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Bitcoin: record di volumi a gennaio da un anno

I volumi di scambio di Bitcoin on-chain a gennaio sono stati da record: era da settembre del 2022 che non erano così alti. 

In totale nel corso del mese i volumi in dollari scambiati sulla blockchain di Bitcoin hanno superato i 1.200 miliardi di dollari, mentre ad esempio a dicembre si erano fermati a mille miliardi. 

Addirittura a settembre 2023 erano stati inferiori ai 600 miliardi. 

Il boom dei volumi di Bitcoin a gennaio

Anche a novembre del 2022 erano stati di circa 1.200 miliardi, ma in seguito erano scesi molto. 

A dicembre dello stesso anno infatti erano scesi sotto i 500 miliardi, ed erano rimasti sotto i 600 miliardi fino a febbraio 2023. 

Ci fu una piccola ripresa a marzo, quando salirono sopra i 700 miliardi e restarono più o meno lì fino ad agosto. 

A settembre 2023 ci fu un breve ritorno sotto i 600 miliardi, ma già ad ottobre erano balzati a quasi 800. A novembre sono stati quasi 900 miliardi, e finalmente a dicembre sono tornati sopra i mille miliardi. 

Si tratta di livelli in linea con quelli di novembre 2020, ovvero quando iniziò l’ultima grande bullrun. Curiosamente sono anche in linea con quelli di dicembre 2017, ovvero il mese del picco della bullrun precedente. 

Nulla a che vedere però con i picchi mensili assoluti di novembre 2021, ovvero il mese dell’attuale ATH del prezzo di BTC, quando superarono addirittura gli 8.000 miliardi di dollari. 

Se però si esclude la bolla speculativa del 2021, iniziata a fine 2020 ed esauritasi completamente solo a novembre del 2022 con il fallimento di FTX, i volumi on-chain di dicembre 2023 e gennaio 2024 di Bitcoin sono tornati in linea con quelli pre-bolla di novembre 2020.

Gli eventi di questo periodo

Il periodo storico appena descritto iniziò a novembre 2020 proprio con l’avvio dell’ultima grande bullrun dei mercati crypto, sei mesi dopo l’ultimo halving (quello di maggio 2020). 

Sebbene la grande bullrun avvenne in due fasi, la prima terminata ad aprile 2021 e la seconda a novembre 2021, quell’anno i volumi di scambio di BTC in dollari sulla blockchain di Bitcoin rimasero sempre sostenuti, fino per l’appunto a raggiungere un picco storico nel mese del picco del prezzo. 

La bolla iniziò a scoppiare nella seconda metà di novembre, ed a dicembre 2021 anche i volumi on-chain iniziarono a ridursi. 

Il primo vero e proprio crollo si verificò a maggio 2022, con l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna, seguito da un altro calo a giugno dovuto al fallimento di Celsius. 

Un altro crollo si verificò a novembre dello stesso anno con il fallimento di FTX. 

Tuttavia a partire da gennaio 2023 ci fu un vero e proprio grande rimbalzo del prezzo di Bitcoin, ed a marzo dell’anno scorso ci furono diversi fallimenti bancari negli USA che portarono parecchia volatilità anche sul mercato di Bitcoin. 

È stato però a partire da fine ottobre 2023 che i mercati crypto si sono ripresi, con una nuova piccola bullrun che ha riportato il prezzo di BTC sopra i 40.000$ per la prima volta da maggio 2022. 

Dicembre e gennaio: i volumi di Bitcoin

Da notare che l’incremento di dicembre 2023 è stato influenzato dalle aspettative per l’approvazione degli ETF su Bitcoin spot, ma gennaio 2024 lo è stato solo in parte, dato che sono stati approvati il 10 gennaio. 

A far salire ulteriormente i volumi di scambio on-chain in gennaio non è stato l’aumento di valore di BTC, come a dicembre, ma un vero e proprio aumento del valore medio della transazione. 

In altre parole con lo sbarco sui mercati tradizionali degli ETF è aumentato il numero medio di BTC che vengono scambiati on-chain ogni giorno. 

A dicembre 2023, quando il prezzo era già sopra i 40.000$, raramente si superavano i 60.000$ di valore medio per singola transazione on-chain, ma a partire dal 17 gennaio spesso si sono superati i 100.000$. 

Da questo punto di vista il picco c’è stato il 12 gennaio, ovvero il giorno seguente allo sbarco sui mercati dei nuovi ETF, con quasi 174.000$ di valore medio della singola transazione on-chain. Questo si deve sicuramente ad un valore di mercato alto di BTC, ma anche e soprattutto ad un forte aumento dei BTC spostati on-chain. 

Il problema delle fee

Per comprendere meglio questa dinamica conviene esaminare anche il costo medio per transazione. 

A novembre 2023 il costo medio giornaliero per singola transazione di Bitcoin on-chain spesso risultava inferiore ai 10$.

A dicembre questo numero si è impennato, a causa del boom di transazioni. A fronte di una media giornaliera superiore alle 500.000 transazioni registrate sulla blockchain di Bitcoin il costo medio per transazione è salito spesso sopra i 20$, e addirittura sopra i 30$ in alcuni casi. 

A gennaio però il numero delle transazioni medie giornaliere è sceso sotto le 500.000, con il costo medio per transazione tornato spesso sotto i 10$. 

Quindi a gennaio sono state registrate sulla blockchain di Bitcoin meno transazioni rispetto a dicembre, e ciò ne ha ridotto significativamente anche il costo. Tuttavia a fronte di un valore di mercato di BTC che non è aumentato in modo significativo, sono cresciuti lo stesso i volumi scambiati, proprio perchè è aumentato il valore medio delle singole transazioni. 

Infatti, il grosso problema delle fee eccessivamente elevate di dicembre è in parte rientrato, tornando ai livelli di novembre. Sono ancora livelli alti, ma non record. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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