Di recente, il co-fondatore e CEO di Sky (ex Maker) ha lanciato una proposta per una funzionalità che consentirebbe il congelamento della nuova stablecoin.
Summary
Il rebranding di Maker in Sky e della storica stablecoin DAI
A fine agosto è stato annunciato il rebranding di MakerDAO, diventata Sky.
Anche la sua famosa stablecoin collateralizzata in crypto, DAI, cambierà nome in USDS.
Per ora, in teoria, Maker DAO ha già cambiato nome in Sky, anche se quasi ovunque viene ancora utilizzato lo storico nome, mentre la stablecoin DAI non ha ancora cambiato nome.
Tutti i token MKR potranno essere convertiti nei nuovi token SKY, mentre DAI semplicemente diventerà USDS.
Da ricordare che già in passato DAI cambiò, con la stablecoin originale collateralizzata in Ethereum che diventò SAI, mentre la nuova stablecoin collateralizzata in diverse crypto prese il vecchio nome di DAI.
In realtà non si tratta solo di un banale rebranding estetico, ma di un vero e proprio tentativo di trasformare il protocollo in un ecosistema più decentralizzato.
La proposta di Christensen
Proprio nel tentativo di trasformare il protocollo in un ecosistema più decentralizzato, il co-fondatore Rune Christensen ha fatto una proposta.
Maker (ora Sky) è una DAO, quindi le proposte di modifica devono essere approvate dalla community prima di entrare in funzione.
La funzione proposta da Christensen, e fortemente criticata dalla community, è quella di introdurre una funzione di congelamento dei token.
Il problema è che il congelamento dei token è una funzionalità tipica dei progetti crypto centralizzati, come USDT, mentre per un progetto decentralizzato assomiglia ad un’eresia.
Christensen ha rivelato che la funzione di congelamento che vorrebbe introdurre su USDS (DAI) sarebbe comunque molto più decentralizzata di quella disponibile sulle stablecoin centralizzate, e che potrebbe avere un processo di appello decentralizzato simile a quello di un tribunale.
La cosa, però, non convince molti, sebbene già oggi tutte le decisioni importanti di MakerDAO (Sky) vengano prese proprio con votazioni da parte della community degli holder del token MKR.
La possibile funzione di congelamento della stablecoin USDS su Sky (Maker)
Congelare dei token significa renderli di fatto inutilizzabili, bloccandoli sulla blockchain in un indirizzo che non può essere usato.
Questo significa che chi possiede dei token che vengono congelati di fatto li perde, perché non può più utilizzarli.
È pertanto importantissimo chi decide il congelamento, e perchè.
Christensen, comunque, ha chiarito che la stablecoin USDS non avrà una funzione di congelamento già al momento del lancio, ma che potrebbe essere aggiunta a fronte di un’apposita decisione di un organo di governance.
Come è facile comprendere, questa proposta è stata ferocemente criticata, perchè si presta a vere e proprie azioni politiche contro qualcuno, cosa assurda da immaginare all’interno di un sistema decentralizzato. Tuttavia, potrebbe tornare utile, ad esempio, per impedire a criminali di utilizzare fondi rubati.
Come funziona il processo di congelamento della stablecoin USDS?
Christensen però ha fatto anche notare che, a differenza dei progetti centralizzati, un processo decisionale davvero decentralizzato che portasse al congelamento di token sarebbe perlomeno pubblico e trasparente.
Ad esempio, un utente che dovesse vedersi i suoi USDS congelati potrebbe sfruttare il potere della governance decentralizzata per verificare che la decisione sia stata frutto di un giusto processo.
Tale processo per Christensen dovrebbe passare attraverso una governance decentralizzata per ottenere una ragione trasparente sul perché i fondi sono stati congelati.
La sua idea è che il protocollo decentralizzato di Sky possa prendere decisioni oggettive su questioni oggettive, semplicemente utilizzando delle regole fisse e pubbliche.
Il prezzo di MKR
Il prezzo della stablecoin DAI è sempre di 1$, e tale dovrebbe rimanere anche dopo il rebranding in USDS.
Invece il token di governance di Sky, MKR, non solo cambierà nome diventando SKY, ma ha anche un prezzo variabile.
Oggi ha perso quasi il 5%, in linea con le perdite di Ethereum, ma rispetto ad esempio a sette giorni fa sta perdendo il 12%, contro il -3% di ETH.
Addirittura rispetto a 30 giorni fa sta perdendo il 27%, mentre ETH è a +3%.
Eppure il 2023 era andato molto bene, con una risalita dal bottom del bear-market di 510$ ai 3.700$ di marzo 2024.
Non era riuscito a battere il massimo storico di 6.300$ di marzo 2021, ma la grande risalita del 2023 aveva fatto sperare molto bene.
E invece a partire dalla metà di aprile ha iniziato a scendere, e tale discesa non sembra ancora essersi conclusa.
Il prezzo attuale di 1.600$ è ancora di molto superiore al bottom del bear-market, ma è tornato sui livelli di gennaio, annullando tutti i guadagni del 2024.
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