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L’ETF su Bitcoin spot di BlackRock supera i 200.000 BTC

Ieri, l’ETF su Bitcoin spot di BlackRock ha superato i 200.000 BTC. 

Infatti stando ai dati ufficiali, l’iShares Bitcoin Trust (IBIT) ora detiene più di 203.000 Bitcoin come collaterale delle sue oltre 357 milioni di azioni emesse sul mercato. 

Il successo dell’ETF su Bitcoin spot di BlackRock

L’iShares Bitcoin Trust, che ha come ticker IBIT, è l’ETF su Bitcoin spot di BlackRock. Infatti iShares è la controllata di BlackRock che emette e gestisce ETF. 

Ha esordito sui mercati (sul Nasdaq) l’11 gennaio scorso, ed in due mesi esatti ha raccolto più di 14,5 miliardi di dollari di AUM. 

Dato che si tratta di un ETF a replica passiva su Bitcoin, tutte le sue azioni sono interamente ed esclusivamente collateralizzate in BTC, quindi il suo AUM è costituito solamente da Bitcoin

Si tratta del secondo maggiore ETF su Bitcoin al mondo per AUM, dopo quello di Grayscale (GBTC), ma il maggiore per volumi di scambio giornalieri. 

Il giorno dell’esordio in borsa aveva già superato il miliardo di dollari di volumi di scambio, ma a partire dal 28 febbraio ha superato i 3 miliardi giornalieri per ben cinque volte. Anzi, ieri ha stabilito un nuovo record con quasi 4 miliardi di dollari di volumi scambiati in un unico giorno. 

Ad esempio liShares Gold Trust (IAU), ovvero l’ETF spot di BlackRock sull’oro, ha un AUM di quasi 27 miliardi di dollari, ma esiste da quasi 20 anni. Inoltre i suoi volumi di scambio giornalieri in borsa non superano quasi mai i 300 milioni di dollari, meno di un decimo di quelli di IBIT. 

Il maggior volume di scambio giornaliero di sempre dell’ETF di BlackRock sull’oro è stato registrato a marzo del 2022 con quasi 3 miliardi di dollari. IBIT ha già superato questo record per ben sei volte, nonostante sia presente sui mercati solamente da due mesi. 

Gli altri ETF su Bitcoin

Il maggiore ETF su Bitcoin al mondo è quello di Grayscale, ovvero il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). 

Si tratta di un fondo esistente da oltre 10 anni, e che l’11 gennaio è diventato un ETF. 

GBTC detiene circa 388.000 BTC, ovvero meno del doppio di IBIT. Il 10 gennaio ne deteneva quasi 620.000, ma con lo sbarco sulle borse USA dei nuovi ETF su Bitcoin spot ha di fatto ceduto il passo a questi ultimi, molto più convenienti per gli investitori. 

Da notare che l’AUM di GBTC è superiore ai 27 miliardi di dollari, quindi superiore anche all’ETF di BlackRock sull’oro. Dato che molti capitali si stanno trasferendo da GBTC agli altri ETF su Bitcoin, ed in particolare proprio a IBIT, è possibile non solo che nelle prossime settimane l’ETF su Bitcoin di BlackRock superio quello di Grayscale, ma che superi anche quello sull’oro. 

In terza posizione c’è l’ETF di Fidelity, FBTC, con 127.000 BTC. Messi insieme FBTC e IBIT ormai detengono un numero di Bitcoin vicino a quello di Grayscale, ed è possibile che a breve lo superino. 

In totale però al mondo sono 964.000 i BTC detenuti da ETF e fondi simili, pertanto messi insieme GBTC, IBIT e FBTC questi soli tre fondi ne detengono quasi i tre quarti. Le decine di altri fondi si,ili ne detengono solo poco più di un quarto, di cui la maggior parte concentrati in sette ETF di cui tre sono nuovi. 

L’ingresso in altri fondi

Un’altra cosa molto interessante è che altri ETF e fondi simili stanno iniziando a comprare azioni degli ETF su Bitcoin spot. 

Ad esempio Patient Capital Management ha dichiarato che intende investire in questo modo fino al 15% del suo Opportunity Trust da 1,4 miliardi di dollari.

Esistono due tipologie di fondi, quelli passivi e quelli attivi. 

Quelli passivi, come gli ETF su Bitcoin spot, sono interamente collateralizzati in un solo asset, e quindi ne replicano in modo passivo l’andamento del prezzo. 

Quelli attivi invece hanno un portafoglio che non è formato al 100% da un unico asset, ma da differenti asset i cui pesi possono essere modificati dal gestore. Il loro obiettivo è quello di massimizzare il rendimento, e non quello di replicare passivamente l’andamento del prezzo di mercato di un asset. 

Opportunity Trust di Patient Capital Management è un ETF a gestione attiva da 1,4 miliardi di dollari di AUM, ed il suo gestore ha deciso di allocare il 15% del suo portafoglio su Bitcoin attraverso gli ETF spot. 

Non è nè il primo nè l’ultimo fondo che prende una decisione simile, anche se il 15% è una percentuale piuttosto elevata, dato che spesso si fermano sotto il 5%. 

Qualora altri fondi optassero per qualche soluzione simile, l’afflusso di capitali sugli ETF su Bitcoin spot potrebbe ulteriormente aumentare. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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