HomeCriptovaluteBitcoinStorico 'Golden Cross' settimanale di Bitcoin: la svolta nel mercato crypto

Storico ‘Golden Cross’ settimanale di Bitcoin: la svolta nel mercato crypto

Bitcoin ha recentemente registrato il suo primo “golden cross” settimanale, con la media mobile semplice (SMA) a 50 settimane del suo prezzo superiore alla SMA a 200 settimane. 

Questo segna un evento senza precedenti nella storia della prestigiosa crypto.Vediamo di seguito tutti i dettagli.  

Bitcoin: cosa significa il ‘Golden Cross’ per gli investitori?

Nei termini del mercato, con “golden cross” ci si riferisce ad un segnale positivo per i prezzi degli asset. Finalmente, questo indicatore è emerso nel grafico settimanale del prezzo di Bitcoin (BTC). 

La media mobile semplice (SMA) a 50 settimane di Bitcoin ha infatti superato per la prima volta la SMA a 200 settimane, confermando così il golden cross. 

L’espressione e la sua controparte, “la croce della morte”, che si verifica quando la SMA a breve termine scende al di sotto della SMA a lungo termine, hanno origini giapponesi, secondo alcuni testi di analisi tecnica.

Molti operatori di mercato interpretano i crossover come indicatori prospettici, con la versione ‘dorata’ che indica un mercato rialzista a lungo termine. 

Tuttavia, l’interpretazione ottimista potrebbe essere messa in discussione, poiché le medie sono basate su dati storici e tendono a ritardare rispetto ai prezzi attuali. 

In altre parole, le medie riflettono ciò che è accaduto in passato, e il primo golden cross settimanale è risultato da un aumento del prezzo di Bitcoin di oltre il 70% a $42.700 in quattro mesi.

Di conseguenza, i trader esperti considerano i crossover come indicatori in ritardo, spesso coincidenti con il rallentamento della tendenza. Un esempio è il death cross settimanale confermato all’inizio del 2023, che ha segnato il punto più basso del mercato ribassista. 

I crossover di Bitcoin e il calo post-lancio degli ETF

I crossover giornalieri del grafico ‘dorato’ e della ‘morte’ di Bitcoin mostrano un record variegato nelle previsioni delle tendenze rialziste e ribassiste.

Il rally di Bitcoin ha già perso slancio, con la criptovaluta che scambia al ribasso del 10% rispetto ai massimi vicini a $49.000 registrati dopo l’inizio delle negoziazioni di 11 exchange-traded fund (ETF) spot negli Stati Uniti la scorsa settimana. 

Secondo gli osservatori, l’entusiasmo rialzista è diminuito a causa delle aspettative irrealistiche del mercato nei confronti dei primi flussi di ETF.

Greg Cipolaro, Global Head of Research di NYDIG, in una recente newsletter ha infatti dichiarato quanto segue: 

“Il flusso netto di fondi per gli ETF è stato di 965 milioni di dollari (compresi i fondi seed), un buon inizio finora. Tuttavia, il prezzo spot è sceso rispetto all’euforia guidata dal lancio, poiché gli investitori hanno fissato aspettative di lancio irragionevolmente alte.” 

Le opinioni di Gensler e O’Leary in merito agli ETF su Bitcoin

Di recente, il Presidente della SEC, Gary Gensler, ha commentato con sarcasmo l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin. 

Nello specifico, egli ha affermato che tali strumenti finanziari sfidano i principi di decentralizzazione di Bitcoin, conferendogli una natura centralizzata

Gensler ha avvertito che questa decisione potrebbe intensificare la speculazione e la volatilità in un mercato già instabile. Ha inoltre enfatizzato il carattere altamente speculativo di Bitcoin, spesso associato a attività illecite come il riciclaggio di denaro e il ransomware.

Inoltre, Gensler ha citato le parole di Satoshi Nakamoto, il creatore di Bitcoin, sottolineando a suo giudizio l’ironia nel definire questa settimana “storica” quando si tratta di centralizzazione e mezzi finanziari tradizionali. 

Ha infatti evidenziato la possibilità per gli investitori di esprimersi in Bitcoin attraverso strumenti finanziari centralizzati come gli ETF, rompendo con il concetto originale di decentralizzazione.

Parallelamente, il noto investitore Kevin O’Leary ha manifestato scetticismo nei confronti degli ETF spot su Bitcoin. Ha sollevato dubbi riguardo al loro valore per gli investitori a lungo termine, come lui, che considerano Bitcoin come oro digitale. 

Le preoccupazioni di O’Leary riguardano le commissioni elevate degli ETF e la mancanza di diretta proprietà, aspetti che potrebbero non soddisfare i puristi che preferiscono il possesso diretto di Bitcoin.

O’Leary ha anticipato che solo pochi degli ETF recentemente approvati avranno successo, con attori di rilievo come BlackRock e Fidelity che probabilmente domineranno grazie alle loro risorse considerevoli. 

O’Leary ha infine sottolineato che, per coloro che detengono Bitcoin a lungo termine come oro digitale, l’acquisto di ETF non ha senso, considerandoli inutili e senza valore aggiunto a causa delle commissioni.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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