Qualche giorno fa è stata annunciata l’integrazione delle API dell’exchange crypto Rango all’interno di Trust Wallet.
Grazie a questa integrazione, gli utenti del celebre wallet crypto possono trasferire asset su oltre 10 chain senza sforzo.
Summary
Crypto news: l’integrazione di Rango Exchange in Trust Wallet
Rango è proprio un aggregatore cross-chain che supporta diverse blockchain. Tra queste vi sono sia quelle EVM-based che quelle Cosmos-based, ma anche i ZK-rollups e quelle basate su UTXO. In futuro supporterà anche Ton, Aptos, Sui.
Tecnicamente la loro piattaforma integra diversi DEX, bridge ed aggregatori del mondo DeFi su diverse chain, così da aggregare tutta la loro liquidità creando una sorta di mega-liquidità decentralizzata.
Inoltre esegue swap anche complessi e multi-step per fornire una migliore esperienza utente grazie ad un’interfaccia facile da usare.
Trust Wallet: il crypto wallet non-custodial
Trust Wallet è uno dei wallet crypto non custodial più usati al mondo.
Tecnicamente è un app per smartphone disponibile però anche sotto forma di estensione per il browser Chrome.
È un wallet Web3 multi-chain e self-custody, e vuole essere un gateway per il Web3 per le persone che vogliono possedere, controllare e sfruttare la potenza dei propri asset digitali.
Esiste ormai da sette anni, e dichiara di avere 130 milioni di utenti in giro per il mondo.
Dietro lo sviluppo di Trust Wallet da qualche anno a questa parte c’è Binance, tanto che le prime integrazioni con i DEX arrivarono addirittura nel 2019.
La nuova integrazione
Nonostante già da tempo Trust Wallet integri diversi DEX, su diverse chain, è sempre stato un po’ complesso (e costoso) effettuare scambi cross-chain.
L’integrazione delle API di Rango serve proprio a semplificare questo tipo di scambi.
Trust Wallet supporta un’ampia gamma di criptovalute, non solo quelle sulle chain EVM. Inoltre consente acquisti di criptovalute anche in valuta fiat, tramite piattaforme di terze parti come Transak e MoonPay.
Supporta anche acquisto, vendita, scambio e conservazione di NFT, oltre allo staking sulle crypto che lo supportano.
Ha anche sempre offerto funzionalità di scambio integrate, anche multi-chain, che ora diventeranno più ampie e comode.
Le transazioni cross-chain
Le transazioni cross-chain sono una risorsa, ma attualmente sono ancora un problema.
Il fatto è che le blockchain decentralizzate non comunicano tra di loro, se non grazie a bridge relativamente complessi.
Questo significa che, ad esempio, per fare uno scambio di criptovalute tra due chain differenti (tipo Ethereum e Solana) occorrono fare due operazioni distinte sulle due chain, utilizzando dei wrapped token il cui livello di sicurezza non è assicurato al 100%.
Una soluzione per rendere questo processo più semplice, e magari anche più economico, è quello di utilizzare piattaforme che dispongono di grande liquidità, e che quindi consentono di eseguire più operazioni di scambio contemporaneamente.
Se progettate e realizzate bene, queste piattaforme possono presentarsi all’utente con interfacce semplici e facili da usare, unendo quindi al risparmio di tempi e costi anche un’esperienza utente semplificata.
In altre parole si sostituiscono agli utenti stessi in tutti quei passaggi intermedi necessari alle varie transazioni cross-chain per essere portate a compimento, lasciando all’utente solo il compito di scegliere quale crypto acquistare e con quale crypto pagare.
L’utente stesso alla fine vedrà solo la transazione in uscita con la quale paga l’acquisto, e quella in entrata della crypto che ha acquistato, mentre tutto il resto viene gestito dalla piattaforma.
Se l’interfaccia utilizzata dall’utente è un walet non-custodial, l’utente stesso avrà il pieno e totale controllo del fondi acquistati in questo modo, una volta ricevuti.
Il token di Trust Wallet
Trust Wallet ha anche un suo token, TWT (Trust Wallet Token).
Si tratta di un token di quarta fascia, con una capitalizzazione di mercato di soli 360 milioni di posti che lo colloca oltre la centesima posizione.
È sbarcato sui mercati crypto quattro anni fa, prima dell’ultima grande bullrun, ed ha un andamento sul mercato che non segue molto quello generale del mercato stesso.
Infatti se effettivamente nel 2021 il suo prezzo crebbe molto, da 0,10$ a 1,5$, durante il bear-market crypto del 2022 non crollò.
Si limitò a tornare a 0,5$, ma solo per poi riprendere a crescere nella seconda metà dell’anno.
Infatti il massimo storico di 2,7$ lo ha fatto registrare proprio a fine 2022, nel momento di maggior calo del mercato crypto di quell’anno.
Essendo un token legato ad un wallet non-custodial, i problemi avuti nel 2022 da diverse piattaforme centralizzate e custodial (Celsius, BlockFi, e soprattutto FTX) finirono per spostare buona parte dell’attenzione verso le soluzioni decentralizzate. Anche Trust Wallet, come un po’ tutte le altre soluzioni non-custodial, e beneficiò.
Nel corso del 2023 il suo prezzo scese fin sotto gli 0,8$, per poi tornare a 1,6$ per un breve momento nel 2024.
Ora è di nuovo a 0,86$, una cifra molto vicina ai massimi della prima fase della bullrun nella prima parte del 2021.