Buone notizie in casa Ripple, col Dipartimento dei Servizi Finanziari di New York (NYDFS) che ha dato l’approvazione finale per la stablecoin RLUSD. Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse ha condiviso la notizia su X avvisando che il lancio ufficiale sarà comunicato prima di tutti dall’azienda crypto.
Summary
Ripple e l’approvazione finale per la stablecoin RLUSD dal NYDFS
Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha affermato che la stablecoin RLUSD ha ottenuto l’approvazione finale dal Dipartimento dei Servizi Finanziari di New York (NYDFS).
Garlinghouse ha aggiunto che il lancio ufficiale di RLUSD arriverà molto presto e che sarà proprio la società crypto Ripple a rivelarlo, prima di ogni altro.
E infatti, sull’account X di Ripple, la società continua a raccomandare la crypto community di stare attenti alle varie speculazioni. Giusto la scorsa settimana, Ripple ha dovuto smentire il presunto lancio di RLUSD con un messaggio:
Ripple e il lancio di RLUSD: questione di giorni?
Lo scorso settembre, sempre Garlinghouse, aveva dichiarato che il lancio di RLUSD era molto vicino, indicando come tempistica “settimane e non mesi”.
Da settembre ad oggi, in realtà, sono passati ben due mesi ma la buona notizia è che l’approvazione dal NYFDS è arrivata.
A questo punto, dato che si pensava di avere il lancio ufficiale di RLUSD entro la fine dell’anno, la tempistica si potrà ridurre a una “questione di giorni”?
Ad ogni modo, la community è pronta e anche la società crypto. Il successo del beta testing di RLUSD è arrivato da agosto 2024, insieme all’attivazione dell’account Ripple USD (RLUSD) Tracker che pubblica le varie attività della stablecoin. L’ultimo suo post cita come segue:
Il prezzo della crypto XRP
E parlando di RLUSD e di Ripple, non si può non dare un’ulteriore sguardo al prezzo di XRP. Al momento della scrittura, XRP vale 2,32$, in pump del +300% rispetto a 30 giorni fa.
Nell’ultimo mese, infatti, XRP ha scalato la sua classifica, posizionandosi in terza posizione con un market cap totale di 132,88 miliardi di dollari.
Le motivazioni di questo sblocco di XRP sono tante. Il primo fattore scatenante è sicuramente la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali 2024.
E infatti, la vera remuntada del prezzo di XRP è iniziata proprio quando 18 Paesi degli USA hanno accusato la Securities and Exchange Commission (SEC), e il suo ex Presidente Gary Gensler di aver perseguitato ingiustamente l’industria crypto.
Da qui, poi, c’è stato il cambio di guardia alla Presidenza della SEC, l’ente che ha fatto causa a Ripple per quattro anni. Prima le dimissioni presentate da Gensler, e poi, la nuova nomina di Paul Atkins che ha generato l’ultima ondata bullish crypto, con Bitcoin (BTC) che ha superato i 100.000$.
Un altro motivo, poi, è l’ufficializzazione del deposito del form S-1 di WisdomTree per emettere un suo ETF su XRP spot, in attesa di approvazione.