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Il 2024 sarà l’anno della regolamentazione crypto?

Secondo alcune opinioni che circolano online, il 2024 potrebbe essere l’anno della regolamentazione crypto. 

Questa idea in parte è sicuramente vera, mentre in parte è incerta. 

La regolamentazione crypto in Europa: l’outlook per il 2024

Una cosa è sicura: il 2024 sarà l’anno in cui entrerà in vigore il MiCA.

Il MiCA è la nuova regolamentazione crypto dell’Unione Europea, approvata quest’anno, ma in vigore effettivamente solo dall’anno prossimo. 

Si tratta di una pietra miliare per ben due motivi. 

Il primo è che è la prima regolamentazione crypto in assoluto dei paesi UE. 

Il secondo è che la UE con il MiCA è il primo ambito geopolitico di importanza globale ad avere una regolamentazione crypto. 

Infatti gli altri due principali ambiti geopolitici esistenti al mondo al giorno d’oggi, USA e Cina, non hanno ancora una regolamentazione crypto. 

La regolamentazione crypto nel mondo

Anzi, a dire il vero le regolamentazioni crypto già esistenti al mondo sono limitate a piccoli paesi, come la Svizzera, che è stata una delle prime in assoluto al mondo, o gli Emirati Arabi Uniti o El Salvador

In molti paesi invece non c’è ancora una regolamentazione crypto specifica, quindi sono più i casi simili ad USA e Cina che non quelli simili alla UE. 

Va, però, detto che in Asia, ed in particolare in Giappone e Corea del Sud, ci sono già leggi specifiche soprattutto per ciò che concerne gli exchange. 

Altro ambito geopolitico di importanza globale sprovvisto di una regolamentazione crypto è l’India, dove la politica non ha ancora nemmeno deciso quale approccio voglia mantenere nei confronti del settore crypto. 

A quanto pare invece in Russia il 2024 potrebbe essere l’anno buono per l’approvazione di una regolamentazione crypto, anche se forse questa potrebbe entrare in vigore solo nel 2025. 

Cosa ci riserverà il 2024?

Vi sono però anche delle possibilità che qualcosa nel 2024 possa cambiare anche in USA ed in Cina. 

Negli USA in teoria c’è un disegno di legge sulla regolamentazione crypto, ma non si è trovata una maggioranza per approvarlo.  

Nel 2024 questo scenario però potrebbe cambiare, o perchè magari si riesce finalmente a trovare una maggioranza (cosa che però ad oggi sembra improbabile), o perché i repubblicani vinceranno le elezioni. 

L’anno prossimo, a novembre, si terranno le elezioni presidenziali negli USA, e ad oggi i repubblicani sembrano favoriti sui democratici. 

Attualmente, sono soprattutto i democratici al governo a frenare per l’approvazione di una regolamentazione crypto, ed il prossimo anno le cose potrebbero cambiare. Il nuovo presidente però entrerà in carica solamente a gennaio 2025. 

Anche in Cina le cose potrebbero cambiare, tanto che a Hong Kong sono già in atto esperimenti a riguardo. Anzi, è assolutamente possibile che nel 2024 ad Hong Kong venga elaborato un quadro normativo completo e specifico sulle criptovalute, anche se non è detto che venga poi adottato anche in Cina mainland. 

Hong Kong infatti è parte della Cina al 100%, ma è una zona autonoma con leggi proprie, sebbene sottoposte alla supervisione del governo cinese. 

La posizione della SEC

Non bisogna, però, dimenticare che non esiste una totale deregolamentazione delle criptovalute, ma semplicemente negli USA non ci sono leggi specifiche che le normino. 

Si devono applicare le leggi già esistenti non specifiche per le criptovalute. 

Va detto che un tale approccio risulta essere nettamente tardivo rispetto ad esempio a quello della UE, che da anni lavora ad un quadro normativo chiaro e specifico e che già quest’anno lo ha deliberato. 

In un tale contesto le autorità statunitensi devono governare utilizzando solo le leggi standard, ed un ruolo in tal senso dovrebbe averlo la SEC

L’agenzia che vigila sul mercato delle security e sulle borse sta per approvare il lancio negli USA di ETF su Bitcoin spot, e questa potrebbe essere una vera e propria svolta. 

Pertanto se da un lato nel 2024 gli USA non adotteranno un quadro normativo certo per il settore crypto, dall’altro la SEC sarà probabilmente comunque costretta a fare un passo in avanti in tal senso. 

2024: l’anno della regolamentazione crypto

Quindi il 2024 sarà sicuramente l’anno della regolamentazione crypto nei paesi dell’Unione Europea. 

Potrebbe essere anche l’anno dell’approvazione della regolamentazione crypto in Russia, e forse persino ad Hong Kong. 

Per quanto riguarda la Cina potrebbe anche essere l’anno in cui il governo centrale deciderà di adottare anche per la Cina mainland un quadro normativo simile a quello di Hong Kong. 

Per quanto riguarda gli USA potrebbe essere l’anno della svolta se veramente i repubblicani vincessero le elezioni. 

Da notare che anche in Gran Bretagna potrebbe esserci una svolta a riguardo, dato che si stanno dotando di una regolamentazione crypto ed il 2024 potrebbe vedere venire alla luce un quadro completo. 

Invece non si sa come possano evolvere le cose in India, dove tutto è ancora molto incerto. 

Alla luce di ciò forse non sarà solo il 2024 l’anno della regolamentazione crypto, ma potrebbe esserlo il biennio 2024/2025. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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