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Binance ed il falso KYC hack

Nelle ultime ore sta circolando una notizia di un ipotetico hack ai dati KYC di Binance. Secondo quanto dichiarato dalla società si tratterebbe di una notizia falsa, o, meglio, di un tentativo di estorsione basato su false informazioni. 

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Binance, infatti, ha reso noto che un individuo non identificato ha minacciato la società di pubblicare 10.000 fotografie “che presentano somiglianze con i dati KYC di Binance”. 

L’uomo avrebbe chiesto 300 BTC – un controvalore attuale di quasi tre milioni e mezzo di dollari – per non pubblicare queste fotografie. 

Si tratterebbe pertanto di un tentativo di estorsione, ma la società fa sapere che stanno comunque ancora indagando su questo caso per capire probabilmente la provenienza di quelle fotografie. 

L’exchange è già stato vittima in passato di tentativi simili di estorsione e di veri e propri hackeraggi, ma questa volta non risulterebbero perdite di fondi. 

Binance fa sapere che l’uomo ha rifiutato di collaborare fornendo informazioni su come sarebbe entrato in possesso di quelle fotografie ed ha poi iniziato a distribuirle al pubblico e ai media. 

Secondo la società, però, ci sarebbero incongruenze tra i dati pubblicati e quelli presenti nel loro sistema, pertanto di fatto sostiene che l’uomo non ne sarebbe entrato in possesso hackerando l’exchange. 

“Al momento, non è stata fornita alcuna prova che indichi che qualsiasi immagine KYC sia stata ottenuta da Binance, poiché queste immagini non contengono la filigrana digitale impressa dal nostro sistema”. 

Come già riferito in passato, la piattaforma inserisce in automatico una filigrana su tutte le immagini dei propri clienti che memorizza, in modo da poter verificare in casi come questi se c’è stato veramente un hackeraggio. 

Le immagini pubblicate dall’uomo non riporterebbero la filigrana di Binance ed il team dell’exchange è ancora impegnato nel tentativo di identificare la vera fonte di queste immagini. 

Secondo quanto dichiarato dalla società, le immagini pubblicate sembrano essere datate febbraio 2018, quando Binance aveva sottoscritto un contratto di fornitura con terze parti per la verifica KYC. Inoltre, sostengono che le immagini pubblicate siano di fatto le stesse messe in circolazione già a gennaio 2019.

Le forze dell’ordine competenti sono già state informate dei fatti e la società dichiara che lavorerà a stretto contatto con loro per perseguire l’indiziato. 

Inoltre, Binance ha deciso di offrire una taglia fino a 25 BTC, pari a circa 290.000 dollari a chi fornirà “informazioni per aiutare a identificare questa persona e consentirci di perseguire la persona attraverso un’azione legale”.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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