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Ethereum: raggiunto 1 milione di validatori con grande preoccupazione della community

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Ethereum ultimamente è protagonista di previsioni positive, come quella fatta da Standard Chartered, che vede ETH a $14.000 se l’ETF spot sarà approvato dalla SEC. La rete ha raggiunto l’ambito traguardo di 1 milione di validatori: stando a Dune Analytics, la quantità di ETH in stake è salita a 32 milioni, per un valore totale di $114 miliardi.

Questo evento tuttavia suscita diversi interrogativi nella community, preoccupata, per esempio, da un’eventuale saturazione dello staking. A Ethereum molti preferiscono la rete Solana, per velocità e costi bassi, ultimamente protagonista del lancio di diverse meme coin di successo: l’ultima in ordine di arrivo è Slothana, che ha raggiunto $2,3 milioni in presale.

Ethereum raggiunge quota 1 milione di validatori

La rete Ethereum ha raggiunto un traguardo degno di nota, ovvero ben un milione di validatori: secondo i dati della dashboard di Dune Analytics, sviluppata da Hildobby, la quantità di ETH in staking è salita a 32 milioni, per un valore approssimativo di 114 miliardi di dollari agli attuali tassi di mercato. 

Questa cifra rappresenta il 26% dell’offerta totale di ETH, che è vincolata, cosa che evidenzia il forte impegno nei confronti del meccanismo di consenso Proof-of-Stake (PoS) di Ethereum.

I dati rivelano anche che circa il 30% dell’ETH messo in staking è da attribuirsi a Lido, una piattaforma di staking liquido, progettata per le criptovalute PoS, che ultimamente sono diventate molto popolari tra gli utenti, consentendo alle persone con quantità minori di ETH di mettere insieme i loro asset e partecipare al processo di staking.

I validatori svolgono un ruolo importante nel mantenere la sicurezza e l’integrità della blockchain di Ethereum, in quanto monitorano la rete per attività sospette o dannose, come i tentativi di spendere due volte i propri ETH.

La partecipazione alla proposta di Ethereum e al processo di convalida richiede che i validatori mettano in stake un minimo di 32 ETH; in cambio vengono ricompensati con una parte di ETH come incentivo. 

La community di Ethereum reagisce alla notizia con preoccupazione

Anche se il numero crescente di validatori segnali una maggiore sicurezza per Ethereum, alcuni utenti della comunità hanno sollevato preoccupazioni sui potenziali svantaggi. Per esempio, l’investitore di venture capital Evan Van Ness ha espresso preoccupazione per la saturazione dello staking, suggerendo che potrebbe già esserci un eccesso di ETH in stake. 

Anche Gabriel Weide ha messo in guardia sulla maggiore probabilità di andare incontro a eventi come transazioni fallite e sulle sfide operative che derivano da un numero elevato di validatori.

Peter Kim, responsabile tecnico di Coinbase Wallet, inoltre ha riconosciuto come effettiva la crescita del numero di validatori, ma ha sottolineato anche che il conteggio attuale potrebbe essere gonfiato a causa del requisito di staking di 32 ETH, indicando potenziali adeguamenti a questo requisito in futuro.

In risposta alle preoccupazioni sulla centralizzazione della rete, il cofondatore di Ethereum,  Vitalik Buterin, ha suggerito una soluzione per migliorare la decentralizzazione, ovvero quella di penalizzare i validatori in proporzione al loro tasso medio di fallimento, con l’obiettivo di mitigare il vantaggio degli staker ETH più grandi rispetto a quelli più piccoli.

Buterin ha teorizzato che i singoli validatori con grandi partecipazioni potrebbero potenzialmente influenzare più identità, aumentando l’impatto di eventuali errori commessi; inoltre ha evidenziato il rischio di guasti correlati all’interno dei cluster di validatori, come gli staking pool, che condividono l’infrastruttura e sono più suscettibili alle interruzioni sincronizzate.

La rete Ethereum si distingue anche per fee abbastanza elevate, motivo per il quale spesso più utenti scelgono Solana, che consente di ottenere transazioni veloci e costi bassi: in questo momento ci sono varie meme coin di successo costruite sulla rete, l’ultima delle quali è Slothana, che ha superato quota $2,3 milioni in presale.

Slothana: la nuova meme coin di Solana fa $2,3 milioni in prevendita

Ultimamente sempre più meme coin vengono costruite sulla rete Solana e hanno grande riscontro da parte degli utenti: dopo SLERF, che è riuscito, in sole 24 ore, a raggiungere $2 miliardi in volume di scambi, arriva Slothana, che va in trend su Twitter/X e tocca $2,3 milioni in prevendita.

Questo progetto sembra avere alle spalle lo stesso team di Smog, un’altra meme coin che, grazie a un airdrop consistente, ha riscosso grande successo in prevendita. Per partecipare alla prevendita di SLOTH, token nativo del progetto, si dovrà inviare $SOL all’indirizzo del token, (un SOL corrisponde a $10.000 SLOTH) in modo che le coin vengano trasferite all’indirizzo di ricezione del wallet mittente. 

Anche Slothana prevede successivamente un airdrop e, stando alla roadmap, SLOTH verrà poi listato sugli exchange CEX.

Seguendo le orme di altri progetti di successo della rete Solana, anche Slothana vuole offrire maggiori probabilità di guadagno ai suoi investitori, in quanto vuole unire il fattore divertimento alle manovre di marketing, sempre utili e indispensabili per rendere virale un token e alimentarne l’adesione.

Cavalcando quindi l’onda e il successo della rete Solana al momento, uniti al fatto che le meme coin sono di nuovo sulla cresta dell’onda, Slothana offre una nuova opportunità di guadagno, dedicata a coloro che vogliono puntare su un ritorno a breve termine. 

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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