Ieri, la banca svizzera UBS ha presentato alla SEC statunitense un form 13F-HR aggiornato.
All’interno del documento sono riportati tutti gli asset posseduti dall’UBS Group AG alla fine del primo trimestre dell’anno (31 marzo 2024), e tra questi compare anche l’iShares Bitcoin Trust (IBIT).
IBIT è l’ETF su Bitcoin spot di BlackRock, e iShares è la sussidiaria di BlackRock che emette e gestisce gli ETF.
Summary
La banca svizzera UBS e l’acquisto dell’ETF su Bitcoin spot
UBS è il più grande istituto bancario svizzero e la più grande banca privata del mondo.
Il brand UBS nacque nel 1912 come “Unione delle Banche Svizzere”, ma le due banche che allora si fusero per dare vita a UBS esistevano già dal 1862-1863.
Si tratta pertanto di un gruppo bancario decisamente antico, anche se non antichissimo.
Nel 1997 UBS si fuse con SBS (Società di Banca Svizzera), e dato che all’epoca erano rispettivamente la seconda e la terza banca più grande della Svizzera diedero vita al maggior gruppo bancario della Svizzera, UBS AG. Da allora UBS non significa più Unione delle Banche Svizzere.
Con quella fusione la “Nuova UBS” divenne la seconda banca combinata più grande al mondo, dietro soltanto alla Banca di Tokyo-Mitsubishi .
Nei primi anni 2000 è iniziato il processo di internazionalizzazione, che ha portato UBS a diventare un gruppo bancario mondiale, e non solo più svizzero. La sede centrale è ancora a Zurigo, ma ormai opera in tutto il mondo.
L’anno scorso UBS ha accettato di acquistare Credit Suisse, uno dei suoi principali concorrenti, a causa del rischio di fallimento di quest’ultima.
In totale il gruppo UBS ha più di 115.000 dipendenti nel mondo, e gestisce un patrimonio complessivo di oltre 5.700 miliardi di dollari.
Si tratta di una società quotata in borsa senza un singolo azionista di maggioranza, e tra i maggiori azionisti si annoverano GIC Private Limited con il 7,07%, e proprio BlackRock Inc con il 4,98%, oltre a Norges Bank con il 3,30%, MFS Investment Management con il 3,05% e Capital Group Companies con il 3,01 % del capitale sociale totale.
L’acquisto di azioni dell’ETF su Bitcoin da parte della banca svizzera UBS
Alla luce di ciò non stupisce che UBS abbia scelto proprio l’ETF di BlackRock per prendere posizione sul prezzo di Bitcoin.
Da notare che dichiara che al 31 marzo possedeva 3.600 azioni di IBIT, per un valore complessivo di soli 146.000$, comprate a circa 40,5$ ad azione.
Ad oggi invece il prezzo delle azioni IBIT è sceso a 36$, quindi l’acquisto è stato effettuato da UBS quando il prezzo di Bitcoin era superiore ai 68.000$.
Le sue 3.600 azioni di IBIT attualmente valgono meno di 130.000$, quindi per ora UBS è in perdita di quasi 16.000$ con questo investimento.
Tuttavia non è da escludere che dal 31 marzo ad oggi la banca svizzera possa aver deciso di effettuare altri acquisti simili, anche perchè i 146.000$ investiti corrispondono solamente a meno dello 0,001% del valore complessivo degli asset che ha dichiarato di possedere nel form 13F-HR presentato alla SEC.
L’ETF di BlackRock
L’iShares Bitcoin Trust (IBIT) ad oggi possiede poco meno di 275.000 BTC, ovvero più di quelli posseduti da MicroStrategy, ma meno di quelli ancora posseduti dall’ETF di Grayscale.
In totale ha emesso 482 milioni di azioni, il cui prezzo nel corso dei primi mesi dell’anno è salito dai 30$ iniziali fino ad un massimo di quasi 42$ a metà marzo.
Quindi UBS le ha comprate quando erano vicine ai massimi, anche se l’acquisto è stato di dimensioni estremamente contenute per una banca svizzera.
In seguito il prezzo è sceso, ed ormai da fine aprile sta lateralizzando all’interno di un range compreso tra 33$ e 36$.
Le azioni UBS
UBS Group AG è quotata in borsa a New York.
Ieri, alla diffusione della notizia del suo investimento in Bitcoin, il prezzo non si è mosso in modo significativo, anche perchè l’esposizione a IBIT è davvero minima.
Il prezzo di chiusura della sessione di ieri, 29,7$, è praticamente lo stesso di quello della chiusura di venerdì.
Nel corso del 2024 il prezzo delle azioni UBS era prima salito fino a 32$, poi ad aprile era sceso fino ai 26$ del primo maggio, ed in seguito si è risollevato.
Va però ricordato che nel corso del 2023 era salito in modo consistente, anche dopo l’acquisizione della quasi fallita Credit Suisse.
Infatti dopo aver iniziato l’anno a 19$, lo ha chiuso a quasi 31$, con un incremento del 63%.
Anzi, il prezzo massimo dalla crisi del 2008 le azioni UBS in borsa lo hanno toccato proprio quest’anno a metà marzo, quando hanno superato i 32$ per la prima volta da quasi vent’anni.
Invece il massimo storico assoluto rimangono i 66$ di aprile 2007, prima che scoppiasse la crisi dei mutui subrpime.
UBS e Bitcoin
Da notare che a fine gennaio UBS pubblicò sul suo sito web ufficiale un articolo in cui parlava esplicitamente dei nuovi ETF su Bitcoin spot.
Quindi il suo interesse per questi prodotti è iniziato qualche settimana prima rispetto al momento in cui hanno deciso di acquistarli.
In quell’articolo, scritto dalla redazione di UBS, affermavano che gli ETF su Bitcoin spot erano “finalmente” arrivati, facendo già intendere un chiaro interesse nei loro confronti.
D’altronde per istituti finanziari di questa importanza potrebbe essere controproducente acquistare BTC sugli exchange crypto, perchè poi sarebbero costretti a renderlo pubblico. Il rischio è che finiscano per danneggiare la loro immagine.
Invece acquistare le azioni di un ETF emesso da BlackRock non rischia affatto di compromettere l’immagine di un tale istituto finanziario, soprattutto se l’esposizione è estremamente ridotta.
A questo punto, dato che la reazione dei mercati non è sembrata affatto negativa, è possibile che decidano di proseguire per questa strada e magari acquistare altre azioni IBIT, soprattutto ora che il loro prezzo è sceso.