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TON: cos’è la crypto di The Open Network

Negli ultimi mesi c’è una crypto che è entrata nella top 10 di quelle a maggiore capitalizzazione: TON di The Open Network.

TON ha una storia molto curiosa alle spalle, e soprattutto è un progetto crypto molto interessante.

La storia di TON: la crypto di The Open Network

Tutto ha inizio nel 2018, quando Telegram lanciò una sua ICO (Initial Coin Offer). 

Telegram è da tempo la seconda maggiore app di messaggistica al mondo dopo WhatsApp, e da tempo sta cercando un suo modello di business. 

Nel 2018 decise di dare il via ad un proprio progetto crypto, basato sul token GRAM. 

Quella ICO però ebbe molti problemi, soprattutto con le autorità statunitensi, tanto che due anni dopo Telegram fu multata dalla SEC per 18,5 milioni di dollari.

L’accusa era quella di aver offerto al pubblico una security non registrata.

Telegram a quel punto fu obbligata a chiudere il suo progetto crypto, ma dato che in quei due anni avevano già fatto passi in avanti da gigante dal punto di vista tecnico, decisero di non abbandonarlo del tutto. 

Oltre al token GRAM, che non è mai sbarcato sui mercati, avevano sviluppato la blockchain TON, acronimo che allora stava per Telegram Open Network.

Toncoin ($TON)

In realtà Telegram non abbandonò del tutto il progetto TON, ma lo trasformò in un progetto decentralizzato, rinominò la blockchain The Open Network (mantenendo l’acronimo TON), e creò la criptovaluta Toncoin

E così nel 2020 nacquero il progetto The Open Network e la criptovaluta Toncoin, che sbarcò sui mercati crypto l’anno successivo. 

Il token GRAM non esiste più, ma il Telegram Open Network si è trasformato nell’odierno TON.

Toncoin, che ha preso il ticker TON, è la criptovaluta nativa di The Open Network, e nel corso del tempo ha fatto registrare performance di mercato davvero molto interessanti. 

Attualmente è all’ottavo posto assoluto per capitalizzazione di mercato, davanti a Dogecoin, Cardano, Shiba Inu, Avalanche, Tron, Polkadot, e altre. Se però si escludono le stablecoin, sarebbe al sesto posto, con 24 miliardi di dollari grazie ai quali non è molto distante da XRP. Per ora invece Solana e BNB sono ancora decisamente distanti. 

TON: Il trend della crypto della blockchain The Open Network

Inizialmente, ad agosto del 2021, il prezzo era inferiore agli 0,8$, ma dato che era in atto l’ultima grande bolla speculativa, a novembre superò i 4,5$, con un guadagno immediato del 460% in meno di tre mesi. 

Durante il bear-market del 2022 il prezzo però scese, finendo per tornare a quegli 0,8$ da cui era partito. 

A quel punto si sarebbe anche potuto credere che quella performance fosse stata solo una bolla, tanto che un anno dopo il prezzo era ancora solamente poco sopra 1$. 

Le cose però hanno iniziato a cambiare tra settembre ed ottobre 2023, poco prima che iniziasse l’ultima bullrun. 

Il fatto è che da quando Telegram ufficialmente abbandonò il progetto Telegram Open Network non era chiaro se avesse un ruolo anche nel nuovo progetto The Open Network, nonostante quest’ultimo sembrasse in effetti continuare quello precedente, come rivelava l’acronimo mantenuto identico. 

Non appena Telegram ha fatto capire che supportava anche il nuovo progetto TON le cose sono cambiate. 

Le performance degli ultimi mesi

A settembre dell’anno scorso il prezzo era già risalito a 2,4$, ma aveva chiuso l’anno a 2,2$, ovvero ancora molto distante dai 4,5$ di novembre 2021. 

Tutto è cambiato quando nei mesi scorsi Telegram ha annunciato non solo l’integrazione di TON nel suo wallet ufficiale, ma anche una vera e propria campagna di marketing a favore di questa criptovaluta. 

Non bisogna dimenticarsi che mensilmente Telegram ha 900 milioni di utenti attivi nel mondo, ovvero più di quanti siano nel loro complesso gli investitori in criptovalute. 

A partire da fine febbraio è iniziata una nuova bullrun di TON che ha portato il prezzo prima a 4,3$, poi a superare i 4,5$ stabilendo un nuovo massimo storico, e poi ai 7,6$ di aprile. 

Da allora ha perso solamente il 9%, anche perchè dopo essere tornato a 4,6$ ad inizio maggio, negli ultimi sette giorni ha fatto registrare un significativo +33%.

In altre parole non sembra che quella del 2024 sia stata una bolla simile a quella di fine 2021, anche se un nuovo ritorno a 4,5$ è sempre possibile. 

Molto però dipenderà anche dal trend generico dei mercati crypto, perchè in caso di nuova bullrun è facile immaginare che TON segua le altre crypto, ma in caso di nuovo ritracciamento difficilmente TON ne rimarrà estranea. 

Cos’è TON

Tecnicamente The Open Network è una piattaforma crypto basata su una propria blockchain. 

La particolarità tecnologica di questa blockchain decentralizzata è quella di poter approvare un numero molto elevato di transazioni al secondo, con fee bassissime. 

Su TONscan.org si può leggere che la blockchain di TON ospita già più di mezzo miliardo di transazioni, nonostante sia stata lanciata solamente quattro anni fa. Ad esempio la blockchain di Bitcoin è stata lanciata quindici anni fa, ed ospita circa un miliardo di transazioni. 

Il costo medio di una singola transazione risulta essere attorno agli 0,005 TON, ovvero 3,5 centesimi di dollaro. 

Sebbene vi siano altre chain che sono in grado di consentire transazioni a costi ancora più bassi, 0,035$ sono vicini agli 0,020$ di Solana e meno degli 0,750$ di Ethereum

Ciò a cui punta TON è garantire estrema velocità nelle transazioni senza congestionare la rete. 

La sua vera forza però sta nel fatto di avere Telegram alle spalle, e dato che TON riesce a supportare molte transazioni a basso costo il supporto di telegram potrebbe davvero risultare molto efficace sul lungo periodo. 

Oltretutto con la potente campagna promozionale avviata da Telegram lo scorso mese, è possibile che molte persone verranno a conoscenza di TON e potrebbero anche voler iniziare ad utilizzare questa rete, soprattutto ora che supporta anche USDT

Infine potrebbe giocare un ruolo anche il Launchpool di Binance, che ha annunciato il listing di Notcoin (NOT). NOT è un token su TON, anche se per ora Binance non ha ancora listato TON. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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