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Dogecoin: DOGE esplode del 10% nelle 24 ore, mentre Bitcoin tocca $70.000

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Dopo che una balena crypto ha trasferito $6 miliardi di BTC in preparazione all’halving, Bitcoin ha raggiunto ieri il traguardo di $70.000, salvo oggi correggere leggermente (sopra i $69.800). Un altro asset con un guadagno interessante è Bitcoin Cash, oggi +3,04% nell’ultimo giorno.

Anche Dogecoin, durante la notte, sale del 10% (oggi mantiene un +6,43%) e raggiunge quota $0,2134, grazie anche alla notizia del lancio, da parte di Coinbase Derivatives, del trading dei futures per DOGE.

A beneficiare del generale rialzo del mercato c’è anche la nuova meme coin Dogecoin20, che si ispira a Dogecoin ma vuole innovare attraverso lo staking on-chain: la sua presale ha raggiunto l’hard cap di $10 milioni e si prepara al listing il prossimo 20 aprile, giorno del Doge.

Bitcoin tocca i $70.000

La scorsa settimana è stata piuttosto negativa per la più grande criptovaluta del settore, che a un certo punto è scesa sotto i 61.000 dollari. Il fine settimana ha finalmente visto un tentativo di recupero, anche se BTC si è fermato a 66.000 dollari.

È stato solo lo scorso lunedì che l’asset ha iniziato a registrare aumenti significativi ed è salito a $70.000. Martedì e mercoledì si sono verificati ulteriori guadagni che sono culminati nel balzo a quasi 72.000 dollari di ieri.

Tuttavia, la criptovaluta non è riuscita a superare quel livello e il successivo rifiuto l’ha spinta verso il basso di oltre tremila dollari, a 68.500 dollari. Oggi BTC è sopra i $69.800 mentre l’aspettativa della comunità per il raggiungimento di 100.000 dollari diventa sempre più forte.

La sua capitalizzazione di mercato è aumentata da un giorno all’altro, ma è ancora inferiore a 1,4 trilioni di dollari. La sua dominance sulle altcoin rimane stagnante a poco meno del 50% in CG.

BTCUSD. Fonte: TradingView

DOGE e BCH salgono

Ieri la maggior parte delle altcoin ieri è rimasta in modalità di ritracciamento; invece oggi sono riuscite a cancellare gran parte delle perdite. Binance Coin, Ripple, Toncoin e Chainlink sono aumentati tra l’1% e il 3%. Anche Ethereum, SOL, ADA e DOT sono in verde, ma in modo più modesto.

Shiba Inu ha guadagnato oltre il 4% da un giorno all’altro, ma il suo aumento è stato superato da Dogecoin: DOGE è balzato di oltre il 10% in un giorno e si attesta sopra quota $0,2 (oggi a +6,43%).

Bitcoin Cash è l’altro asset che ha registrato una crescita notevole nelle ultime ore: a pochi giorni dal prossimo halving, BCH è infatti salito del 13% (oggi mantiene un +42% settimanale) superando i 580 dollari.

La capitalizzazione di mercato cumulativa di tutti gli asset crypto è aumentata di circa 50 miliardi di dollari da un giorno all’altro, ma è ancora inferiore a 2,7 trilioni di dollari.

Panoramica del mercato delle criptovalute. Fonte: Quantify crypto

In un momento in cui ci sono novità per Dogecoin (come il trading dei futures su Coinbase Derivatives), anche la prevendita di una meme coin a lui collegata va molto bene: DOGE20 ha infatti raggiunto l’hard cap di $10 milioni e si prepara a essere listato sui DEX il prossimo 20 aprile.

Dogecoin20: dai $10 milioni in presale al listing il prossimo 20 aprile (Doge Day)

A trarre vantaggio dalla condizione generale del mercato e, in particolare, dalla ripresa di Dogecoin c’è il nuovo progetto Dogecoin20, una meme coin a tema cane, che punta a mettere insieme il divertimento e il guadagno, attraverso lo staking on-chain. 

Il successo di un’idea come quella di Dogecoin20 è stato chiaro da subito, dato che la sua prevendita ha raggiunto l’hard cap di $10 milioni in un tempo molto breve, con un DOGE20 a $0,00022.

La tokenomica prevede che, durante la presale, vengano venduti complessivamente 53 miliardi di token, che corrisponde all’38% dell’offerta totale di DOGE20, pari a 140 miliardi. Dogecoin20 si ispira a Dogecoin anche se non è una semplice meme coin, ma un token con utilità, grazie allo staking on-chain, che in questo momento offre un APY dell’83%.

Ciò che differenzia Dogecoin20 da Dogecoin è inoltre l’offerta limitata di token, pensata per far aumentare la domanda di DOGE20, mentre DOGE ha un’offerta illimitata. Infine, il nuovo progetto, in quanto ha un token ERC-20 costruito su Ethereum, usa il meccanismo di consenso Proof-of-Stake, che riduce il dispendio di energia, al posto del classico Proof-of-Work.

Il progetto punta tutto sullo staking on-chain, ovvero una tipologia di stake a lungo termine: le  ricompense, alle quali è destinato il 15% della fornitura totale di token $DOGE20, verranno distribuite con il 12,5% nel primo anno e il 2,5% nel secondo anno. 

Il 10% della fornitura totale è inoltre destinato alla liquidità e il 37% al marketing, allo scopo di rendere virale il progetto il più possibile e di renderne diffusa l’adozione. DOGE20 sta per terminare la sua prevendita, in quanto, il prossimo 20 aprile, ovvero il Doge Day, è previsto il lancio sui DEX

Si tratta dell’ultima possibilità per acquistare i token per cui, chi è interessato, può collegare il suo crypto wallet alla pagina ufficiale del progetto e scambiare token ETH e USDT con DOGE20 oppure usare la BNB chain o ancora una carta bancaria.

Secondo gli esperti, DOGE20 può fare anche più di 10x con il listing, per cui vale la pena considerare anche questo tipo di investimento, con una quota ridotta di denaro.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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