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Animoca Brands: gli NFT sono una componente importante del capitalismo digitale

Il fondatore di Animoca Brands, Yat Siu, ha commentato i Non-Fungible Token, affermando che gli NFT sono una componente importante del capitalismo digitale. 

Animoca Brands: gli NFT come pilastri del capitalismo digitale, parola di Yat Siu

In un’intervista di CoinDesk, il fondatore di Animoca Brands, Yat Siu, ha commentato cosa significano per lui i Non-Fungible Token, e cioè i token che forniscono all’utente la proprietà di beni digitali o tangibili. 

In pratica, per Siu, gli NFT sono ancora sottoutilizzati, mentre possono diventare una componente importante del capitalismo digitale, trasformando settori come la gestione dei diritti e l’istruzione. 

Non a caso, utilizzando gli NFT, la blockchain agirebbe come una sorta di sistema politico, favorendo un processo democratico basato sul consenso.

A tal proposito, Siu ha detto:

“Gli NFT possono rivoluzionare la distribuzione dei contenuti educativi, offrendo significative opportunità finanziarie, soprattutto nelle regioni meno ricche. […]I diritti di proprietà e il capitalismo sono le fondamenta della democrazia”.

Per fare un esempio pratico su questo discorso, il fondatore del gigante del Web3 evidenzia la sua azienda TinyTap, acquisita nel 2022 e specializzata in tecnologia dell’informazione. Su questa piattaforma, gli insegnanti possono monetizzare i loro contenuti, superando le barriere tradizionali come le case editrici. 

La chiave per sconvolgere l’industria multimiliardaria della gestione dei diritti e della distribuzione dei contenuti, che tocca tutti i settori, rimane la capacità di avere un’adeguata proprietà digitale sulla blockchain. 

Animoca Brands e gli NFT: l’interesse genuino per l’utilità della tecnologia

Guardando i numeri del mercato degli NFT, è chiaro che rispetto al bull market del 2021, attualmente il settore vive un certo calo. 

In realtà, per Siu, queste attuali valutazioni più basse degli NFT indicano un interesse più sano e genuino per l’utilità della tecnologia. Non solo, tale situazione potrebbe essere cruciale per affrontare la disuguaglianza finanziaria globale e promuovere l’alfabetizzazione finanziaria.

A tal proposito, Siu sostiene che senza speculatori, le uniche persone rimaste sono quelle realmente interessate alla tecnologia, rafforzandone le fondamenta. 

Non solo, il fondatore di Animoca Brands ha parlato anche dei diversi quadri giuridici nel mondo relativi al settore. Sugli USA, ad esempio, Siu ha spiegato che c’è ancora bisogno di evoluzione per sostenere l’idea che gli NFT siano l’antidoto alla disuguaglianza. Anzi per Siu, negli Stati Uniti c’è proprio un rifiuto del capitalismo digitale.

Al contrario, Siu parla dell’Asia come segue:

“In Asia, gli NFT e le criptovalute blockchain sono popolari perché sono viste come un’estensione del capitalismo digitale. La minaccia più grande che vedo ora è che non capiamo il capitalismo e quindi quando vediamo quello che succede nel mondo con il denaro, pensiamo che sia ingiusto”.

Il report del 2023: in calo il volume ma non gli utenti

Qualche giorno fa, NFT18 ha pubblicato il suo report annuale del 2023 relativo alle performance e alle principali metriche del mercato degli NFT. 

In generale, il report evidenzia come il 2023 sia stato un anno di forte calo per il mercato NFT, ma nonostante il bear market e le massicce perdite, la community è rimasta attiva. 

A confermare tale teoria, pare sia la riduzione del 62% del volume complessivo degli scambi, scesi a 10 miliardi di dollari, controbilanciati da una diminuzione del numero di wallet attivi del solo 10%, entrambi rispetto al 2022. 

In pratica, nonostante il calo di interesse, il numero degli indirizzi attivi per gli NFT sono ancora ben 2 milioni. 

Il report specifica inoltre che a perdere la maggior quota di mercato sia la NFT Art, e cioè le opere d’arte nel formato di Non-Fungible Token. 

Non solo, guardando l’andamento annuale del 2023, il quarto trimestre ha mostrato invece segnali di ripresa sia per il numero di wallet attivi e di volumi scambiati. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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