PancakeSwap è stata pubblicata una curiosa proposta: eliminare 300 milioni di token della crypto CAKE.
Il tweet, infatti, propone di ridurre la supply massima del token CAKE da 750 milioni a 450 milioni, dicendo che riducendo la supply di 300 milioni di unità sottolineerebbe il passaggio riuscito di PancakeSwap da un modello di emissione ad alta inflazione a un percorso molto più efficiente.
Per ora si tratta solo di una proposta avanzata su X, e promettono che prima di pubblicare la proposta finale ne discuteranno con l’intera community.
Summary
CAKE: la nuova proposta del DEX crypto PancakeSwap
Attualmente sono stati emessi circa 386 milioni di token CAKE su una supply massima teorica di 750 milioni.
La circulating supply effettiva è di 263 milioni di CAKE, quindi il taglio della supply massima teorica a 450 milioni non dovrebbe avere impatto sull’attuale circulating supply effettiva.
Nonostante questo, il prezzo di CAKE oggi ha fatto un balzo in alto del 14%.
Il punto è che tagliando di 300 milioni di unità i token CAKE massimi c’è meno probabilità che in futuro ne vengano immessi altri sui mercati. Se da un lato quelli che sono in circolazione ora rimarranno in circolazione – ovvero l’offerta sui mercati non sarà tagliata – dall’altro però si ridurrebbe di molto la possibilità che in futuro ne venissero immessi molti altri sui mercati.
D’altronde il 2023 di CAKE sui mercati è stato pessimo.
Non solo il prezzo è ancora a -94% dai massimi del 2021, ma il bear-market è finito solo due mesi fa. Infatti il bottom non è stato toccato nel 2022, ma il 20 ottobre di quest’anno, circa a quota 1$. L’anno era iniziato a 3,2$, quindi il calo del 2023 è stato molto pronunciato.
Durante la piccola bullrun ancora in corso è risalito fino a 2,5$, ma nonostante il +14% di oggi è ancora molto sotto il prezzo di inizio anno.
L’ecosistema crypto di PancakeSwap (CAKE)
PancakeSwap è uno dei più importanti DEX in circolazione, e nettamente il più importante su rete BSC.
È nato nella prima parte del 2021, quindi ha circa due anni e mezzo.
Nel 2021 ebbe un boom pazzesco, tanto che anche il suo token CAKE se ne giovò parecchio.
A partire però da dicembre 2021 è iniziato un calo che ha portato il suo TVL prima da 6,5 miliardi di dollari a 4,2 a gennaio 2022, e poi a 3 miliardi dopo l’implosione di Terra/Luna ed il fallimento di Celsius a giugno dell’anno scorso.
Il problema è che il TVL di PancakeSwap ha continuato a scendere molto anche dopo, tanto che tale discesa sembra non si sia ancora arrestata.
A fine 2022 era sceso a 2,4 miliardi, ed il picco minimo lo ha toccato a metà ottobre di quest’anno a quota 1,3 miliardi. In questo momento è risalito solamente a 1,5 miliardi di dollari, ovvero la metà del livello che aveva dopo l’implosione di Terra.
Da notare ad esempio che il DEX di riferimento, Uniswap, che però si basa principalmente su Ethereum ed i suoi layer-2, ha visto il calo del TVL fermarsi ad ottobre a 3 miliardi, ma senza un calo significativo nel 2023.
Quindi, quest’anno mentre Uniswap scendeva poco PancakeSwap stava ancora scendendo molto.
Ultrasound CAKE
Nel corso dell’anno PancakeSwap ha rinnovato la sua tokenomics e la sua strategia di crescita.
Tutto ciò che sta accadendo fa parte del passaggio al cosiddetto ultrasound CAKE.
Si tratta di una visione deflazionistica che mira a ridurre la supply nel corso del tempo.
È pertanto una strategia che riguarda il futuro, ed il taglio della supply massima va proprio in questa direzione.
Parte di questa strategia sta nel bruciare token CAKE, ed il punto più semplice da cui partire sono i token non ancora messi in circolazione.
I motivi del taglio di 300 milioni di CAKE teorici sono tre.
Innanzitutto elevare il livello di certezza per la community sulla futura supply del token CAKE. Infatti riducendo a 450 milioni il limite massimo ci si avvicina già molto ai 386 milioni di token già creati.
Il secondo è per l’appunto quello di aver fatto un passo in avanti verso ultrasound CAKE.
Il terzo è quello di garantire comunque sufficiente flessibilità per la crescita.
Ora sarà necessario attendere che la community si esprima, ma dato il +14% di oggi sui mercati sembra che in qualche modo si sia già espressa in favore dell’iniziativa.
