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Halving: non c’è solo Bitcoin, arriva anche quello di Bitcoin Cash

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Bitcoin Cash (BCH) è un hard fork della blockchain del Bitcoin, ovvero un aggiornamento attivato dalla community del protocollo.

Lanciato ad agosto del 2017, Bitcoin Cash ha fornito ai trader e agli sviluppatori diverse opportunità interessanti. Al momento, il BCH ha un valore di 280 dollari, raggiunto dopo la crescita del 26% nell’ultimo mese.

L’aumento di valore è stato generato dall’attività delle balene e dall’attesa del prossimo halving

Secondo gli analisti, il BCH si prepara a raggiungere nuovi massimi, con trader e appassionati sempre più attratti dalle dinamiche alla base della sua crescita aumento e dalle potenziali implicazioni per il mercato delle criptovalute.

Le balene di BCH

Il recente aumento del valore di Bitcoin Cash è legato alle segnalazioni di sostanziali trasferimenti da parte delle balene all’interno della rete BCH.

Un trasferimento ha coinvolto il movimento di 235.300 BCH, per un valore di circa 62,38 milioni di dollari, suscitando diverse speculazioni tra i trader e gli analisti del mercato cripto.

Non si conosce il motivo dietro questi trasferimenti, ma gli analisti ritengono si possa trattare di una ricollocazione di asset da parte di un importante trader di BCH, oppure di transazioni OTC (over-the-counter) condotte al di fuori degli exchange tradizionali.

L’halving di Bitcoin Cash

Questa attività delle balene arriva in un momento cruciale per Bitcoin Cash, in quanto la criptovaluta si sta preparando per il suo prossimo halving.

Come per il Bitcoin, anche l’halving di Bitcoin Cash avviene circa ogni quattro anni, oppure al raggiungimento di 210.000 blocchi, con una conseguente riduzione delle ricompense per il mining che di conseguenza produce un rallentamento nell’emissione di nuovi token.

Nel caso di BCH, il prossimo halving vedrà le ricompense per blocco scendere dagli attuali 6,25 BCH a 3,125 BCH, sottolineando la natura deflazionistica dell’asset digitale.

Secondo la piattaforma OKLink Con, il prossimo halving di Bitcoin Cash avverrà il 5 aprile 2024. Con l’avvicinarsi dell’evento, trader e appassionati stanno monitorando attentamente lo stato dei blocchi. Secondo l’ultimo aggiornamento, mancano circa 38 giorni e 22 ore all’evento, con 5.605 blocchi rimasti.

Riducendo il tasso di emissione dei token e inducendo scarsità sul mercato, l’halving sottolinea l’impegno di Bitcoin Cash nel creare una politca sana per il token, mirata a preservarne il valore.

Nell’attesa dell’halving di Bitcoin Cash, i trader stanno puntando anche su Bitcoin Minetrix, un progetto in presale basato sul cloud mining del Bitcoin che potrebbe esplodere al lancio.

Bitcoin Minetrix

Il mining delle criptovalute è notoriamente poco accessibile alla maggior parte delle persone. Per questo viene gestito da grandi società e dalle cosiddette “mining farm”, capaci di allestire potenti computer per il mining (mining rig) e accedere a fonti di energia basso costo.

I pochi utenti privati che riescono a partecipare al mining del Bitcoin, dispongono dei fondi e delle conoscenze necessarie per comprare e allestire un mining rig nella propria abitazione.

Gli altri utenti, possono avvalersi del cloud mining, ovvero dei servizi che permettono di noleggiare l’attrezzatura per il mining a distanza e pagare per ottenere hashrate.

L’hashrate è la potenza di calcolo richiesta per risolvere il complesso problema matematico che porta alla convalidazione dei blocchi sulla blockchain del Bitcoin. Il primo miner che decifra il problema e convalida il blocco, viene ricompensato in BTC.  

Tuttavia, i servizi di cloud mining possono presentare contratti vincolanti per gli utenti, poco convenienti data la natura volatile delle criptovalute. 

In più, spesso questi servizi si avvalgono di terze parti per la distribuzione di ricompense, un fattore che aumenta il rischio di truffe.

Bitcoin Minetrix vuole risolvere questi problemi, creando una piattaforma di cloud mining basata sullo staking del token nativo BTCMTX.

Grazie alla meccanica Stake-To-Mine, gli utenti potranno ottenere dei crediti di mining tramite lo staking dei loro BTCMTX. Questi crediti, ovvero dei token ERC-20 non scambiabili, si potranno bruciare per generare hashrate sul cloud mining di Bitcoin Minetrix.

Più crediti di mining si bruceranno, più hashrate sarà possibile ottenere. Di conseguenza, la possibilità di venire ricompensati in BTC dipenderà dallo staking del token BTCTMX.

Questa meccanica permette agli utenti di decidere liberamente quanto investire nel cloud mining, senza dover firmare contratti vincolanti. Inoltre, Bitcoin Minetrix darà la piena proprietà del token BTCMTX agli utenti, evitando il coinvolgimento di terze parti.

I titolari del BTCMTX potranno decidere libearmente quando e se metterlo in stake, quando ritirarlo e quando venderlo.

Al momento, Bitcoin Minetrix ha raccolto più di 11 milioni di dollari in presale, avvicinandosi al traguardo di 15 milioni di dollari

Fino al lancio, previsto nel 2024, i token acquistati in presale tramite ETH, USDT o carta di credito verranno messi automaticamente in stake, per garantire ricompense passive in BTCMTX in base all’APY.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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