Pochi giorni fa un altro exchange, Bitsane, che prevalentemente scambiava Ripple (XRP), è scomparso nel nulla, lasciando oltre 240mila utenti senza fondi e senza supporto su cui fare riferimento visto che sono stati cancellati anche tutti i profili social, il che fa pensare ad un vero e proprio scam.
Lanciato nel 2016, l’exchange aveva il quartier generale a Dublino e permetteva di fare trading sia di crypto contro fiat e sia di crypto su crypto.
Il tutto era possibile tramite un semplice account con un deposito minimo di € 10.
I trasferimento bancari erano SEPA, ma funzionava anche l’integrazione con OKPAY e ADVCASH; accettava euro, dollari americani e rubli russi, ma non carta di credito.
Bitsane richiedeva la classica procedura KYC (Know Your Customer) per poter operare, seguendo anche rigide procedure di AML (Anti Money Laundering) e CTF (Counter-Terrorist Financing). Inoltre, la piattaforma dichiarava di avere gli asset dei clienti conservati in cold storage e si vantava di non aver subito mai un hack.
Le principali crypto che trattava erano bitcoin, bitcoin cash, bitcoin gold, ethereum, litecoin, XRP, dash, iconomi ed ovviamente anche le sopracitate fiat.
Purtroppo, ovviamente adesso in molti si sono ritrovati senza fondi. Sia il CEO Aidas Rupsys che il CTO Dmitry Prudnikov non sono più reperibili nemmeno sui social, sintomo di un vero e proprio scam.