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In arrivo l’exchange di derivati crypto di Arkham Intelligence

Circolano voci di un possibile lancio di un exchange di derivati crypto da parte di Arkham Intelligence, il mese prossimo.

L’indiscrezione è stata pubblicata qualche giorno fa da Bloomberg, e per ora non è ancora stata confermata ufficialmente della società. 

Il progetto Arkham Intelligence

Arkham Intelligence è una società che utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare le transazioni crypto on-chain.

La sua piattaforma è stata fondata nel 2020 da Miguel Morel, ed è famosa soprattutto perché consente il monitoraggio dei wallet di alcune grandi entità, come MicroStrategy o Mt. Gox

Tra gli investitori che hanno finanziato il progetto ci sono Tim Draper e Joe Lonsdale di Palantir Technologies, oltre ad uno dei co-fondatori di OpenAI.

Nel corso degli anni la piattaforma di Arkham Intelligence ha consentito di tracciare movimenti di wallet importanti, come quelli di FTX, ed in alcuni casi anche di fondi rubati. 

Gli exchange di derivati

I derivati crypto sono lo strumento di trading preferito dagli speculatori. 

Infatti i volumi di scambio sugli exchange di derivati crypto supera ampiamente quello degli exchange spot.

Ad esempio, il volume di scambi giornalieri spot su Binance è di circa 17 miliardi di dollari, mentre il volume di scambi giornalieri di derivati sullo stesso exchange sfiora i 64 miliardi. 

Il motivo del grande successo dei derivati crypto è duplice. 

Innanzitutto con i future è possibile anche scommettere facilmente al ribasso, aprendo posizioni short, mentre sui mercati spot è decisamente più difficile farlo. 

Ma la cosa probabilmente più attraente per gli speculatori è il margin trading in leva, che consente di prendere in prestito fondi dalla piattaforma per piazzare scommesse di entità maggiore rispetto a ciò che si potrebbe fare utilizzando solo fondi propri. 

Sebbene le posizioni in leva comportino necessariamente un rischio maggiore, soprattutto quando la leva è elevata, piacciono molto agli speculatori a breve o brevissimo termine, perchè in teoria possono consentire guadagni di gran lunga maggiori, anche se a fronte di un rischio di gran lunga maggiore di perdere tutto il capitale scommesso. 

Tutto ciò ha fatto sì che gli exchange di derivati diventassero il fulcro della speculazione crypto. 

L’exchange di derivati crypto firmato Arkham Intelligence

L’indiscrezione di Bloomberg non è ancora confermata. 

Questo fa sì che di fatto non si conoscano ancora i dettagli del progetto di Arkham Intelligence di aprire un suo exchange di derivati crypto. 

Oltretutto Bloomberg come fonte cita una persona a conoscenza della questione, ma anonima, quindi non è nemmeno certo che l’indiscrezione corrisponda a verità. La società però non ha smentito l’indiscrezione, e questo fa pensare che qualcosa di vero potrebbe anche esserci. 

Gli unici due dettagli rivelati da Bloomberg sono che il nuovo exchange di derivati ​​di Arkham cercherà di competere con giganti come Binance sul mercato degli investitori/speculatori retail, e che non sarà disponibile per gli utenti USA. 

D’altronde già qualche mese fa il CEO Miguel Morel aveva dichiarato che la società sta cercando nuove modalità per monetizzare la piattaforma, mantenendo però gratuite le funzioni principali.

Il prezzo del token ARKM (Arkham) dopo la news sull’exchange di derivati

A luglio dell’anno scorso fu lanciato sui mercati crypto il token nativo dell’Arkham Intel Exchange, ARKM.

Si tratta di un token ERC-20 sulla blockchain di Ethereum che ha esordito con un prezzo di circa 0,6$. 

Fino ad ottobre dell’anno scorso il suo prezzo era sceso, tanto da toccare il minimo storico sotto gli 0,3$, ma con la bull run di fine 2023/inizio 2024 è riuscito non solo a riportarsi sopra gli 0,6$ iniziali, ma anche a far segnare il massimo storico a marzo di quest’anno a quasi 4$. 

Quella di febbraio, che ne fece salire il prezzo di addirittura il 340% in un solo mese, fu a tutti gli effetti una crescita parabolica, terminata prima della metà di marzo. 

A quel punto scattò un inevitabile correzione, che però non riportò il prezzo agli 0,6$ iniziali. 

Il minimo successivo infatti fu superiore agli 0,9$, e fu fatto registrare ad agosto. 

Oltretutto da allora il suo prezzo è di nuovo quasi raddoppiato, dato che oggi è sopra gli 1,8$. 

Va pertanto considerato un token ancora speculativo, a volatilità elevata anche se forse non elevatissima, per i mercati crypto. Il fatto che il prezzo attuale sia di quasi tre volte maggiore rispetto a quello iniziale di poco più di un anno fa la dice però lunga sul fatto che abbia le potenzialità anche per diventare qualcosa di più che non solamente un token speculativo. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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