Crypto: come stanno andando Dogecoin, Tron, Polkadot e Quant?

Oggi in particolare analizziamo l’andamento recente delle crypto Dogecoin (DOGE), Tron (TRX), Polkadot (DOT) e Quant (QNT). 

Un focus sulle crypto Dogecoin, Tron, Polkadot e Quant

A partire da inizio gennaio 2023 il mercato crypto si è ripreso, con diversi movimenti importanti, spesso al rialzo. Ma non tutte le criptovalute si stanno muovendo nello stesso modo. 

L’andamento di Dogecoin (DOGE)

Dogecoin continua ad essere nella top 10 delle principali criptovalute per capitalizzazione di mercato, sebbene da questo punto di vista sia incalzato da MATIC di Polygon e da OKB di OKX. 

L’andamento del prezzo di DOGE è stato ancora una volta influenzato molto dalle parole e dalle decisioni di Elon Musk, sebbene a gennaio abbia seguito il trend generale del mercato crypto. 

Infatti a differenza di tutte le altre principali criptovalute il suo prezzo attuale è inferiore a quello di dicembre, perchè nell’ultimo trimestre del 2022 è stato pesantemente condizionato dalle notizie riguardanti l’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk. 

Musk è un noto sostenitore di Dogecoin, quindi quando si è scoperto che Twitter stava lavorando per aggiungere funzionalità di pagamento il prezzo di DOGE è salito. È però poi risceso quando si è scoperto che Twitter sta lavorando ai pagamenti in valuta fiat, e per il fatto che Musk non abbia citato esplicitamente Dogecoin come una delle valute che saranno rese disponibili su Twitter. 

Quindi a settembre 2022 il prezzo era di circa 0,06$, mentre ad ottobre schizzò a 0,14$ in pochissime settimane. 

Con il fallimento di FTX, il prezzo riscese a 0,07$, ma il primo dicembre tornò sopra i 10 centesimi di dollaro. 

Tuttavia durante lo stesso mese di dicembre il prezzo tornò a 0,07$, ovvero esaurendo tutti i guadagni di fine novembre ed inizio dicembre, per poi però tornare a salire quando i mercati crypto si sono ripresi, a gennaio di quest’anno. 

Il prezzo attuale di circa 9 centesimi non è ancora arrivato a superare gli 0,10$ di inizio dicembre, ed è ancora dell’87% inferiore ai massimi storici di maggio 2021. Tuttavia è aumentato del 28% nelle prime cinque settimane dell’anno. 

Da notare che ad inizio maggio 2022, ovvero prima del crollo dovuto all’implosione dell’ecosistema Terra/Luna, il prezzo era di 0,12$, ovvero non di molto superiore a quello attuale, e soprattutto inferiore rispetto al picco di ottobre. 

L’andamento di Tron (TRX)

TRX è la criptovaluta nativa dell’ecosistema Tron, utilizzata per pagare le fee su ogni transazione che deve essere registrata sulla sua blockchain. 

La blockchain di Tron è molto usata soprattutto per i trasferimenti di USDT, quindi TRX è un token che ha un utilizzo concreto e continuativo. 

Nonostante ciò TRX è scivolata al 18° posto tra le criptovalute a maggior capitalizzazione di mercato, con un andamento che sul medio e lungo periodo risulta comunque meno volatile rispetto a quello di altre criptovalute simili. 

Infatti, il prezzo attuale di circa 0,06$ è in linea con quello di ottobre e addirittura di luglio 2022, non molto inferiore agli 0,08$ che aveva a maggio prima del crollo di Terra. 

Anche le perdite accumulate dai massimi storici sono più contenute rispetto a DOGE. Se TRX perde ancora il 71% dal massimo storico di gennaio 2018, rispetto al picco di 0,16$ del 2021 la perdita è solo del 62%. 

Fino a che USDT non è sbarcata su Tron il prezzo di TRX era più volatile, ma con l’aumento del suo utilizzo la sua volatilità si è ridotta. 

Da notare che prima dell’inizio dell’ultima grande bull run, a dicembre 2020, il prezzo di TRX era di 0,03$, ovvero la metà del prezzo attuale. 

Tuttavia non bisogna dimenticarsi che solo pochi mesi fa, a novembre 2022 in concomitanza con il crollo di FTX, il prezzo della criptovaluta di Tron era sceso abbondantemente sotto gli 0,05$. Da allora il suo valore di mercato è aumentato del 41%, con il grosso di questo aumento avvenuto attorno alla metà di gennaio 2023. 

L’andamento di Polkadot (DOT)

Ormai da parecchi mesi Polkadot non è più tra le criptovalute top 10 per capitalizzazione di mercato. Ora veleggia attorno al 15°, poco sopra TRX. 

Il prezzo di DOT non si è ancora ripreso dal bear market del 2022, forse anche a causa di un 2021 esageratamente ottimistico. 

Basti pensare che a dicembre 2020 il prezzo di DOT era inferiore ai 5$, mentre a novembre 2021, ovvero meno di un anno dopo, si era più che decuplicato. 

Dopo aver sfiorato i 55$, il bear market del 2022 gli ha fatto perdere buona parte di questo valore, con una discesa che sembra essersi conclusa a dicembre 2022 di nuovo sotto i 5$. 

Quindi in circa un anno Polkadot è passata da 5$ a 55$, e nell’anno successivo è tornata a 5$. In altre parole nel 2022 si è sgonfiata completamente la bolla speculativa formatasi nel 2021, tanto che il prezzo post-bolla non è riuscito a rimanere sopra quello pre-bolla. 

Nonostante ciò nel 2023 il prezzo di DOT si è un po’ ripreso. 

Infatti, a partire dai primi di gennaio è iniziata una risalita che potrebbe persino non essersi ancora conclusa. 

Il prezzo attuale di 6,8$ è del 62% superiore al picco minimo mensile di dicembre, con un +9% fatto registrare solamente negli ultimi sette giorni. 

Tuttavia, il prezzo di inizio maggio 2022, 18$, è ancora molto lontano. 

L’andamento di Quant (QNT)

QNT è il token di Quant, ed è al 37° posto per capitalizzazione di mercato. 

L’andamento del suo prezzo nel 2022 e nel 2023 è molto interessante perchè è un po’ diverso da quello delle altre criptovalute. 

Va detto che a dicembre 2020 era di circa 12$, ma a settembre 2021 fece registrare il suo massimo storico a quota 427$, con un guadagno del 3.400% in nove mesi. 

Nonostante l’incredibile boom, nel corso del 2022 il prezzo non è comunque mai risceso ampiamente sotto quota 50$, ovvero una quota di oltre quattro volte superiore al prezzo di partenza. 

Anzi, dopo aver toccato per un breve momento i 44$ a giugno, il prezzo di Quant è rimbalzato fino a tornare oltre i 200$ ad ottobre. 

Il crollo di FTX lo ha poi riportato a 100$, che però è un livello doppio rispetto al minimo annuale. 

Da allora è salito fino a 150$ a fine gennaio, ma a febbraio ha iniziato una curiosa discesa fino agli attuali 138$. 

Il prezzo attuale è sì del 67% inferiore ai massimi del 2021, ma è ancora del 1.000% superiore a quello di dicembre 2020. 

Si tratta pertanto di un token con elevata volatilità, che pur seguendo il trend generale dei mercati crypto ha un suo specifico trend che a volte lo porta a comportarsi in modo leggermente ma significativamente diverso.