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Hack ai danni della famiglia Trump: promossa una presunta truffa crypto

I profili X di Lara e Tiffany Trump hanno subito un hack con lo scopo di promuovere una presunta truffa crypto legata al World Liberty Financial, un progetto DeFi pubblicizzato di recente dalla famiglia Trump. L’incidente solleva preoccupazioni sulla sicurezza digitale.

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Hack agli account X di Lara e Tiffany Trump per pubblicizzare una presunta crypto legata al World Liberty Financial

Come anticipato, il mondo delle criptovalute è stato scosso da un nuovo incidente che coinvolge la famiglia Trump. 

Gli account X di Lara Trump, moglie di Eric Trump, e Tiffany Trump, figlia dell’ex presidente degli Stati Uniti, sono stati hackerati per promuovere un token crypto sospetto legato al World Liberty Financial. 

L’episodio di hack è avvenuto poche ore dopo che CoinDesk ha rivelato i dettagli su questo nuovo progetto crypto, che la famiglia Trump aveva recentemente iniziato a pubblicizzare. 

Questo evento non solo ha messo in luce le vulnerabilità della sicurezza digitale anche per figure pubbliche di alto profilo, ma ha anche riacceso il dibattito sulle truffe e i rischi legati al mondo delle criptovalute.

Martedì sera, gli account X di Lara e Tiffany Trump hanno condiviso messaggi che promuovevano gli “unici indirizzi blockchain ufficiali” per World Liberty Financial. 

Ovvero un progetto che afferma di essere una piattaforma DeFi (finanza decentralizzata) destinata a rivoluzionare il settore dei prestiti. 

Lara Trump ha addirittura twittato che il loro obiettivo era utilizzare il token di governance su Solana, chiamato $WL, per supportare il protocollo di prestito della piattaforma. 

Tuttavia, poche ore dopo, Eric Trump ha denunciato l’attacco, avvertendo i follower che gli account erano stati compromessi e che gli indirizzi condivisi erano parte di una truffa. 

Anche World Liberty Financial ha confermato la violazione, esortando il pubblico a non cliccare su nessun link condiviso dai profili delle due donne.

I pregressi della famiglia Trump

Questo non è il primo caso in cui la famiglia Trump si trova coinvolta, direttamente o indirettamente, in controversie legate al mondo delle criptovalute. 

In passato, sono stati lanciati altri token apparentemente legati ai Trump, come DJT e Restore the Republic (RTR), che hanno causato polemiche e sospetti. 

DJT, un token presumibilmente creato con la partecipazione di Barron Trump, figlio più giovane di Donald Trump, era stato promosso da Martin Shkreli, un noto truffatore condannato. 

Nonostante l’associazione con la famiglia Trump, nessun membro ha mai confermato ufficialmente il proprio coinvolgimento in questi progetti.

Il lancio di questi token ha sollevato dubbi non solo sulla trasparenza e l’autenticità di questi progetti, ma anche sui motivi che spingono figure pubbliche come i Trump a sostenere o a essere associate a tali iniziative. 

La recente violazione dei profili social di Lara e Tiffany Trump non fa che aumentare il sospetto che dietro a questi progetti vi siano intenzioni tutt’altro che limpide.

I dettagli del white paper in merito al token 

Secondo un white paper trapelato, il progetto prevede di emettere un token chiamato WLFI, il quale dovrebbe consentire ai possessori di partecipare alla governance del progetto stesso. 

Tuttavia, una revisione del codice sorgente pubblicata su GitHub ha rivelato che il progetto sembra aver copiato gran parte del suo codice da Dough Finance, un’altra piattaforma DeFi che ha subito un grave hack lo scorso luglio, causando una perdita di 2 milioni di dollari.

Gli esperti di sicurezza hanno sottolineato come questo incidente sia solo l’ultimo di una serie di attacchi che hanno colpito il mondo delle criptovalute. Dal 2011, gli hack nel settore crypto hanno causato perdite per oltre 19 miliardi di dollari. 

Solo nel febbraio scorso, sono stati persi più di 67 milioni di dollari a causa di exploit e vulnerabilità nelle piattaforme DeFi. Questo evidenzia la crescente necessità di una maggiore sicurezza e di una regolamentazione più rigorosa nel settore delle criptovalute.

Nonostante la promozione pubblica da parte della famiglia Trump, i dettagli su World Liberty Financial sono stati scarsi. Il white paper indica che Donald Trump, insieme ai suoi figli Eric, Donald Jr. e Barron, avrebbe un ruolo centrale nel progetto. 

Tuttavia, il coinvolgimento diretto della famiglia Trump nel mondo delle criptovalute solleva questioni etiche e legali, considerando il passato controverso dell’ex presidente e la sua attuale candidatura per le elezioni presidenziali del 2024.

In conclusione, l’hack che ha colpito i profili X di Lara e Tiffany Trump rappresenta un ulteriore monito sui pericoli del mondo delle criptovalute. 

La combinazione di personaggi pubblici, innovazione tecnologica e la mancanza di regolamentazione crea un terreno fertile per truffe e abusi. 

Gli investitori e gli utenti devono essere sempre più vigili e consapevoli dei rischi che corrono in questo settore in continua evoluzione. 

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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