Un nuovo sondaggio che coinvolge 300 appaltatori e 700 americani ha esplorato le varie prospettive nel campo dei pagamenti crypto. A quanto pare, nel settore delle costruzioni, l’adozione crypto ha un ruolo crescente.. ma vediamo i risultati.
Summary
Pagamenti crypto: i risultati del sondaggio sull’utilizzo delle criptovalute nel settore costruzioni
A quanto pare, i pagamenti crypto si stanno facendo sempre più spazio nel settore delle costruzioni. A dirlo sono i dati del sondaggio condotto da JW Surety Bonds che ha intervistato 300 appaltatori e 700 americani per esplorare le loro prospettive.
E infatti, pare che 1 appaltatore su 5 abbia già ricevuto pagamenti crypto per il proprio lavoro, mentre il 65% si è detto aperto a questa possibilità. Non solo, il 5% degli appaltatori ha addirittura detto che offrirebbe ai clienti uno sconto del 10% se pagassero in criptovaluta.
In generale, i pagamenti crypto offrono sia vantaggi che sfide. Anche qui, i risultati del sondaggio hanno mostrato quali sono le posizioni degli intervistati al riguardo.
In termini di vantaggi con i pagamenti crypto, il 43% ha identificato l’anonimato, il 40% il potenziale di investimento e rivalutazione del valore e il 39% la libertà di lavorare in qualsiasi parte del mondo. A pari merito col 37% poi ci sono state due risposte: l’accessibilità per chi non ha un conto corrente tradizionale e le transazioni internazionali più veloci.
Al contrario, le risposte in merito alle sfide dei pagamenti crypto sono state per il 62% la limitata accettazione da parte di commercianti e aziende, per il 56% la volatilità del valore delle crypto e per il 53% la generale ignoranza sulle crypto.
Anche altre preoccupazioni come i rischi di furto e hacking e sulle implicazioni fiscali sono state identificate come un ostacolo di settore, rispettivamente per il 50% e il 49%.
Pagamenti in crypto nelle costruzioni: la percezione in base alla generazione di appartenenza
La percezione che i pagamenti crypto abbiano un impatto positivo sul settore delle costruzioni, varia in base alla generazione di appartenenza. E infatti, il 33% sono baby boomers, il 35% della Gen X, il 30% son Millennials e solo 15% appartengono alla Gen Z.
Tale percezione è fondamentale per comprendere l’opinione degli americani sulle crypto come metodo di pagamento per gli appaltatori, ma anche il loro impegno complessivo nei confronti delle valute digitali.
A tal proposito, è emerso che il 50% dei baby boomer hanno apprezzato l’accessibilità per chi non ha un conto corrente tradizionale. Il 50% della Gen X, invece, ha apprezzato maggiormente l’anonimato della criptovaluta.
I millennial (42%) hanno visto il maggior potenziale di investimento e di apprezzamento del valore, mentre la generazione Z (48%) ha apprezzato l’aspetto della decentralizzazione, che riduce la dipendenza da una singola entità.
Parlando invece di preferenze di crypto per i pagamenti, Bitcoin (BTC) è stata la criptovaluta dominante nel settore delle costruzioni, col 72%. A seguire c’è poi Ethereum (ETH) col 43%, Binance Coin (BNB) col 31%, Litecoin (LTC) col 22%, Tether (USDT) col 15% e Dogecoin (DOGE) col 15%.
In termini di preferenze, invece, le percentuali cambiano. Il 46% degli americani ha detto che preferisce i pagamenti i BTC, il 29% in ETH, il 13% in DOGE, il 12% in LTC e l’11% in USDT.
BTC al suo nuovo ATH
Parlando proprio di Bitcoin (BTC) come crypto preferita e dominante nei pagamenti del settore costruzioni, oggi BTC sta registrando un nuovo ATH.
E infatti, al momento della scrittura, BTC vale 97.102$, scendendo appena dal suo nuovo massimo storico o All-Time High (ATH) di oltre 97.600$.
La crypto community è in fibrillazione per riuscire a vedere BTC diventare di sei cifre, e cioè superare la soglia dei 100.000$.
Di recente, Standard Chartered Bank ha pubblicato la sua previsione secondo cui tale traguardo dei 100.000$ possa essere raggiunto da BTC entro la fine del 2024.