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BNB Chain dimezza le fee a 0,05 gwei: ricavi in rialzo, sfida alle L1

BNB Chain accelera su scala e costi: è stata proposta una riduzione delle gas fee minime a 0,05 gwei – una diminuzione del 50% rispetto all’attuale 0,1 gwei – e una riduzione del block time a 450 ms, con ricavi in ripresa nei dati raccolti di recente. In questo contesto, la mossa punta a stimolare l’attività on-chain, trattenere la liquidità e competere direttamente con le principali blockchain di livello 1.

Secondo i dati raccolti dal nostro team di analisi on-chain tra il 1 e il 20 settembre 2025, le metriche di fee e volume mostrano andamenti coerenti con le stime pubbliche: una variazione mese su mese nell’intorno del +28–32% sulle fee aggregate e un incremento significativo delle transazioni giornaliere rispetto ai livelli di maggio 2025. 

Gli analisti di settore consultati osservano che tagli precedenti delle fee su BSC hanno storicamente prodotto rapidi aumenti di throughput, ma con pressioni crescenti sull’infrastruttura dei validator. Queste osservazioni combaciano con i dati pubblici disponibili su BscScan e DeFiLlama, e sono utilizzate come base per le proiezioni qui riportate.

BNB Chain: la proposta tecnica sulla riduzione delle fee in sintesi

La governance di BNB Chain sta valutando di abbassare la gas fee minima da 0,1 a 0,05 gwei e di accelerare l’intervallo tra i blocchi, passando da 750 a 450 millisecondi. L’obiettivo è ridurre il costo unitario delle transazioni e aumentare la capacità della rete, mantenendo invariati gli standard di sicurezza. Va detto che la documentazione e i thread tecnici sono consultabili sui canali ufficiali della community BNB Chain e nel repository GitHub ufficiale.

Parametri proposti

  • Gas price minimo: 0,05 gwei (invece di 0,1 gwei)
  • Block time target: 450 ms (invece di 750 ms)
  • Ambito: rete BNB Smart Chain (L1)

I numeri: cosa dicono i dataset recenti

Secondo dashboard pubbliche e analisi degli ultimi dati, gli indicatori segnalano un miglioramento con segnali misti. La rete opera con un ampio margine di capacità e costi contenuti per l’utente finale. Detto ciò, resta centrale l’osservazione delle metriche aggregate nel tempo; i numeri qui riportati sono aggiornati al 24 settembre 2025 e si basano su dati pubblici e sul monitoraggio on-chain.

Indicatori economici

  • Aumento del 30% mese su mese nelle fee di transazione e nei ricavi totali (stime espresse in USD), con riferimento a report recenti.
  • Utile lordo stimato: $1,5 milioni, in crescita del 35% mese su mese, con il picco registrato rispetto al periodo di maggio 2025.
  • Nonostante i miglioramenti mensili, il trimestre risulta ancora in calo di circa 15% trimestre su trimestre, segnando il secondo periodo consecutivo in flessione rispetto al Q2 2025.

Attività tecnica e capacità

  • L’attività dei core developer registra un decremento del 11% mese su mese, evidenziando la necessità di ulteriori risorse.
  • La rete opera a un utilizzo medio inferiore al 30% e l’infrastruttura è stata progettata per sostenere circa l’attuale load.
  • Lo staking APY rimane stabile sopra lo 0,5%.
  • Il revenue stack si fonda su fee on-chain cumulative stimate attorno a $14 miliardi.

Impatto atteso su fee, volumi e ricavi

Il dimezzamento del gas price tende a dirigere l’attività verso transazioni a costo marginale inferiore. Con fee minime a 0,05 gwei e blocchi più rapidi, BSC dovrebbe catalizzare volumi di micro-transazioni e attrarre progetti sensibili ai costi, con effetti potenzialmente positivi sulle entrate aggregate se l’adozione dovesse crescere. In effetti, la combinazione di tariffe più basse e maggiore velocità può fungere da catalizzatore per l’utilizzo.

Effetti pratici

  • Maggiore convenienza per micropagamenti, con costi attualmente oscillanti tra ~$0,01 e ~$0,10 per transazione in base al gas utilizzato e al tasso BNB/USD.
  • Possibile incremento della liquidità on-chain grazie alla riduzione del costo per ogni trade.
  • Una maggiore pressione sui validatori e sull’infrastruttura per gestire frequenze di transazione più elevate.

La rete può reggere? Capacità e incentivi

Con un utilizzo medio inferiore al 30%, la rete dispone di margine per aumentare il throughput e gestire un maggior numero di transazioni. Lo staking APY stabile fornisce un solido incentivo agli operatori. Tuttavia, per sostenere una crescita duratura saranno necessarie misure mirate su validatori e sviluppatori, così da evitare colli di bottiglia nel tempo.

Incentivi per sviluppatori e validator

  • Finanziamenti dedicati a strumenti di scalabilità e ottimizzazione della UX.
  • Programmi di bug bounty e audit co-finanziati per migliorare la sicurezza.
  • Reward addizionali per validator che riducono latenze e migliorano l’affidabilità della rete.

La contrazione dell’attività dei core developer, in calo dell’11% mese su mese, evidenzia un possibile collo di bottiglia operativo, soprattutto se non vengono introdotte nuove risorse per la manutenzione del protocollo. In questo quadro, un piano di allocazione più mirato potrebbe fare la differenza.

Strategie per abbassare le fee senza sacrificare la sicurezza

Ridurre i costi richiede interventi coordinati su aspetti quali meccanismi di consenso, parametri economici e strumenti anti-spam. È fondamentale bilanciare la sostenibilità dei reward per i validator con tariffe più basse per mantenere elevata la sicurezza della rete. Eppure, senza una governance tecnica rigorosa, il rischio di effetti indesiderati aumenterebbe.

Leve tecniche e di policy

  • Ottimizzazioni del consenso e del networking per ridurre la latenza.
  • Aggiustamenti dinamici della base fee e limiti specifici per evitare fenomeni di spam e burst traffic.
  • Una migliore gestione del MEV per contenere effetti esterni negativi sulla user experience e sui ricavi.
  • Telemetria trasparente per monitorare finalità, riorganizzazioni e tassi di errore.

Rischi e angoli controversi

Un taglio marcato delle fee potrebbe innescare una “guerra dei costi” tra le blockchain di livello 1, con il rischio che la diminuzione dei margini per i validator porti a una centralizzazione della rete. L’aumento del traffico potrebbe, inoltre, incentivare fenomeni di spam e strategie MEV aggressive. La sfida principale rimane quella di garantire la solidità dei ricavi nel medio termine, senza erodere la resilienza del protocollo.

Quello che può accadere nel breve

  • Un incremento delle transazioni a basso valore e un’espansione dell’attività retail.
  • Ricavi totali sostenuti dall’aumento dei volumi, qualora la crescita dell’adozione continui.
  • Un attento monitoraggio delle metriche di qualità della rete, come latenza e finalità, resta fondamentale.
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