HomeCriptovalute​​CME Group: tassi di riferimento di Bitcoin e Ethereum per l'Asia

​​CME Group: tassi di riferimento di Bitcoin e Ethereum per l’Asia

Ieri, il CME Group ha annunciato ufficialmente che a settembre lancerà i tassi di riferimento per Bitcoin ed Ethereum per la regione APAC, ovvero Asia e Pacifico. 

CME (Chicago Mercantile Exchange) è la principale borsa a livello mondiale per quanto riguarda i derivati, e CME Group è la società che possiede e gestisce questa borsa. 

Nel dicembre del 2017 il CME fu tra le prime borse mondiali a lanciare lo scambio di future sul prezzo di Bitcoin, ed ancora oggi è tra i principali operatori in questo specifico campo. 

CME: i tassi di riferimento per Bitcoin ed Ethereum

I tassi di riferimento specifici per l’APAC, per quanto riguarda BTC e ETH, verranno lanciati in collaborazione con CF Benchmarks, ovvero il principale fornitore di indici di riferimento per le criptovalute. 

Questi tassi forniranno una volta al giorno il prezzo di riferimento in dollari USA delle due principali criptovalute per i mercati asiatici, e verranno pubblicati alle ore 16:00 di Hong Kong e Singapore.

CF Benchmarks è autorizzato e regolamentato dalla FCA del Regno Unito, ai sensi del BMR dell’UE, ed è composto da dati di mercato provenienti da sei exchange.

I suoi indici di riferimento sono forniti attraverso metodologie pubbliche ed una governance trasparente, così da consentire il monitoraggio. 

Gli indici di CF Benchmarks sono già stati utilizzati per liquidare oltre 500 miliardi di dollari di contratti derivati ​​su criptovalute da CME Group e Kraken Futures.

I tassi di riferimento non saranno negoziabili, ed integreranno i tassi già esistenti CME CF Bitcoin Reference Rate (BRR) e CME CF-Ether Dollar Reference Rate (ETHUSD_RR), che vengono pubblicati invece alle ore 16:00 di Londra, ed i CME CF Bitcoin Reference Rate New York (BRRNY) e CME CF Ether-Dollar Reference Rate New York (ETHUSD_NY), che vengono pubblicati alle ore 16:00 di New York.

BRR e ETHUS RR continueranno ad essere utilizzati per il regolamento di tutti i contratti future su Bitcoin ed Ether di CME Group.

Quindi oltre ai due tassi per l’Europa, ed ai due per gli USA, ora CME fornirà anche quelli per l’area Asia e Pacifico, ovvero la più popolosa al mondo che comprende Cina, Giappone, India, Singapore, sud-est asiatico e Australia. 

Il mercato asiatico

Dopo quello statunitense, il mercato asiatico è in assoluto quello più importante per quanto concerne le criptovalute. 

Infatti non solo il Giappone e la Corea del Sud sono Paesi in cui vengono scambiate molte crypto sugli exchange, ma a questi va aggiunto anche Singapore, ovvero uno degli hub crypto più importanti dell’Asia. 

In teoria anche Dubai fa parte dell’Asia, anche se i mercati degli Emirati Arabi Uniti (UAE) sono più vicini a quelli europei rispetto a quelli orientali. 

Ma il vero e proprio colosso dei mercati asiatici è ovviamente la Cina, con Hong Kong che sta riprendendo a fornire servizi crypto anche ai retail, e la Cina Mainland che non è mai riuscita veramente a far rispettare il ban del trading crypto. 

Anzi, in molti credono che anche la Cina Mainland sarà costretta ad aprirsi nuovamente ai mercati crypto, e questo rischia di far diventare i mercati asiatici quelli preponderanti, soprattutto se anche l’India dovesse aprirsi definitivamente alle criptovalute. 

In India non c’è un vero e proprio ban, ma le autorità da anni cercano di rendere le cose difficili agli operatori crypto. Se dovessero cadere sia il ban cinese che le remore indiane, quello dell’APAC facilmente diventerà il maggior mercato crypto del mondo. 

I commenti

Il Global Head of Cryptocurrency Products di CME Group, Giovanni Vicioso, ha dichiarato: 

“Questi nuovi tassi di riferimento sono progettati per soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei partecipanti globali nel crescente settore degli asset digitali. Dall’inizio dell’anno, il 37% del volume totale di criptovalute presso CME Group è stato scambiato al di fuori degli Stati Uniti, con l’11% degli scambi provenienti dalla regione APAC. 

Mentre continuiamo a vedere sempre più clienti istituzionali utilizzare i nostri future su Bitcoin ed Ether in portafogli attivi o prodotti strutturati come gli ETF, questi tassi di riferimento APAC consentiranno ai partecipanti al mercato di coprire in modo più accurato e preciso il rischio di prezzo delle criptovalute con tempistiche più allineate ai loro portafogli”.

Il CEO di CF Benchmarks, Sui Chung, ha aggiunto: 

“L’adozione delle criptovalute continua a ritmo sostenuto e CF Benchmarks è lieta di facilitare le istituzioni finanziarie nella fornitura di prodotti finanziari regolamentati ai mercati asiatici con l’introduzione di varianti APAC nel nostro mercato che definiscono il tasso di riferimento Bitcoin e il tasso di riferimento Ether-Dollar. 

Come varianti, questi benchmark saranno calcolati e amministrati secondo gli stessi rigorosi standard di cui godono le loro attuali controparti di Londra e New York , che hanno fatto così tanto per costruire la fiducia degli investitori e delle istituzioni nei prodotti finanziari crittografici”.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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