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Bitcoin: si risveglia una balena del 2010, ma il prezzo non reagisce

Ieri è avvenuta una cosa curiosa: è uscita la notizia che una balena ha spostato una grossa quantità di Bitcoin che non si muovevano dal 2010, ma alla sua diffusione il prezzo di BTC non ha minimamente reagito. 

In genere notizie come questa diffondono un po’ di apprensione sul mercato, ma stavolta è stata completamente ignorata. Questo sembra mostrare che il prezzo di Bitcoin stia nuovamente andando per la sua strada in questo momento, fino all’halving del 20 aprile. 

I Bitcoin mossi dalla balena e la reazione del prezzo 

I BTC sono stati mossi dalla balena martedì, ed in totale sono stati circa 2.000. Al giorno d’oggi hanno un valore di mercato di circa 140 milioni di dollari, e sono paragonabili alla quantità di BTC liquidati giornalmente dall’ETF di Grayscale in questo periodo. 

Il fatto è che quei BTC non si muovevano dal 2010, ovvero da quando furono minati tra agosto e novembre dello stesso anno. 

Quindi qualcuno che all’epoca minava Bitcoin li ha incassati e tenuti fermi per 14 anni, per poi muoverli ieri tutto d’un colpo. 

Va ricordato che all’epoca Bitcoin esisteva solo da poco più di un anno e mezzo, ed il suo valore di mercato era mediamente inferiore a 0,1$. Complessivamente i 2.000 BTC spostati ieri all’epoca valevano meno di 200$. 

Fino a novembre 2012 venivano dati in premio 50 BTC a chiunque riuscisse a minare un blocco, e di fatto poteva farlo chiunque utilizzando anche un semplice computer. Per incassare 2.000 BTC con il mining bastava quindi minare 40 blocchi, e da agosto a novembre 2010 di blocchi complessivamente ne furono minati circa 25.000. 

Quello che stupisce pertanto non è che quella balena fosse riuscita ad accumulare 2.000 BTC nel 2010, ma che li abbia conservati per 14 anni. 

I movimenti della balena

Non si sa chi sia il proprietario di quei BTC, ma difficilmente si tratta di un exchange, dato che all’epoca esistevano pochissimi exchange con volumi di scambio irrisori. 

Ad esempio basta ricordare che capitava di frequente che ci fossero intere giornate senza nemmeno uno scambio. 

Invece è molto più probabile che fosse un membro della community dei cypherpunk all’interno della quale Bitcoin era già relativamente diffuso, e che stesse semplicemente accumulando BTC con il mining, dato che all’epoca poteva farlo chiunque anche con macchine poco potenti. 

Oltretutto è dal 2020 che quella balena muove Bitcoin incassati nei primi anni, sempre probabilmente grazie al mining. 

Anzi, in questo marzo 2024 ha già fatto tre grossi spostamenti, uno il ​​1° marzo  sempre da 2.000 BTC, ed un altro il 5 marzo da 1.000 BTC. In totale ha spostato 5.000 BTC solamente nel mese di marzo, per un controvalore in dollari di circa 350 milioni. 

Probabilmente è anche per questo che la notizia non ha scatenato vendite sul mercato attuale, dato che questi movimenti vanno avanti ormai da tempo. 

Inoltre non si sa nemmeno con precisione cosa venga fatto di quei BTC una volta spostati, perchè qualora venissero venduti sugli exchange potrebbero in effetti fare scendere il prezzo.

Dato che ciò non avviene si presume che non siano stati spostati per essere venduti, anche perchè il numero di Bitcoin presenti sui wallet noti degli exchange risulta essere in calo negli ultimi 30 giorni. 

Il prezzo di Bitcoin

Ieri tuttavia il prezzo di Bitcoin ha fatto registrare lo stesso qualche movimento, sebbene non in conseguenza a questa notizia, e con saldo finale praticamente nullo. 

Prima dell’apertura delle borse USA era attorno ai 70.000$. 

Poco prima della loro apertura era salito velocemente fino ad oltre 71.500$, anticipando per l’appunto l’apertura nettamente positiva delle stesse borse USA. 

Tuttavia non appena si è diffusa la notizia che un giudice USA aveva bocciato la richiesta di Coinbase di archiviare le accuse della SEC nei confronti dell’exchange il prezzo ha iniziato a scendere, fino a toccare i 68.300$ qualche ora dopo. 

Una volta chiusa la sessione di scambi sulle borse americane, il prezzo di Bitcoin però lentamente è tornato da dove era partito, ovvero 70.000$, annullando così tutte le perdite di giornata. 

Ormai è da lunedì che di fatto sta lateralizzando attorno ai 70.000$, senza avere nè la forza di salire sopra i 72.000$, nè la debolezza di scendere sotto i 68.000$. 

Il rally iniziato ad inizio febbraio si è concluso il 14 marzo con il nuovo massimo di sempre a 73.800$, mentre la correzione iniziata lo stesso 14 marzo è finita mercoledì 20. Dallo stesso mercoledì fino a domenica è poi risalito fino a 70.000$, e da allora sta lateralizzando attorno a questa cifra. 

L’ipotesi che circola è che possa continuare l’attuale lateralizzazione almeno fino a fine mese, mentre a partire dalla prossima settimana potrebbe tornare a muoversi in modo significativo. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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