HomeCriptovaluteRipple riceve l'approvazione crypto a Dubai: cosa aspettarsi ora dalla società?

Ripple riceve l’approvazione crypto a Dubai: cosa aspettarsi ora dalla società?

Oggi, Ripple ha annunciato di aver ottenuto dalla Dubai Financial Services Authority l’approvazione di principio per una licenza per servizi finanziari crypto.

Grazie a questa licenza la società crypto potrà fornire servizi di pagamento gestiti end-to-end negli Emirati Arabi Uniti. 

La nuova licenza crypto di Ripple a Dubai

La  Dubai Financial Services Authority (DFSA) è l’agenzia di regolamentazione finanziaria della zona economica speciale di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti (UAE). 

Grazie all’autorizzazione della DFSA Ripple potrà espandere i suoi servizi all’interno del Dubai International Financial Centre (DIFC). 

In particolare consentirà l’introduzione negli UAE di servizi di pagamento transfrontalieri senza soluzione di continuità come Ripple Payments Direct (RPD). 

La società ora dichiara di essere pronta a lanciare la sua infrastruttura per gli asset digitali di livello aziendale ad una base di clienti più ampia negli Emirati Arabi Uniti, e che tale espansione è in linea con la missione di Ripple di fornire alle aziende soluzioni di pagamento transfrontaliere più rapide, convenienti ed efficienti.

La strategia di Ripple è proprio quella di collaborare con regolatori e decisori politici in tutto il mondo, per integrare tecnologie blockchain e crypto a completamento del sistema finanziario esistente. 

Dubai e gli Emirati Arabi Uniti

Dubai non è la capitale degli Emirati Arabi Uniti (quella è Abu Dhabi), ma è la città più grande ed importante dello Stato arabo. 

Da qualche tempo a questa parte è anche conosciuta per essere uno dei principali hub crypto del mondo, e sicuramente il principale del Medio Oriente. 

Anche grazie alla sua Dubai Financial Services Authority, che concede licenze per attrarre sul territorio anche e soprattutto aziende crypto, ed al suo Dubai International Financial Centre, sta diventando un punto di riferimento a livello mondiale, tanto che ad esempio è proprio lì che Telegram ha spostato la propria sede legale. 

Il punto chiave è proprio la normativa crypto, ed il fatto che concedendo licenze statali le aziende crypto che le ottengono possono operare nel Paese, e nel mondo, in piena conformità alle leggi vigenti in loco. 

Non è affatto un caso che l’azienda americana Ripple abbia deciso di chiedere anche una licenza alla DFSA negli UAE, dato che essere presenti in quel mercato è ormai importante per le grandi aziende crypto. 

La società ha anche dichiarato di essere la prima in assoluto, tra i fornitori di servizi di pagamento basati su blockchain, ad ottenere la licenza della DFSA. 

L’espansione di Ripple nell’hub crypto di Dubai

La società intende espandere la propria presenza in Medio Oriente, dopo la creazione di una sua sede locale a Dubai nel 2020, e la licenza DFSA va proprio in questa direzione. 

In particolare affermano che la chiarezza normativa degli Emirati Arabi Uniti, e la posizione strategica come hub globale di servizi finanziari e commerciali con accesso a mercati in rapida crescita in Medio Oriente, Africa e Asia meridionale, sono stati i fattori chiave nella decisione della società di investire nella regione. 

Secondo Ripple il quadro normativo completo dalla DFSA ha contribuito a creare un ambiente in cui le aziende crypto innovative possono prosperare.

La società ha anche stabilito una partnership con il DIFC Innovation Hub per rafforzare l’innovazione blockchain e degli asset digitali negli Emirati Arabi Uniti. La rete del DIFC include ormai più di mille tra aziende tecnologiche, laboratori digitali ed entità di capitale di rischio, e Ripple ha anche rinnovato la sua partnership strategica con la NYU Abu Dhabi attraverso la University Blockchain Research Initiative (UBRI).

Ora la società detiene oltre 55 licenze in tutto il mondo, tra cui la Monetary Authority of Singapore (MAS), il New York Department of Financial Services (NYDFS) e la Central Bank of Ireland (CBI).

Analisi del prezzo di XRP

Il prezzo della criptovaluta XRP non ha risentito di questa notizia, anche perchè il suo prezzo negli ultimi sette giorni era già aumentato del 7%, arrivando a +13% negli ultimi trenta giorni. 

Inoltre XRP spesso ormai viaggia separato da Ripple, non tanto perchè non abbia un ruolo all’interno dell’ecosistema dell’azienda, ma perchè ha un andamento sul mercato crypto abbastanza stabile. 

Basti dire che il prezzo attuale è solo del 20% superiore a quello di un anno fa, e che è perfettamente in linea con quello di inizio anno. 

I commenti

Il Chief Business Development Officer della DIFC Authority, Salmaan Jaffery, ha dichiarato: 

“Al DIFC, ci impegniamo a promuovere un ecosistema finanziario incentrato sul futuro che supporti l’innovazione e la crescita. La posizione strategica di Dubai e il solido quadro legale e normativo del DIFC, basato su due decenni di esperienza, lo rendono il polo ideale per le aziende internazionali che cercano di avere un impatto duraturo. Siamo orgogliosi di accogliere la continua espansione di Ripple nel DIFC mentre lavorano per guidare la crescita della tecnologia blockchain nella regione”.

Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha aggiunto:

“Le tecnologie blockchain e crypto sono qui per restare. Con il suo approccio normativo lungimirante e una guida chiara per le aziende innovative che cercano di investire e crescere, gli Emirati Arabi Uniti si stanno posizionando come leader globale in questa nuova era della tecnologia finanziaria”.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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