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Nuovo record per il trading degli ETF su Bitcoin spot

Ieri, è stato un altro giorno da record per il trading degli ETF su Bitcoin spot. 

Prendendo in considerazione solo i nuovi ETF sulle borse USA, il volume di scambio giornaliero ha superato i nove miliardi di dollari e mezzo. 

I volumi di scambio sul trading degli ETF su Bitcoin spot

In particolare tre di questi ETF hanno superato da soli i due miliardi di volumi giornalieri: IBIT di BlackRock, GBTC di Grayscale e FBTC di Fidelity.

Da notare che il primo giorno di quotazione in borsa, l’11 gennaio, sommando tutti i volumi di scambio giornaliero di tutti i nuovi ETF su Bitcoin ad esclusione di GBTC si superarono di poco i due miliardi di dollari, e già allora sembrava essere un successo. 

Ieri IBIT da solo ha superato i 3,7 miliardi, ovvero quasi il doppio di quanto avvenuto l’11 gennaio. 

Anche GBTC, che nel corso delle settimane aveva perso molti volumi, ieri ha fatto registrare il suo nuovo massimo storico da questo punto di vista, con 2,9 miliardi che superano anche i 2,2 dell’11 gennaio. 

Per quanto concerne l’ETF di BlackRock, in realtà è dal 26 febbraio che fa segnare nuovi record.

Dopo il miliardo di dollari di scambi del primo giorno, ed il calo nei giorni seguenti, il 26 febbraio è salito a 1,3 miliardi, ed il 28 era salito addirittura sopra i 3,3. 

Lunedì aveva di nuovo sfiorato i 2,5 miliardi di dollari, e ieri ha fatto registrare il suo nuovo record massimo oltre quota 3,7 miliardi. 

Si tratta di volumi da record, per quanto riguarda gli scambi di un singolo ETF, ma anche nel complesso gli ETF su Bitcoin stanno facendo registrare volumi di scambio da record in borsa a livello di asset class. 

Grayscale

Ieri però quello che ha stupito di più è stato GBTC di Grayscale. 

Infatti dopo i 2,2 miliardi di dollari di volume di scambio dell’11 gennaio, era sceso addirittura sotto i 320 milioni il 23 febbraio. 

Inoltre fino al 28 non aveva ancora più superato il miliardo. 

Lunedì era risalito sopra gli 1,8 miliardi di dollari, e ieri è balzato a 2,9. 

Quest’ultimo balzo sembra quasi clamoroso, ma va inquadrato nel contesto. 

GBTC esiste da più di dieci anni, ma non sotto forma di ETF. Quando era ancora solo un fondo scambiato solo OTC era riuscito ad accumulare circa 620.000 BTC, ma con un forte sconto sul NAV dovuto all’impossibilità di ritirare le azioni sul mercato. 

Con la trasformazione in ETF finalmente hanno potuto iniziare a ritirare azioni dal mercato ed a vendere in parte il collaterale. Da allora hanno venduto più di 200.000 BTC, ovvero poco meno di un terzo di quelli che il fondo possedeva al 10 gennaio. 

In un primo momento erano arrivati a vendere fino anche a più di 10.000 BTC al giorno, ma a partire da fine gennaio il ritmo di vendita è sceso fino a toccare i 428 BTC il 27 febbraio. 

A quel punto però la restituzione delle azioni è ripartita, e sono tornati a dover vendere fino a quasi 10.000 BTC in un giorno, con 13.000 BTC venduti solamente questa settimana. 

Il fatto è che sulle azioni GBTC c’è una commissione che è tre volte tanto quella su IBIT, quindi a chi possiede quelle azioni conviene venderle per acquistare quelle di altri ETF. 

Infatti dall’11 gennaio ad oggi i soli IBIT e FBTC hanno acquisiti complessivamente 280.000 BTC, ovvero molti di più dei 205.000 venduti da GBTC.

L’impatto sul prezzo di Bitcoin

Queste dinamiche stanno avendo un impatto anche sul prezzo di Bitcoin

Tuttavia quello che è avvenuto ieri sui mercati crypto potrebbe avere poco a che fare con gli ETF. Forse invece è stato il mercato degli ETF ad essere stato condizionato da ciò che avveniva sui mercati crypto, soprattutto a livello di volumi. 

Domenica il prezzo di Bitcoin, già alto, era attorno ai 62.000$. 

Lunedì però i mercati crypto hanno iniziato a muoversi, con BTC che è salito fino a circa 65.000$. 

Questi due livelli in questo momento sembrano essere importanti, perchè ieri Bitcoin ha prima fatto un balzo clamoroso fin sopra i 69.000$, facendo registrare il nuovo valore massimo di sempre, ma solo per poi scendere immediatamente anche sotto i 62.000$.

Però una volta sceso sotto questa soglia l’ha recuperata quasi subito, per poi nella notte risalire anche sopra i 65.000$.

Tali dinamiche sono tipiche del prezzo di Bitcoin, e non di certo dell’andamento classico degli ETF. Una tale volatilità però ha attirato gli speculatori anche sulle borse tradizionali, dove gli ETF sono scambiati. 

Oltretutto il recupero dei 65.000$ è avvenuto a borse statunitensi chiuse, quindi non può di certo essere dovuto agli ETF. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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