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Svizzera: Bitcoin potrebbe diventare riserva della Banca Centrale

In Svizzera, una nuova iniziativa popolare mira a modificare la Costituzione per introdurre Bitcoin tra le riserve della Banca Centrale. 

Svizzera: l’iniziativa per inserire Bitcoin tra le riserve della Banca Centrale

Un gruppo di sostenitori di Bitcoin, guidato da Yves Bennaim, ha proposto una nuova iniziativa popolare che vuole introdurre Bitcoin tra le riserve della Banca Centrale della Svizzera. 

“NOVITÀ: I sostenitori svizzeri del #Bitcoin stanno presentando una petizione per un referendum affinché la Banca Nazionale Svizzera tenga il #Bitcoin nelle sue riserve, garantendo “sovranità e neutralità”, secondo il leader della campagna Yves Bennaïm. Hanno bisogno di oltre 100.000 firme per far scattare la votazione.”

In pratica, in Svizzera, l’iniziativa popolare è uno strumento previsto dall’ordinamento con cui si raccolgono firme attraverso un comitato su questioni relative alla vita economica, politica e sociale del Paese, per poi depositarle e trasmetterle al Parlamento.

Si tratta, dunque, di una vera e propria petizione che, qualora l’organo legislativo si pronunciasse favorevole, darebbe vita al referendum popolare. 

E infatti, questo procedimento andrebbe a modificare direttamente la Costituzione svizzera, inserendo quindi Bitcoin come riserva monetaria della Swiss National Bank (o Banca Nazionale Svizzera).

Svizzera: chi c’è dietro l’iniziativa di Bitcoin come riserva monetaria della Banca Nazionale

Come anticipato, il leader della campagna è l’esperto di Bitcoin, Yves Bennaim, membro dell’associazione di categoria Bitcoin Association Switzerland, nonché divulgatore tecnologico e appassionato di tutto ciò che attiene all’innovazione. 

A tal proposito, Bennaim ha commentato come segue:

“Stiamo ultimando i preparativi organizzativi per il comitato ed elaborando i documenti da presentare alla Cancelleria federale per avviare il processo” 

Non solo, a sostenere la nuova iniziativa popolare di Bitcoin come riserva monetaria della Banca Nazionale Svizzera c’è anche Luzius Meisser, presidente di Bitcoin Suisse. 

Da quello che è emerso, Meisser porterà tale questione direttamente al meeting della Swiss National Bank di venerdì prossimo.

Modificare la Costituzione Svizzera diventando sempre più neutrali

Andando più nello specifico, la nuova iniziativa popolare firmata Yves Bennaim mira a modificare la Costituzione Svizzera, in particolare l’articolo 99 che recita quanto segue:

 “La Banca nazionale costituisce sufficienti riserve monetarie attingendo ai suoi proventi; parte di tali riserve è costituita in oro”.

A questa dicitura, la petizione vuole che vengano aggiunte semplicemente due parole: “e Bitcoin”.

Se l’iniziativa popolare venisse accolta e trasformata in realtà, la Banca Nazionale Svizzera dovrà forzatamente detenere nei suoi forzieri non solo riserve in oro, ma anche in Bitcoin. 

Dando uno sguardo ai possibili effetti che si avrebbe con l’inserimento di Bitcoin come riserva monetaria della Banca Nazionale Svizzera, in primis c’è un maggior rafforzamento della neutralità del Paese. 

E infatti, inserendo BTC, la Banca Nazionale Svizzera vivrebbe un ulteriore allontanamento dalla politica monetaria della Banca Centrale Europea (o BCE), rendendosi sempre più un istituto monetario indipendente. 

Non solo, per lo stesso Bitcoin (BTC), diventare riserva di una Banca Centrale significherebbe registrare un aumento della domanda e quindi un possibile aumento del suo prezzo. 

L’amore svizzero per BTC

La proposta di Yves Bennaim in Svizzera arriva giusto qualche giorno dopo il tanto atteso quarto halving di Bitcoin e, oltre un mese dopo da quando BTC ha toccato il suo nuovo massimo storico sopra i 73.000$

Non solo, tale iniziativa si aggiunge alle altre iniziative svizzere sempre più aperte a Bitcoin e al settore crypto. 

Di recente, PostFinance ha offerto per i suoi utenti che investono almeno 100$ in una delle 11 crypto che offre, la possibilità di vincere uno dei tre bitcoin messi in palio entro il 30 aprile 2024. 

Non solo, a febbraio, sempre PostFinance insieme a Sygnum Bank, hanno lanciato un’offerta di custodia crypto per 2,5 milioni di clienti. 

Il prezzo di BTC

Al momento della scrittura, BTC vale 66.168$ e detiene 1300 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato totale. 

Calcolando che l’halving di Bitcoin è stato eseguito giusto tre giorni fa, il trend dell’ultima settimana sembra abbastanza positivo. E infatti, attualmente il prezzo di BTC è in pump del +5% rispetto alla settimana scorsa. 

Ampliando il grafico del prezzo di BTC nell’ultimo mese, l’ultima settimana di halving di BTC è stata la peggiore. Il prezzo minimo del mese di bitcoin è arrivato a quota 60.000$ proprio il 18 aprile, due giorni prima l’halving. 

Al contrario, l’8 aprile, BTC ha toccato il suo massimo del mese, al prezzo di oltre 72.000$

Dando uno sguardo alla situazione ETF su Bitcoin spot in questa settimana di halving, pare che proprio venerdì e ieri, siano stati registrati inflow positivi, dopo cinque giorni consecutivi di outflow. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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