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Azioni Nvidia in caduta libera: il modello cinese DeepSeek cambia le regole del settore AI

L’arrivo di DeepSeek sul mercato ha scosso profondamente il settore tecnologico e finanziario occidentale, generando grosse perdite alle azioni USA come Nvidia, Alphabet, Microsoft e Meta.

Il modello di intelligenza artificiale cinese ha innescato un’ondata di profonda incertezza tra gli investitori, che ora mettono in dubbio la sovranità degli Stati Uniti nel mondo dei chip.

Come influirà quest’evento sul futuro di Nvidia e quali saranno le conseguenze sulla nicchia delle crypto AI?

Vediamo tutti i dettagli in questo articolo.

L’avvento di DeepSeek scuote i mercati tech USA: azioni Nvidia, Alphabet, Microsoft, e Meta in profondo rosso

Nella giornata di ieri, l’intero mercato delle azioni statunitensi è crollato a ribasso dopo che il modello AI cinese DeepSeek è diventato virale in tutto il mondo.

Società tecnologiche leader in USA come Nvidia, Alphabet, Microsoft e Meta hanno segnato grosse perdite già in pre-market, sulla scia del rilascio di questa applicazione di successo.

Più nello specifico, ciò che sembra aver causato turbolenza nelle borse americane è stato il debutto del chatbot DeepSeek-R1 (simile a ChatGPT).

Questo prodotto ha guadagnato notorietà in tempi record, portando l’app mobile DeepSeek al ranking #1 nella classifica delle app più scaricate sull’App Store di Apple.

La cosa più sconvolgente è che questo modello di intelligenza artificiale è stato creato in appena 2 mesi, con soli 10 milioni di dollari di finanziamento.

In confronto, OpenAI ha investito miliardi di dollari in anni di ricerca e sviluppo per creare una soluzione simile al competitor cinese.

Inoltre, pare che DeepSeek richieda il 95% di potenza di calcolo GPU in meno rispetto ad altri competitor, offrendo lo stesso tipo di risultato.

La competizione tecnologica tra Stati Uniti e Cina, già intensificata negli ultimi anni, ha raggiunto un nuovo livello di complessità con l’introduzione di DeepSeek.

Gli investitori hanno liquidato grosse posizioni dalle azioni tech occidentali, spaventati da come la novità cinese avrebbe potuto mettere in discussione il dominio USA.

In particolare, le azioni Nvidia sono state le più colpite dalla vicenda, considerando le implicazioni negative sulle vendite delle proprie schede video.

Il modello AI cinese, necessitando di minor potenza computazionale, minaccia di fatto il mercato delle GPU di Nvidia e le loro vendite.

Questo clima di incertezza si è ripercosso in modo fortemente negativo sull’intero universo di Wall Street, con l’indice Nasdaq 100 E-MINI che è sceso del 3% ieri.

Oggi, i mercati USA sembrano però in leggera ripresa.

Fonte: https://it.tradingview.com/chart/1hwwyywT/?symbol=NASDAQ%3ANDX

Analisi di prezzo delle azioni Nvidia: crollo da 560 miliardi di dollari

Come accennato, le azioni di Nvidia sono state quelle più colpite dal debutto di DeepSeek, che ha generato preoccupazioni significative riguardo alla capacità dell’azienda americana di mantenere la sua posizione dominante.

In una sola giornata, il gigante delle schede video ha visto evaporare ben 560 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

Si tratta del crollo giornaliero più grande della storia per una stock americana: interessante notare come Nvidia rientri ben 8 volte nei 10 casi di maggior declino.

L’ultimo drawdown di queste portate c’è stato il 3 agosto 2024, quando la società di Santa Clara perse 279 miliardi di dollari.

Fonte: https://www.visualcapitalist.com/deepseek-tanks-stock-market-nvidia/

Complessivamente le azioni Nvidia hanno perso il 16,97% ieri, creando un grosso gap nel grafico tra prezzi di chiusura ed apertura giornalieri.

Le vendite, accompagnate da volumi per 800 milioni di azioni, hanno portato i prezzi ben sotto l’EMA 50 tanto da aggravare la struttura tecnica.

Già venerdì 24 gennaio Nvidia aveva mostrato debolezza perdendo 3 punti percentuali: con l’ultimo affondo però il rischio è quello di andare in contro ad un mercato ribassista.

Sarà molto importante vedere come reagirà l’azienda americana all’attacco di DeepSeek, e se riuscirà a recuperare terreno sul piano speculativo.
Per il momento pare che ci sia un solido supporto da parte della domanda intorno ai 110 dollari, dove nuove incursioni a ribasso potrebbero essere respinte.

Nonostante il crollo, diversi analisti sostengono che l’azione possa ancora riprendersi, soprattutto se Nvidia riuscirà a innovare e adattarsi rapidamente alle nuove dinamiche di mercato.

Oggi le quotazioni in premarket indicano un valore di 123,62 dollari per NVDA, in rialzo del 5,34%.

prezzo azioni nvidia
Fonte: https://it.tradingview.com/chart/1hwwyywT/?symbol=NASDAQ%3ANDX

Mercato crypto AI in trasformazione con DeepSeek: cosa aspettarsi ora?

L’arrivo di DeepSeek non ha solo impattato sulle azioni delle aziende tecnologiche come Nvidia, ma ha anche avuto ripercussioni significative sul mondo dei token crypto AI. 

Ieri, Bitcoin ha droppato fortemente assieme a tutto il comparto tech USA, calando temporaneamente sotto i 100.000 dollari.

In un solo giorno crypto asset per eccellenza ha registrato un affondo del 5,2 %, influenzando negativamente tutto il comparto altcoin.

I token AI, non hanno ottenuto un trazione positiva dall’avvento di un nuovo modello cinese, ma anch’essi hanno accompagnato il movimento ribassista.

Nonostante ciò, gli investitori scommettono che il crollo di ieri possa essere legato unicamente alla correlazione con il mercato delle azioni americane e che a breve ci potrà essere una ripresa.

Non è ancora chiaro come ed in che misura DeepSeeker possa influenzare il valore e la funzione dei token crypto AI, ma è probabile che il suo avvento attirerà nuova attenzione da uno spettro speculativo.

La capacità di questo modello AI di elaborare enormi quantità di dati potrebbe migliorare le prestazioni dei token, rendendoli più efficienti e affidabili. Inoltre, l’adozione di DeepSeek potrebbe stimolare la creazione di nuovi token e piattaforme, aprendo nuove opportunità di investimento.

C’è comunque da tenere a mente che ci sono grosse preoccupazioni riguardo alla centralizzazione del potere tecnologico legato a questa nuova frontiera cinese.

Si parla infatti di censura, di cattura di dati come indirizzo IP, sequenze dei tasti premuti e informazioni sul device utilizzato.

Alcuni utenti segnalano inoltre (non ci sono fonti ufficiali) che la startup cinese potrebbe aver mentito sui costi di produzione di DeepSeek e sulla bassa richiesta di GPU.

Comunque vada il percorso di DeepSeek da qui in avanti, è probabile che gli Stati Uniti risponderanno a breve con un nuovo prodotto AI, alimentando questa corsa all’armamento tecnologico.

Ciò scuoterà verosimilmente ancora una volta il mercato, portando nuova volatilità sulle azioni USA e nuovi stimoli sul fronte crypto.

I token che si rifanno al mondo dell’intelligenza artificiale, potrebbero godere di questa sollecitazione entrando all’interno di uno nuovo momentum positivo.

Ci aspettiamo ancora mesi molto interessanti per il settore crypto AI.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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