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Vitalik Buterin contrario all’acquisizione di Elon Musk di Twitter

Il co-fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, ha espresso contrarietà nei confronti del tentativo di acquisizione ostile di Twitter da parte di Elon Musk. 

Vitalik si è espresso sulla vicenda Twitter, è contro Elon Musk

twitter elon musk
Vitalik Buterin si rivela contrario all’hype che si è creato dopo l’acquisizione di twitter da parte di Elon Musk

Buterin ha affermato di non essere contrario di per sé al fatto che Elon Musk possa gestire Twitter, ma di non essere d’accordo con l’entusiasmo che si è generato attorno a questo tentativo di acquisizione da parte di una persona facoltosa. 

Vitalik ha anche spiegato che non condivide genericamente le iniziative di questo tipo, anche quando vengono effettuate da grandi società, ed in particolare quando riguardano l’acquisizione di aziende che gestiscono social media. 

Cosa succederebbe se la Russia comprasse Twitter

Nei suoi tweet, Buterin ha citato l’ipotesi di un governo straniero eticamente discutibile che volesse provare ad acquistare un grosso social network. Il riferimento alla Russia è implicito ed in effetti qualora il governo russo decidesse di acquistare il controllo di una società come Twitter sicuramente si alzerebbe un polverone. 

Ha citato anche il socio saudita di Twitter che detiene il 5% della società, evidenziando come un’eventuale sua scalata oltre il 50% aumenterebbe di molto la sua capacità di controllare la politica, mentre ora risulta essere molto bassa. 

Ha anche aggiunto: 

“Personalmente considero Twitter un servizio pubblico, dove ci sono molte ottime ragioni per cui quel “pubblico” non dovrebbe essere rappresentato da alcun governo specifico.”

Secondo Buterin non si tratterebbe di un problema legato solamente a Twitter. 

I social media come Twitter sono economici da acquisire

Vitalik infatti ha sottolineato che si tratta di un problema particolarmente grave per i social media, perché queste piattaforme combinano livelli di influenza molto elevati con una monetizzazione spesso bassa, ovvero con capitalizzazione di mercato talmente contenuta da risultare relativamente economici da acquisire. 

Ad esempio, Twitter capitalizza circa 37 miliardi di dollari in totale, mentre Tesla più di 1.000. Il patrimonio personale di Elon Musk è abbondantemente sopra i 200 miliardi di dollari, quindi perlomeno in teoria di aziende con una capitalizzazione simile a Twitter Musk ne potrebbe comprare almeno sette. 

Il discorso però cambia per aziende come Meta (ex Facebook), che capitalizza quasi 600 miliardi, o Alphabet (ex Google) che capitalizza 1.700 miliardi. 

Quindi, da un lato è possibile che Twitter sia un’eccezione, dovuta ad un prezzo delle azioni ancora molto basso, e dall’altro è possibile che anche Elon Musk non rientri in questo ragionamento, visto che in teoria non rappresenta alcun governo nazionale o estero. 

Tuttavia, il connubio tra elevata influenza e bassa capitalizzazione di mercato è assolutamente vero, nel caso specifico di Twitter, quindi il problema sollevato da Buterin non solo è reale ma andrebbe sicuramente preso in considerazione. 

Paradossalmente però un acquisto da parte di Musk potrebbe anche mettere Twitter al riparo da un tentativo di scalata di un eventuale governo eticamente discutibile, quindi più che parte del problema questa iniziativa potrebbe persino sembrare parte di una possibile soluzione. 

Le cose invece potrebbero cambiare drasticamente qualora Elon Musk, dopo essersi assicurato il controllo pressoché totale di Twitter, dovesse anche ottenere qualche carica politica importante a livello nazionale o globale. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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