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Solana: ora la rete crypto è basata su più client

La rete Solana nel corso del tempo ha avuto spesso problemi tecnici, che hanno avuto anche impatto negativo sui prezzi della sua crypto nativa, SOL. 

A volte è stata addirittura “spenta” dagli sviluppatori per evitare problemi ancora più grossi, rivelando che si trattava di una rete centralizzata. 

Crypto news: il nuovo client di Solana

Questi problemi ora potrebbero essere meno gravi, dato che c’è perlomeno anche un secondo client che può dare una mano a rendere la rete Solana un po’ meno centralizzata. 

Si tratta di Jito Labs che, secondo la Solana Foundation, ha raggiunto il 31% dello staking. 

Jito Labs l’anno scorso era allo 0%, quindi la sua crescita è stata notevole. In effetti è da parecchi mesi che il funzionamento della rete Solana non viene più interrotto. 

Jito Labs sviluppa risorse proprio per l’infrastruttura Solana MEV, ed ad oggi risulta essere l’unico client alternativo a quello originale per lanciare un nodo Solana. 

La Solana Foundation fa notare ad esempio che sia Polygon che Avalance e Cosmos ad esempio dispongono di un unico client, mentre Ethereum ne ha comunque solo quattro. Solana ora sta nel mezzo, con due. 

I client sono i software con cui si possono far girare i nodi della rete, quindi ovviamente di nodi ce ne sono molti di più. 

La rete Solana

La rete Solana ha circa 2.800 nodi validatori in tutto il mondo, suddivisi in circa un terzo di nodi RPC e due terzi di nodi validatori. 

Ad esempio la rete Ethereum ha poco più del doppio di nodi validatori (6.100), ma distribuiti su quattro client. 

Fino a che Solana disponeva di un unico client bastava che vi fosse un problema al software dello stesso client perchè questo affliggesse tutti i nodi. 

In questi casi la soluzione era quella di spegnere momentaneamente tutti i nodi, e ciò era reso possibile dal fatto che l’unico client esistente era anche di fatto controllabile da chi lo ha realizzato. 

Ora invece con due client le cose dovrebbero essere cambiate. 

Infatti chi ha realizzato il client originale continua probabilmente a poterlo controllare, ma di sicuro non può controllare il secondo client. Ed è estremamente improbabile che un problema ad un client si verifichi contemporaneamente ad un problema anche all’altro client. 

Le ripercussioni sul prezzo della crypto Solana (SOL)

Dopo il raggiungimento del prezzo massimo storico di 260$, a novembre del 2021, SOL ha avuto tre veri e propri crolli. 

Il primo, banalmente, fu dovuto allo scoppio della bolla speculativa del 2021, e quindi fondamentalmente fu naturale. 

A fine gennaio dell’anno successivo il prezzo era sceso a circa 90$, con una perdita del 65% in poco più di due mesi. 

Il secondo crollo ci fu, ovviamente, dopo l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna, in concomitanza con il crollo generale dei mercati crypto

A metà giugno 2022 il prezzo era sceso a 30$, con un altro -66%. 

Il terzo avvenne a novembre dello stesso anno, dopo il fallimento di FTX. Questo fu il meno scontato di tutti, perchè SOL soffrì molto più di altre crypto, dato che FTX era coinvolta nel progetto. 

A fine anno il prezzo era precipitato sotto i 10$, ovvero a -96% dai massimi. 

Nella prima metà di gennaio era risalito fino a 24$, ma da allora la salita si è arrestata, tanto che ora è ancora a 23$. 

Oltre ai crolli dovuti a ragioni esterne, nel corso del 2023 ha pesato sicuramente anche la storia turbolenta dei problemi tecnici avuti da Solana nel corso degli ultimi anni. 

Basti dire che il prezzo massimo del 2023 è stato di soli 27$, toccati a metà luglio, mentre il minimo di 14$ non è stato tanto distante dal bottom del bear-market. 

Il futuro

L’introduzione di un secondo client dovrebbe dare maggiore resilienza alla rete Solana, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di continuare ad operare anche in caso di problemi al client storico. 

Infatti da febbraio di quest’anno non ha mai più subito alcuna interruzione, anche se questo ovviamente non è stato sufficiente per far risalire il prezzo di SOL. 

Se i problemi avuti l’anno scorso avessero continuato a ripresentarsi probabilmente il prezzo sarebbe sceso ancora, ed invece dato che non ce ne sono più stati il calo si è arrestato. 

Praticamente dal rimbalzo di gennaio SOLO ha iniziato un lungo periodo di lateralizzazione, ancora in corso, con il prezzo che oscilla tra circa 15$ e circa 27$. 

A partire da questi dati è pressoché impossibile immaginare cosa possa accadere in futuro. Tuttavia è possibile affermare che i problemi del 2022 dovrebbero essere in gran parte risolti, perlomeno in teoria. 

Da notare però che prima del crollo di FTX il prezzo di SOL non era mai sceso sotto i 28$ durante il bear-market del 2022, quindi la banda di oscillazione del 2023 è inferiore rispetto a quella che aveva dopo lo scoppio della bolla del 2021 ed il crollo dovuto a Terra/Luna. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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