HomeCriptovaluteVendite in valuta fiat per il crypto wallet Ethereum MetaMask

Vendite in valuta fiat per il crypto wallet Ethereum MetaMask

Il celebre wallet Ethereum e crypto MetaMask ha annunciato ufficialmente l’attivazione di una nuova funzionalità. 

Si tratta della possibilità di vendere le criptovalute detenute sul wallet così da incassare valuta fiat (USD, EUR, GBP). 

Crypto news: la funzione Vendi arriva sul wallet Ethereum di MetaMask

MetaMask è un wallet non custodial, quindi consente solamente la conservazione di criptovalute. 

Tuttavia, grazie alla nuova funzionalità Vendi è possibile anche ricevere valuta fiat vendendo le criptovalute in esso custodite. 

La cosa è resa possibile dall’utilizzo di piattaforme esterne che consentono la ricezione di valute fiat. 

In altre parole l’utente del wallet non riceverà l’incasso della vendita in valuta fiat sul wallet stesso, ma su un account di una piattaforma esterna che consente la ricezione di valuta fiat. 

Una procedura simile è quella che viene utilizzata per gli acquisti, dato che anche in quel caso si utilizza un conto esterno in valuta fiat per poterli pagare. 

Quindi Metamask continuerà ad essere un wallet crypto non-custodial, e per questo continuerà a non supportare le valute fiat, dato che non è possibile utilizzare wallet non custodial per custodire in modo anonimo valuta fiat senza passare da un intermediario autorizzato. 

Però grazie al collegamento a piattaforme esterne, ovviamente custodial, che consentono la custodia di valuta fiat, consente perlomeno gli acquisti ed ora le vendite di criptovalute per l’appunto in valuta fiat. 

La funzionalità Vendi attualmente è disponibile solo per utenti degli Stati Uniti, del Regno Unito e di alcune parti d’Europa, e solo per ETH e token su rete Ethereum, ma con l’idea di espanderla in futuro anche ai token nativi dei second layer. 

È anche stato pubblicato un breve video-tutorial che mostra come si utilizza la nuova funzione. 

Il wallet MetaMask

MetaMask ormai è probabilmente il wallet Ethereum più utilizzato al mondo. 

Infatti risulta essere molto comodo da utilizzare grazie soprattutto alla sua estensione del browser, che consente di collegare il proprio wallet direttamente a molti servizi web. 

È stato creato nel 2016, ma è soprattutto grazie alla DeFi e alle dApp ad aver avuto un enorme successo. 

Il suo successo è dovuto proprio al fatto di poter interagire direttamente con le dApp o con le interfacce web dei protocolli DeFi, rendendone l’utilizzo molto comodo e facile. 

Nel corso del tempo si è evoluto, aggiungendo sempre nuove funzionalità. 

È nato come wallet dedicato specificatamente a Ethereum, supportando inizialmente ETH e tutti i token ERC-20 su Ethereum, ma nel corso del tempo ha aggiunto il supporto anche ad altre blockchain, tra cui Binance Smart Chain, Avalanche, Fantom e Celo, oltre ai second layer Polygon, Optimism e Arbitrum.

Nonostante consenta il collegamento diretto con dApp e protocolli DeFi, rimane un wallet non custodial, ovvero le cui chiavi private rimangono in possesso del solo utente. 

Questo aggiunge un livello di rischio, dato che è compito dell’utente conservare in sicurezza il seed, ma perlomeno evita che a causa della mala gestione del custode si possa perdere l’accesso ai propri fondi. 

MetaMask è sviluppato dalla nota azienda Consensys, ovvero in assoluto una delle aziende crypto più grandi ed importanti al mondo. 

Il KYC: sarà obbligatorio?

I wallet crypto non-custodial non richiedono alcune procedura KYC, perchè non necessitano della verifica dell’identità dell’utente, e se sono realmente decentralizzati non possono nemmeno appoggiarsi ad un fornitore esterno di verifica dell’identità. 

MetaMask, infatti, non richiede KYC, ma tutti gli operatori esterni che operano in valuta fiat sì. 

A questo punto però è possibile che anche MetaMask sia costretta ad aggiungere l’obbligo di verifica dell’identità, in particolare per coloro che intendono vendere criptovalute ed incassare valuta fiat. 

Infatti le piattaforme esterne a cui verranno inviate le valute fiat avranno bisogno della verifica della provenienza dei fondi, e MetaMask senza KYC di fatto non può fornirla. 

È difficile immaginare che, a meno che non si tratterà sempre e soltanto di piccole cifre, i partner del wallet per quanto riguarda questa nuova funzionalità accetteranno di ricevere valuta fiat senza poterne verificare la provenienza. 

A questo punto sembra possibile che Consensys sarà costretta ad effettuare il KYC perlomeno per coloro che vorranno ritirare cifre significative in valuta fiat. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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