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Memecoin: la nuova regolamentazione degli USA le esclude dalla definizione di security

La nuova regolamentazione sulle memecoin degli USA le esclude dalla definizione di security. Utilizzando il test di Howey, anche l’offerta e vendita di una crypto meme non rientra nella definizione di “parte di un contratto di investimento”. 

Memecoin e la regolamentazione della SEC degli USA: la nuova definizione 

Il 27 febbraio, lo staff della Division of Corporate Finance della Securities and Exchange Commission (SEC) degli USA, ha pubblicato una guida che dona una nuova regolamentazione sulle memecoin. 

In primis, la definizione di memecoin è la seguente:

“Una “memecoin” è un tipo di asset crypto ispirato a meme, personaggi, eventi attuali o tendenze di internet per il quale il promotore cerca di attirare una comunità online entusiasta per l’acquisto della meme coin e la sua negoziazione.”

La nuova regolamentazione USA sulle memecoin afferma inoltre che il loro acquisto avviene generalmente per scopi di intrattenimento, interazione sociale e culturali. Non solo, ben chiaro poi si legge che il loro valore è determinato dalla domanda di mercato e dalla speculazione. 

Si tratta di una definizione chiara e limpida che esclude le memecoin dall’essere considerate come delle security. In questo senso, la nuova regolamentazione esclude anche che gli acquirenti né i possessori di memecoin siano protetti dalle leggi federali sui titoli.

Memecoin e nuova regolamentazione USA: non sono security né parte di un contratto di investimento

In generale, il termine “security” indica tutti quei strumenti finanziari come “azioni”, “note” e “obbligazioni”, che genera un un rendimento o trasmette diritti su redditi futuri, profitti o attività di un’azienda.

Da qui, è chiaro che, per la nuova regolamentazione della SEC degli USA, le memecoin non sono security. 

Nello stesso tempo, come già successo in passato, la nuova regolamentazione vuole chiarire anche se l’offerta e vendita di memecoin può essere definita come parte di un contratto d’investimento in base al test di Howey. 

Nello specifico, il test di Howey considera se vi sia un investimento in un’impresa basato su una ragionevole aspettativa di profitti da ricavare dagli sforzi imprenditoriali o manageriali di altri. 

Detto ciò, per mancanza di requisiti che combaciano col celebre test di Howey, l’offerta e vendita di memecoin non è da considerarsi come parte di un contratto di investimento. 

Una nuova SEC degli USA

La nuova, chiara e limpida regolamentazione degli USA sulla definizione di cosa sia (e cosa non sia) una memecoin, fa parte di un qualcosa mai visto in precedenza. 

E infatti, pare che l’agenzia sotto l’ex Presidente Gary Gensler e l’amministrazione Biden, non esiste più, in quanto proprio la SEC aveva perseguitato il settore crypto proprio accusandolo di vendere o emettere security non registrate. 

Nella sua infinita causa contro Ripple, ad esempio, la precedente SEC considerava XRP come security, mentre gli avvocati della difesa utilizzavano il test di Howey per spiegare che non era così. La stessa cosa succedeva contro Tron, e contro i crypto-exchange come Kraken
Di recente, la SEC ha mostrato proprio di aver fatto un gran passo indietro sulle crypto, rinunciando alle varie guerre iniziate nella sua versione precedente.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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