In questo articolo vediamo gli ultimi movimenti a livello grafico per le crypto Dogecoin, Pepe e Crypto.com.
Tutte e 3 segnano rialzi nelle ultime 24 ore con performance nettamente superiori al benchmark e al resto del mercato.
Storicamente in passato il pump del settore memecoin è coinciso con la fine del ciclo di ’altseason, ma questa volta potremmo essere solo all’inizio di un lungo rally.
Attenzione però a non dare tutto per scontato e pensare che da qui in poi crescerà tutto: come al solito le criptovalute possono essere imprevedibili. e la volatilità in questo momento è estrema.
Di seguito tutti i dettagli.
Summary
Ottime performance per le crypto Dogecoin, Pepe e Crypto.com
Mentre Bitcoin attacca nuovi massimi storici il resto del mercato crypto non resta fermo a guardare: Dogecoin, Pepe e CRO sono alcune delle monete che overperformano l’andamento dell’oro digitale facendo impazzire i propri holders.
In particolare Dogecoin (DOGE) è cresciuto dell’8,9% nelle ultime 24 ore, raggiungendo per la prima volta da dicembre 2021 il livello degli 0,18 dollari.
Se allarghiamo gli orizzonti vediamo come la memecoin preferita di Elon Musk registra un rialzo del 98% negli ultimi 7 giorni, mentre nell’ultimo mese la salita si attesta al 130%.
Con una capitalizzazione superiore ai 25,8 miliardi di dollari, Dogecoin entra ufficialmente a far parte delle top 10 della classifica di Coinmarkecap superando progetti del calibro di Avalanche, Polkadot e Tron.
Attenzione ora perchè dopo una salita del genere, il rialzo di DOGE potrebbe interrompersi proprio alla soglia degli 0,18 dollari dove confluisce un vecchio supporto di luglio 2021.
Ad ogni modo il trend è palesemente bullish al momento.
Passando su un’altra memecoin, ovvero Pepe (PEPE), possiamo osservare una performance degli ultimi giorni fuori da ogni qualsivoglia aspettativa.
La rana più amata dal mercato crypto si trova in rialzo del 12,5% nelle ultime 24 ore, del 246% negli ultimi 7 giorni e del 700% nell’ultimo mese, classificandosi in assoluto come top gainer delle monete più capitalizzate.
Pepe è ormai incontrollabile e cresce senza guardare in faccia a nessuno: la candela weekly della scorsa settimana nel grafico contro il dollaro è emblematica della sua price action.
In una sola candela Pepe ha spazzato via qualsiasi resistenza, rompendo i massimi di maggio 2023 registrati nel primo giorno di listing sui major cex e allontanandosi sensibilmente da li.
Inutile dirlo, sebbene la chart non possa essere più rialzista di così, in questo momento speculare su Pepe potrebbe essere molto pericoloso, in quanto le prossime correzioni al ribasso potrebbero essere molto violente.
Infine anche per quando riguarda la crypto della piattaforma Crypto.com (CRO), la situazione sembra molto incoraggiante, con i prezzi della moneta che hanno raggiunto un valore non più visto dal lontano maggio 2022.
Nelle ultime 24 ore Crypto.com registra un aumento del proprio valore del 10,8%, mentre negli ultimi 7 giorni i numeri crescono al 56,4% e nell’ultimo mese segnano un rialzo del 97,5%.
Per questa crypto, dopo una lunga fase di depressione priva di attenzione da parte del mercato e con poca attività sulla rete decentralizzata di riferimento, si torna finalmente a sorridere.
A partire da ottobre I prezzi sul grafico settimanale si sono imposti al di sopra dell’EMA 50, facendo intendere che ora sono i tori a controllare la situazione.
Occhio ora all’eccessiva estensione del trend, che potrebbe terminare con un crash dei prezzi nelle prossime settimane se BTC non reggerà i livelli attuali e non si attesterà sopra i massimi storici.
Siamo già in altseason? Quando arriverà la vera esplosione delle altcoin?
Con i rialzi di Dogecoin, Pepe e Crypto.com che guidano il rally del mercato crittografico, tutti i traders inneggiano l’arrivo dell’altseason pensando che d’ora in poi tutte le altcoin esploderanno a rialzo.
Anche se ora indiscutibilmente molto crypto del comparto alt stanno offrendo opportunità di guadagno molto invitanti, forse è ancora troppo presto per gridare all’altseason.
Bitcoin non ha ancora superato il vecchio massimo storico del 2021 e il quarto halving della sua storia è atteso per Aprile: storicamente le altcoin offrono il massimo dei rendimenti sul mercato dopo che BTC ha terminato la sua fase a rialzo post halving (e non prima).
Se la storia dovesse ripetersi, la vera è propria altseason deve ancora arrivare e quello che abbiamo assistito nelle ultime settimane sul fronte memecoin è solo un assaggio di ciò che ci aspetta.
Per quelli che invece sostengono che questa volta l’arrivo degli ETF spot a Wall Street abbiano “sconvolto” le tempistiche dei cicli di mercati e che l’altseason è in corso proprio ora, obiettiamo che la Bitcoin Dominance si trova ancora all’interno di un trend rialzista, con la metrica al 54% ed una tendenza bullish molto forte.
Ci aspettiamo che questo grafico arriverà quantomeno al livello del 60% prima che possa fare marcia indietro a favore delle altcoin.
D’altro canto dobbiamo ammettere che piano piano ci stiamo sempre di più avvicinando questa tanto attesa fase di mercato, e nel frattempo crypto come Dogecoin, Pepe e Crypto.com potrebbero continuare la loro scalata al rialzo in anticipo rispetto ad altre monete simili.
Solitamente quando Ethereum overperforma Bitcoin abbiamo un segnale premonitore di un’altseason imminente, che inizia proprio con il favoreggiamento della seconda crypto per capitalizzazione rispetto all’oro digitale.
Come infatti osserva “Ash Crypto”, in questo momento ETH è in pump mentre BTC sta riposando dopo il rally di ieri.
Potremmo essere dunque all’inizio di questa fase di transizione, che durerà almeno qualche settimana prima che l’attenzione si sposti sulle monete meno capitalizzate.
Da adesso ai prossimi mesi, occhi puntati su l’aggiornamento Dencun della blockchain di Ethereum e sull’halvin di Bitcoin: questi due grandi eventi potrebbero sconvolgere le attuali dinamiche speculative, spostando il focus sui due assets.
Occhio a non esporsi eccessivamente sulle altcoin proprio in questo momento, dopo che le stesse hanno offerto rialzi fuori da ogni controllo e mentre la leva speculativa è decisamente alta.
Il rischio di forti contrazioni dei prezzi e di flash crash improvvisi, è al momento molto alto.
Per non farsi trovare impreparati e per alleviare il potenziale rischio, molto meglio acquistare spot e concentrarsi solo sulle big cap.
