Nella giornata di ieri, il team della crypto-meme Floki ha inviato ben 15,2 miliardi di token FLOKI ad un “indirizzo di burn”, bruciando un controvalore di 3,4 milioni di dollari, a seguito da quanto stabilito da una recente proposta di governance avanzata dalla DAO del progetto.
Questa mossa porta la quota di token bruciati al 58,69% della supply totale di FLOKI, spingendo la price action rialzista dell’asset e aumentando la sua componente deflattiva.
La memecoin seguirà le gesta di PEPE andando a segnare nuovi massimi storici?
Vediamo tutto nei dettagli di seguito.
Summary
Passa il voto della Floki DAO: bruciate crypto per 3 milioni di dollari, la memecoin diventa deflattiva
Il 15 maggio la Floki DAO, l’organizzazione autonoma decentralizzata impegnata nella governance del progetto, ha approvato la proposta di bruciare 15.246.000.000 token FLOKI, per un controvalore in crypto di circa 3,4 milioni di dollari.
Ieri, a distanza di una settimana dalla fine del referendum, il team della memecoin si è mosso per trasferire le risorse selezionate all’apposito “indirizzo di burn” utilizzato per bruciare quei token destinati ad uscire dalla quota della supply totale, fissata a 10 trilioni di FLOKI.
Complessivamente il 99,84% dei votanti della DAO si era espresso a favore della proposta, che ovviamente avrebbe valorizzato il prezzo della criptovaluta togliendo potenziale offerta dal mercato.
Questo traguardo riflette un profondo sostegno da parte della comunità di Floki.
Da sottolineare come inizialmente, la decisione presa di bruciare questi token è venuta dalla mossa di un utente inserito nella lista nera.
Ora, dopo che la Floki DAO ha accolto la sua proposta, si è scelto di dare a questo utente l’1% dei token bruciati come incentivo.
Di seguito uno screenshot del block explorer Etherscan, in cui si può ben vedere la transazione avanzata dal wallet Multisignature di Floki, inizializzata dal Flokitars: Deployer ed indirizzata al burn address.
Non è la prima volta che la Floki DAO decidere di bruciare quote della propria crypto: l’ultima mossa rappresenta un taglio del 1,5%della supply totale del token FLOKI ma sin dalla sua nascita sono state eliminate risorse per il 58,69% del totale (5,8 trilioni di FLOKI), ovvero oltre 1 miliardo di dollari secondo le quotazioni attuali.
Negli ultimi 6 mesi sono stati bruciati token per un controvalore di oltre 22 milioni di dollari, rendendo la crypto più deflattiva di altre memecoin concorrenti come DOGE, PEPE, SHIB, WIF e BONK.
Ad ogni modo la componente deflazionista non rappresenta un processo automatizzato in Floki, a differenza di Ethereum che dopo l’EIP-1559 brucia costantemente parte della gas fees incassate, ma risulta essere piuttosto una politica avanzata dalla commmunity per rendere il token sempre più raro e scarso come risorsa on-chain.
Analisi dei prezzi del token FLOKI
Dal 13 maggio in poi, giorno in cui è stata avanzata la proposal della Floki DAO per bruciare parte della sua supply, la memecoin FLOKI ha registrato una crescita del prezzo del 35% tale da riportare la struttura grafica ad una condizione bullish.
In particolare la moneta, dopo aver segnato un ritracciamento del -60% nel mezzo dei mesi di marzo e aprile, è tornato all’assalto riconquistando la media mobile esponenziale a 50 periodi su time frame giornaliero, evidenziando la formazione di una forte costrutto di bottom.
Ora le quotazioni sono alle prese con l’approccio alla resistenza degli 0,00025 dollari, che divide FLOKI dalla possibile corsa alla rottura dei massimi.
Visto la continua pressione della community del progetto per avvalorare il proprio token, e visto l’outlook complessivo del mercato crypto, è probabile che FLOKI romperà definitivamente i suoi massimi nelle prossime settimane, seguendo la traiettoria del compagno PEPE.
La tendenza bullish del settore memecoin è stata marcata maggiormente dopo che gli analisti di Bloomberg hanno cambiato le proprie previsioni in merito alla possibile approvazione dell’ETF spot di Ethereum, con le probabilità di un successo balzate dal 25% al 75%.
La decisione definitiva della SEC, che dovrà esprimersi in un primo momento oggi per la richiesta di VanEck, sancirà in modo inconfutabile l’andamento del mercato crypto nel breve periodo.
In particolare in caso di approvazione possiamo aspettarci una continuazione del trend rialzista dell’intero mercato, con FLOKI e molte altre altcoin che ovviamente ne trarranno vantaggio.
Nel caso di un rigetto invece possiamo prepararci ad un dump marcato, che potenzialmente rispedirebbe FLOKI sotto gli 0,00020 dollari.
Al momento della scrittura, secondo i dati di CoinGecko FLOKI si posiziona al rank n°6 delle top memecoin del mercato crypto, con una capitalizzazione di 2,2 miliardi di dollari circa.
