L’attuale bull run dei mercati crypto è anomala: la cosa emerge anche dal confronto tra il trend del prezzo di Bitcoin e quello delle principali memecoin, come Dogecoin (DOGE) e Shiba Inu (SHIB).
Come spesso accade, quando c’è FOMO i prezzi delle memecoin si muovono di più, ma nell’ultima settimana è tornato a brillare soprattutto Bitcoin.
Summary
L’andamento del prezzo di DOGE (Dogecoin)
DOGE è la criptovaluta del progetto Dogecoin, ovvero la prima memecoin che sia mai stata creata.
Esiste sui mercati crypto fin dal lontano 2013, ma è solo nel 2021 che ha avuto il grande boom.
Basti dire che, nonostante la bull run in atto, il prezzo di DOGE è ancora addirittura del 76% inferiore al massimo storico di 0,73$ toccato a maggio 2021, quando Elon Musk fu ospite del Saturday Night Show in veste di “Dogefather”.
Prendendo in considerazione però solo la bull run in atto, quella di Dogecoin non è iniziata ad ottobre, come per il mercato crypto nel suo complesso, ma solamente a fine febbraio.
Infatti ancora ad inizio febbraio il prezzo era inferiore agli 0,08$, ovvero un prezzo simile a quello di luglio dell’anno scorso.
Quindi per ora la bull run in atto sul prezzo di Dogecoin sta durando da poco più di due settimane.
In questo tempo però il prezzo è più che raddoppiato, tanto che risulta aver guadagnato il 108% rispetto a trenta giorni fa.
Sebbene questa sia una percentuale doppia rispetto alla performance di Bitcoin degli ultimi 30 giorni, non è ancora nemmeno lontanamente sufficiente per tornare sui massimi.
Il punto è che il 2023 per DOGE non è stato affatto un anno buono, dopo un 2022 pessimo, mentre ha iniziato a risollevarsi dal bear-market solamente a fine febbraio 2024.
Oltretutto sta perdendo più del 7% rispetto a sette giorni fa, perchè il picco massimo di questa breve bull run lo ha toccato il 5 marzo, quando ho superato per un breve momento gli 0,20$. Ora è a 0,17$.
Servirebbe ben altro per riportarlo vicino ai massimi, come invece ha fatto Bitcoin.
L’andamento del prezzo di SHIB (Shiba Inu)
SHIB è il token del progetto Shiba Inu.
Shiba Inu invece è nato solamente nel 2020 come una sorta di versione su Ethereum di Dogecoin. Anche SHIB ha fatto segnare il suo massimo storico nel 2021, ma ad ottobre.
All’epoca fece una bull run semplicemente pazzesca, ma ora è ancora molto distante dai massimi (-63%).
Anche per SHIB la bull run in atto è iniziata a fine febbraio, quasi in contemporanea a quella di Dogecoin.
Sebbene le somiglianze siano molte, ci sono alcune differenze.
Innanzitutto negli ultimi trenta giorni ha fatto segnare un clamoroso +250%, dovuto sempre al fatto che il suo 2023 non è stato per nulla buono, dopo un 2022 pessimo.
Tuttavia negli ultimi sette giorni sta facendo segnare un -23% che suggerisce chiaramente che quella di inizio marzo fosse fondamentalmente una bolla speculativa.
Da notare che il prezzo attuale di circa 32 milionesimi di dollaro è di molto superiore al bottom di 6 milionesimi del bear-market, toccati oltretutto proprio ad ottobre 2023 quando stava iniziando l’attuale bull run su Bitcoin.
Il picco massimo di questa bull run è stato toccato sempre il 5 marzo a quota 44 milionesimi, ed è stato un valore in linea con quello di gennaio 2022.
L’andamento del prezzo di Bitcoin: performance battute da DOGE (Dogecoin) e SHIB (Shiba Inu) nel breve termine
Negli ultimi trenta giorni la crescita del prezzo di BTC si è “fermata” ad un +50%.
Sebbene questa sia una percentuale enormemente inferiore a quelle di DOGE o SHIB, non va dimenticato però che in realtà la bull run di BTC è iniziata ad ottobre.
Prendendo come riferimento invece la risalita negli ultimi 13 mesi, Bitcoin sale a +250%, mentre Dogecoin si ferma a +158%, e Shiba Inu a +220%.
Quindi mentre Bitcoin sta andando per la sua strada, e sta performando molto bene da mesi, DOGE e SHIB hanno semplicemente recuperato ad inizio marzo i guadagni che non avevano fatto segnare nei mesi precedenti.
Inoltre la bull run di BTC sta continuando, mentre quella di Dogecoin e Shiba Inu per ora si è fermata sette giorni fa.
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