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Le meme coin oggi in rosso, ma Meme Kombat raccoglie più di $7 milioni in prevendita

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Le principali meme coin sono in perdita nelle 24 ore e negli ultimi sette giorni. Dogecoin è scesa a 0,08017 dollari, registrando una perdita del 0,44% nelle ultime 24 ore e del 5,29% negli ultimi 7 giorni.

Anche la sua diretta concorrente Shiba Inu è in calo da sette giorni, con una perdita complessiva dell’8,14%. Nelle ultime 24 ore SHIB è calata dello 0,89%, arrivando a 0.000009443 dollari.

Le altre due memecoin più alte nella classifica di Coinmarketcap, ovvero Bonk e Pepe Coin, sono scese rispettivamente del 18,28% e del 18,54% negli ultimi sette giorni. BONK ha un valore attuale di 0,00001284, mentre PEPE è sceso fino a 0.000001189 dollari.

Vista la situazione, i trader stanno puntando su altri progetti legati alle meme coin, come ad esempio Meme Kombat. Qui di seguito analizziamo le caratteristiche del progetto e gli obiettivi per il lancio.

Meme Kombat

La presale di Meme Kombat ha raccolto 7 milioni di dollari, con il token nativo MK venduto a 0,279 dollari. La piattaforma di gaming P2E ha attirato gli appassionati, grazie all’unione di staking, scommesse e intelligenza artificiale.

Va detto che il token MK non è una vera e propria meme coin, quanto più uno utility token funzionale all’utilizzo del gioco stesso.

Inoltre, a differenza di altri giochi P2E, Meme Kombat non necessita NFT per poter giocare. Il gioco infatti, si basa sulla meccanica Stake-To-Bet, tramite cui gli utenti potranno scommettere su battaglie tra i personaggi delle meme coin più famose, semplicemente utilizzando i token MK messi in stake.

I combattimenti saranno gestiti completamente da un’intelligenza artificiale che si occuperà dello svolgimento e ne deciderà l’esito tenendo conto di vari fattori. 

Per aumentare il coinvolgento degli utenti, l’IA di Meme Kombat fornirà anche una rappresentazione grafica degli scontri.

Al lancio della piattaforma, previsto per il 2024, saranno disponibili due modalità: le scommesse PvP (Player Vs Player) e PvGame (Player Vs Game). 

Nella modalità PvP si dovranno mettere i propri MK sul piatto in dei testa a testa contro altri giocatori, mentre nella modalità PvGame si scommetterà contro il gioco stesso, basandosi sugli odds forniti dalla piattaforma.

Sebbene l’esito degli scontri venga deciso dalla IA, per vincere i giocatori potranno comunque formulare strategie, valutando le caratteristiche dei personaggi e le meccaniche in-game. Le vittorie verranno ricompensate in token MK

Per assicurare la massima trasparenza agli utenti, Meme Kombat registrerà risultati e transazioni sulla blockchain.

Meme Kombat ha una fornitura totale di 120 milioni di token MK. Secondo la tokenomics ufficiale, il 50% verrà utilizzato per la presale, il 30% per le ricompense di staking e per le scommesse, mentre il 20% verrà diviso equamente per la liquidità DEX e per i premi della community.

Per gli aggiornamenti e la roadmap, la piattaforma ha preparato un piano stagionale, seguendo l’esempio dei GaaS (Games as a Service) in modo da attirare nuovi giocatori e tenere alto l’interesse della community.

Al momento sono state presentate due stagioni, con la prima stagione che partirà al lancio della piattaforma e darà il via a battaglie IA e scommesse.

La seconda stagione, prevista per il secondo trimestre del 2024, porterà nuove modalità di battaglia e opportunità di guadagno. Chiaramente, il successo di Meme Kombat sarà legato alla sua community e all’utilizzo del token MK per le scommesse.

Inoltre, alcuni analisti ed esperti del settore ritengono che il settore degli e-sport e del gaming P2E avranno degli sviluppi notevoli nel 2024, attirando sempre più utenti.

Meme Kombat, grazie alla sua accessibilità resa possibile dallo staking, potrebbe avere effettivamente successo, specialmente tra i gamer interessati al P2E, ma che non vogliono spendere soldi per l’acquisto di NFT.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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