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Analisi del prezzo di Bitcoin: continua la salita o è tempo di ritracciare?

Analisi del prezzo: Bitcoin negli ultimi giorni balla nella regione dei massimi storici mantenendo un outlook generale palesemente rialzista, senza, però, prendere una chiara direzione grafica a rialzo o al ribasso.

C’è chi, dopo ben 7 candele mensile consecutive in verde per Bitcoin, teme l’arrivo di una forte contrazione dei prezzi che potrebbe interrompere la “golden era” dando il mercato in pasto agli orsi.

La situazione ad ogni modo sembra tutt’altro che chiara: gli afflussi degli ETF a Wall Street ed i dati dei mercati derivati crittografici, indicano infatti ampie possibilità di una continuazione rialzista.

Dove andrà Bitcoin nei prossimi mesi? Cosa indica l’analisi dei prezzi?

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

Analisi del prezzo di Bitcoin: Josh Olszewicz prevede una discesa nel breve periodo 

Mentre l’indecisione regna sovrana nel mercato a breve termine di Bitcoin, l’analista di criptovalute Josh Olszewicz sostiene la sua tesi ribassista nell’analisi dei prezzi presentata al giornale Newyorkese di informazione Coindesk.

Secondo quanto riportato infatti, dopo la presa dei massimi, il grafico moneta crittografica ha assunto la forma tipica del pattern a “cuneo ascendente” che solitamente si risolve con una rottura a ribasso.

Il cuneo ascendente segnala tipicamente una situazione di perdita della forza di un trend rialzista, con le linee rette che passano per minimi e massimi  che si incrociano per dare il via ad un ritracciamento.

I tori non sembrano più un grado di portare i prezzi a massimi maggiori rispetto a quelli segnati nel precedente tentativo di breakout in zona 73.700 dollari e  ora la palla potrebbe passare nella mani degli orsi

Olszewicz ha spiegato a Coindesk che basandosi sull’analisi tecnica e sullo studio delle probabilità, Bitcoin sta andando incontro ad una situazione in cui è più facile che i prezzi calino piuttosto che ritornino a cercare nuovi pump.

Queste le sue parole:

“Normalmente i cunei in aumento si risolvono in modo ribassista”

Una rottura ribassista del livello dei 71.500 dollari potrebbe avallare la tesi presentata dal trader, con il trend che vedrebbe inclinarsi ancor di più con la perdita del livello psicologico dei 70.000 dollari.

In tal caso il primo target sarà quello dei 67.500 dollari per poi scendere a 65.000 dollari ed oltre se gli shortisti non dovessero demordere alla reazione della domanda.

analisi tecnica del prezzo di Bitcoin
Analisi tecnica a 4h del prezzo di Bitcoin (BTC/USD), Binance market

Nell’analisi di prezzi di Bitcoin altri indicatori segnalano il pericolo imminente di un’inversione bearish sul breve periodo.

Uno tra questi è il tasso di variazione su 10 giorni, il quale misura con che velocità i prezzi aumentano o diminuiscono nel periodo descritto. 

Nel caso di Bitcoin i valori si sono disaccoppiati dall’ultimo rally rialzista, mettendo in mostra una divergenza che solitamente finisce per generare un calo delle quotazioni.

A tal proposito, situazioni simili  avvenute durante il bull market nel 20217 e del 2020-2021 hanno generato dip del 20% o più, offrendo opportunità di guadagno agli scalper.

Ad ogni modo c’è da osservare che la negatività di Olszewicz è limitata ad un orizzonte temporale ridotto: come già detto, l’outlook rimane ampiamente bullish ed ogni ribasso diventa automaticamente un’opportunità per mediare il prezzo medio di carico e per caricare le proprie bag in vista di ulteriori rialzi.

Il trader, in riferimento al cuneo ascendente su cui citava le sue preoccupazione, ha aggiunto che:

“Penso che anche se i prezzi dovessero ripercorrere dopo una potenziale rottura del cuneo, sarà difficile per gli orsi mantenerli sotto pressione a lungo”

Attenzione a non farsi prendere per il panico e non cadere in FUD.

Analisi dei mercati derivati su BTC e dei flussi di capitali degli ETF a Wall Street

Tralasciando l’analisi dei prezzi e concentrandosi maggiormente sui dati offerti dai mercati derivati su Bitcoin, possiamo notare la presenza di un sentiment positivo che spinge per una continuazione rialzista del crypto asset.

L’open interest si mantiene particolarmente elevato in zona 20 miliardi di dollari, senza accennare a scendere nonostante la price action delle ultime ore che ha visto un leggero calo al di sotto dei 73.000 dollari.

Fonte: Coinalyze

Inoltre, dando un’occhiata al funding rate su Bitcoin, ma anche su altre criptovalute del mercato, notiamo facilmente come i traders siano ancora interessati a richiedere leva finanziaria per speculare il più possibile in questo momento magico.

Su BTC il funding rate si attesta intorno allo 0,04% ( tasso di finanziamento pagato dai long agli short ogni 8 ore), mentre altre monete presentano un tasso talvolta superiore dello 0,1%.

Pochi giorni fa anche i tassi dei mercati derivati su Bitcoin erano superiori dello 0,1% ma a seguito della volatilità dei prezzi i valori sono stati riportati su livelli “sani”, eliminando così  dal mercato i long over leveraged.

Di fatto c’è ancora spazio per un’accelerazione delle speculazioni.

Fonte: Coinglass

Un’altro indicatore della potenziale resilienza dei tori, che andrebbe in contrapposizione alle teorie ribassiste indicate dall’analista Olszewicz nel paragrafo precedente, riguarda il dato dei flussi sugli ETF spot delle borse di Wall Street.

Infatti, pur ipotizzando risvolti negativi sul fronte dell’analisi tecnica dei prezzi, dobbiamo ricordarci che i fondi di investimento statunitense stanno rastrellando tutti i satoshi presenti sul mercato, portando via quotidianamente molti più BTC di quanti ne vengano prodotti dal mining.

Mentre Grayscale continua a liquidare le sue posizioni, BlackRock, Fidelity, Bitwsise e Ark continuano ad aggiungere valore ai propri exchange traded fund, con i netflow che ieri hanno superato i 680 milioni di dollari

Il 12 marzo gli afflussi hanno addirittura superato la soglia del miliardo di dollari, spingendo brevemente BTC verso nuovi massimi prima di incorrere in una piccola correzione.

Se la situazione dovesse rimanere invariata con gli ETF che fanno shopping di Bitcoin ad ogni sessione di contrattazioni, potremmo confermare l’alta probabilità di una continuazione bullish  con i tori che assorbirebbe ogni tentativo di ribasso degli orsi spingendo l’asset in zona 100.000 dollari nei prossimi mesi.

A tal proposito, occhi puntati sui dati dei flussi degli ETF: un grosso outflow potrebbe dare il via ad una fase estesa di ritracciamento, con i prezzi che potenzialmente potrebbero tornare anche sotto i 60.000 dollari

Per il momento però, la situazione è ancora molto positiva.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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