È stata rinviata a tempo indeterminato l’IPO della nuova attività di mining di Bitcoin di Celsius ceduta a Ionic Digital.
Ieri Ionic Digital ha pubblicato un aggiornamento ufficiale per i propri azionisti in cui ha annunciato cambiamenti nella leadership, nel Consiglio di Amministrazione e del revisore contabile.
Proprio l’abbandono del precedente revisore contabile ha causato il rinvio della quotazione in borsa.
Summary
L’IPO di Ionic Digital: la nuova società di Bitcoin mining nata da Celsius
A febbraio di quest’anno Celsius è uscita dalla bancarotta, ed ha rimborsato i creditori.
Celsius aveva chiuso i battenti a giugno 2022, dopo l’implosione dell’ecosistema crypto Terra/Luna.
Sebbene la sua attività principale fossero i prestiti crypto, la società aveva anche una divisione che si occupava di mining di Bitcoin.
A febbraio di quest’anno il piano di rimborso dei creditori prevedeva la creazione di una nuova società, Ionic Digital, che rilevasse l’intera attività di mining di Celsius.
Così è avvenuto, tanto che oggi Ionic Digital fa proprio mining crypto negli USA, ma il piano originale prevedeva anche la sua quotazione in borsa (IPO).
Dato che ai creditori di Celsius parte del rimborso veniva dato in azioni di Ionic Digital, l’idea era quella di far quotare la società in borsa a breve, così che chi riceveva le loro azioni come forma di rimborso potesse poi liquidarle facilmente sul mercato.
E invece la nuova società sta avendo problemi, di carattere amministrativo ma forse anche contabile, ed è stata costretta a rinviare a tempo indeterminato la quotazione in borsa.
I cambi ai vertici
L’aggiornamento ufficiale pubblicato ieri rivela quali siano i problemi che sta attraversando la nuova società.
Pur rivelando che la loro attività di mining vera e propria sia in espansione, la Società ha annunciato un’importante transizione.
Infatti a luglio 2024 il CEO Matt Prusak di fatto si è dimesso, perchè non ha accettato di estendere il suo contratto di lavoro oltre il termine del 14 agosto. Il Consiglio di Amministrazione della società ora è in cerca di un nuovo CEO, e momentaneamente nominerà l’attuale direttore finanziario (CFO) John Penver come CEO ad interim.
Ma la transizione non si limita al cambio di leadership.
Tra giugno e luglio si sono aggiunti due nuovi membri del Consiglio di Amministrazione.
Si tratta di H. McIntyre (Mac) Gardner, nuovo direttore di Classe B che ha sostituito Asher Genoot, e Scott N. Flanders, che ha sostituito Max Holmes. Il presidente rimane Emmanuel Aidoo.
Inoltre il Consiglio si aspetta che un secondo direttore di Classe B venga nominato presto per colmare il posto vacante nel Consiglio derivante dalle dimissioni di Steven Price a luglio.
In altre parole sono fuoriusciti in tre dal Consiglio di Amministrazione di Ionic Digital, e per ora sono subentrati solamente in due.
Bitcoin mining: il problema per l’IPO della nuova identità di Celsius
Ma il vero e proprio problema che ha costretto la società a rinviare l’IPO è un altro.
L’aggiornamento ufficiale rivela che a maggio RSM US ha informato la società che non sarebbe stata in grado di continuare a svolgere il ruolo di revisore contabile.
Quindi Ionic Digital ha di fatto perso, momentaneamente, il suo revisore contabile.
RSM ha giustificato la sua decisione affermando che si tratta di una decisione strategica di disimpegnarsi da tutti gli incarichi di revisione con società nel settore crypto.
Ionic Digital specifica che la decisione di RSM non è stata il risultato di un disaccordo sui principi contabili, o sui bilanci, o sulla procedura di revisione, tanto che i report di RSM sui bilanci contenuti nei documenti depositati presso la SEC non contengono alcun parere negativo o dichiarazioni di esclusione di opinione.
Il problema è che, per ora, Ionic Digital non ha ancora trovato un altro revisore contabile che abbia accettato di esaminare i loro conti, ed in assenza di un revisore contabile non può includere il proprio bilancio tra i documenti depositati presso la SEC. La SEC infatti accetta solamente bilanci che sono stati esaminati da un revisore certificato.
Ionic Digital scrive:
“Pertanto, l’assenza temporanea di un revisore ha impedito alla Società di aggiornare i suoi documenti depositati presso la SEC, il che a sua volta ha ritardato gli sforzi di Ionic Digital per diventare una società di rendicontazione pubblica. Una volta che un nuovo revisore sarà stato incaricato, la Società lavorerà rapidamente per preparare i bilanci esaminati richiesti per presentare i futuri documenti depositati presso la SEC necessari per completare il processo di diventare una società pubblica”.
La soluzione
Da queste dichiarazioni emergerebbe che la soluzione al problema potrebbe essere semplicemente quella di trovare un nuovo revisore contabile.
A quel punto, stando alle dichiarazioni della società, si tratterebbe solo di una questione di tempo prima dello sbarco in borsa.
Tuttavia sono quasi tre mesi che il precedente revisore li ha abbandonati, ed il fatto che ci stiano mettendo così tanto a trovarne un altro non sembra un buon segno.
Per ora in effetti non risulta che la documentazione presentata fino ad oggi alla SEC presenti dei problemi, ma questo non è minimamente sufficiente per affermare che il processo di quotazione in borsa andrà sicuramente avanti.
Non rimane che attendere per capire se (e quando) troveranno un nuovo revisore contabile, e quali saranno i prossimi documenti presentati alla SEC, in particolare il bilancio. A questo punto non sembra nemmeno possibile ipotizzare delle tempistiche certe per lo sbarco definitivo in borsa.
