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Sony: l’AI per creare personaggi per videogiochi e altri media dalle conversazioni

Sony, il colosso dell’elettronica e videogiochi, ha sviluppato un nuovo modello di Intelligenza Artificiale (AI) per creare nuovi personaggi di fantasia “non-player”.

In pratica, il modello trasforma frammenti di dialogo e dà alla luce nuovi personaggi adattati per videogiochi o altri media. 

Sony: il modello AI trasforma le conversazioni in personaggi per videogiochi e altri media

Sony ha sviluppato un nuovo modello di Intelligenza Artificiale (AI) che sfrutta frammenti di conversazioni, per creare nuovi personaggi di fantasia. 

Questi personaggi possono essere adattati nei videogiochi o in altri media, come spot pubblicitari. 

In pratica, nel contesto di creazione di personaggi utilizzando modelli linguistici di grandi dimensioni, il colosso dell’elettronica ha voluto automatizzare il tutto con l’AI

Nello specifico, quel processo che prevede l’addestramento di un modello di linguaggio naturale con la messa a punto attraverso altri parametri e feedback umani, è stato sostituito. 

Infatti, il nuovo processo sfrutta l’AI per estrarre dettagli salienti dal dialogo e creare i nuovi personaggi di fantasia AI. 

Questo modello potrebbe teoricamente essere utilizzato per sfruttare le conversazioni umane per costruire anche personaggi pubblicitari.

Sony: come funziona il nuovo modello AI del colosso dell’elettronica?

Innanzitutto, il team di Sony ha descritto che attraverso il nuovo modello AI-based, i nuovi personaggi creati diventano “meno noiosi”. 

Questo perché il nuovo modello sviluppato da Sony affronta il problema di costruzione di un personaggio da un punto di vista diverso. Invece di partire dalle fondamenta, Sony utilizza un processo che “estrae” e sviluppa il personaggio sulla base di informazioni esistenti. 

In pratica, il team ha addestrato l’intelligenza artificiale a distinguere le informazioni utili da quelle non utili e il risultato è stato lo sviluppo di veri e propri personaggi. 

L’esperimento è stato adattato alla creazione di agenti artificiali nei videogiochi, come i personaggi non-player (PNG). 

Non solo, tali personaggi AI sono in grado di generare dialoghi che, in combinazione con altri sistemi, possono diventare chat in tempo reale, mantenendo il loro personaggio. 

Come anticipato, un altro utilizzo dei personaggi AI potrebbe essere per scopi pubblicitari o commerciali. In questo senso, quanto più accuratamente un personaggio potrebbe riflettere un singolo consumatore, tanto più mirate potrebbero essere le pubblicità a lui rivolte.

La chiusura del marketplace NFT di GameStop

Rimanendo in ambito gaming, il grande rivenditore di videogiochi GameStop, ha deciso in questi giorni di chiudere il suo marketplace NFT. 

A partire dal 2 febbraio, gli utenti non avranno più accesso e non potranno così più acquistare, vendere o creare i Non-Fungible Token. 

Ovviamente, GameStop rassicura che tutti i titolari di NFT non perderanno i loro token, dato che sono sulla blockchain. 

La motivazione che ha spinto GameStop a chiudere i battenti, riguarda l’incertezza sulla regolamentazione dello spazio crypto. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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